Ricercatori italiani scoprono un nuovo tipo di astrociti che rilasciano glutammato, un neurotrasmettitore essenziale per la trasmissione sinaptica.
Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature, potrebbe avere implicazioni importanti per la comprensione del ruolo delle cellule gliali nel cervello e per lo sviluppo di nuovi trattamenti per i disturbi neurologici.
I ricercatori dell’IRCCS Santa Lucia e dell’Università di Roma Tor Vergata hanno scoperto un sottogruppo di astrociti, un tipo di cellula glial, che è in grado di rilasciare il neurotrasmettitore glutammato.
Gli astrociti sono cellule che supportano i neuroni, fornendo loro nutrimento e supporto strutturale. Tuttavia, finora non era chiaro se gli astrociti potessero anche svolgere un ruolo attivo nella trasmissione sinaptica.
Lo studio italiano ha dimostrato che gli astrociti glutammatergici sono presenti in diverse regioni cerebrali, tra cui l’ippocampo, la corteccia visiva e la substantia nigra.
Questi astrociti sono in grado di rilasciare glutammato a una velocità compatibile con una rapida modulazione della trasmissione sinaptica.
I ricercatori hanno anche dimostrato che gli astrociti glutammatergici influenzano la trasmissione delle informazioni tra i neuroni e la plasticità sinaptica, un processo che è alla base dell’apprendimento e della memoria.
Questi risultati potrebbero avere implicazioni importanti per la comprensione del ruolo delle cellule gliali nel cervello.
Inoltre, potrebbero portare allo sviluppo di nuovi trattamenti per i disturbi neurologici, come il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, che sono caratterizzati da una disfunzione delle cellule gliali.
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