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Luci e Ombre di Xmas Comics 2017

La quarta edizione di Xmas Comics&Games chiude con 17.500 visitatori, contro i 17.300 del 2016. Un evento che ha visto il Padiglione 3 di Lingotto Fiere animarsi con migliaia di cosplayer e stand con fumetti e manga, gadget, oggetti da collezione, accessori e costumi.

Mi spiace doverlo ammettere, ma anche questa edizione invernale non è esente da critiche pur evidenziando un notevole miglioramento rispetto all’edizione primaverile nelle numerose testimonianza raccolte tra i visitatori, gli standisti e gli addetti ai lavori.

Prima di continuare, vorrei precisare che questo resoconto non è stato redatto per sollevare polemiche, ma evidenziare le lacune nell’organizzare dando il giusto riconoscimento a coloro che, con buona volontà e scarsità di mezzi a disposizione, sono riusciti a fare l’impossibile per la riuscita dell’evento.

A giudicare dai commenti di chi abbiamo incontrato in fiera, le carenze sono evidenti: in primis la mancanza di una campagna di comunicazione dell’evento (in tutta Torino si sono visti solo un paio di cartelloni e un solo bus recante la pubblicità dell’evento) non appoggiata, tra l’altro, da un presidio web, le news sulla pagina ufficiale e sul sito sono state obiettivamente scevre di informazioni utili e, comunque, non aggiornate.

Una lacuna di comunicazione compensata, ovviamente, dalla presenza massiccia degli Youtubers, nuovo “male necessario” degli eventi di settore italiani, utile hook di comunicazione e viralizzazione della promozione tramite i loro stessi canali. Peccato però che, come spesso avviene anche nella altre fiere italiane, da una parte alcuni degli ospiti scelti non erano “in tema” con la manifestazione ospite e, dall’altra non si è pensato di circoscrivere i loro interventi che si sono svolti in un’area troppo vicina agli stand commerciali creando un fracasso tale da non consentire il corretto lavoro degli espositori e lo scontento di chi era entrato in una “fiera del fumetto” per gustare, appunto, i fumetti.

Tra i problemi logistici riscontrati ovviamente c’è stato il tema, ormai comune a molte manifestazioni, dell’inadeguatezza dei servizi igienici e il loro malfunzionamento (ovviamente una colpa che va ricercata spesso nella maleducazione e nella noncuranza dello stesso pubblico) e della mancanza di un protocollo adeguato di “entrata e uscita” dalla manifestazione con lo stesso biglietto, probabilmente da ricercare nell’accordo con l’ente che regola per lo Stato i sistemi di biglietteria.

Nonostante questo, un grande successo di pubblico si è riscontrato per gli autori ospiti, che si sono esibiti nei classici sketch – disegni live personalizzati – e firmato albi per gli appassionati. Tra gli ospiti più apprezzati, Don Alemanno e Boban Pesov con il loro Naziveganheidi firmato a 4 mani; Paolo Barbieri, uno degli illustratori italiani di maggior successo; Riccardo Nunziati, fumettista toscano disegnatore di Diabolik; bene anche gli autori di Cronaca di Topolinia, casa editrice torinese che ha ospitato al suo stand Elena Ominetti, Lorenzo Balocco, Luciano Costarelli, Elena Nastasi “Selenike”, Gianluca Proto e Patrick Schiesaro.

Come noterete i problemi riscontrati possono essere imputati solo parzialmente all’organizzazione della manifestazione che però può contare sull’aiuto di un eccellente staff di produzione, il vero motore portante di ogni evento: coloro che, alla fine, “spingono la baracca” mettendoci la faccia a costo di prendere più insulti che ringraziamenti. Ogni evento ha nel suo staff il suo valore aggiunto, un team che non dovrebbe essere sinonimo di “mano d’opera” ma invece dovrebbe significare fonte di ispirazione per un miglioramento costante!

Quindi alla fine possiamo ringraziare persone come Massimo Barbera, Fabio Aquilino, Martina Puglisi, Aurora Camoglio, Arianna Baratelli, Alberto Coatti e tutto lo staff CospaFamily per aver realizzato con poco (e sempre meno), tutte le iniziative che avevano progettato, come la gara Karaoke, la sfilata cosplay non competitiva del sabato e il contest cosplay della domenica: sono stati oltre 160 i partecipanti del contest, che ha decretato il cosplay testimonial dell’edizione 2018 di Torino Comics, quando le competizioni saranno inserite all’interno di un prestigioso circuito internazionale. Tra gli eventi proposti non possiamo non citare anche  l’esibizione canora di Sunita Sunimao Zucca, nota cosplayer e cantante.

Un plauso va anche a Marco della Gilda del Grifone, responsabile dell’Area Game, che insieme a vari collaboratori (come Fortuna Dado e Unknown Knights) e dimostratori (come i creatori di Torinopoli), sono riusciti a coinvolgere con i loro giochi antichi e moderni molta gente, rallegrando gli umori e facendo scorrere il tempo in allegria “riportando alla luce”  vecchie glorie del passato sempre con l’obiettivo di condividere il concetto che il gioco non ha età, anzi è un mezzo di istruzione, crescita personale e sociale senza tempo!

Un ringraziamento anche ai responsabili dell’area videogames, che, grazie ai vari tornei a livello internazionale e alle varie postazioni di gioco a disposizione del pubblico, hanno allietato le ore spese in fiera, a tonnellate di videogiocatori venuti appositamente per incontrarsi e … scontrarsi! Sabato 16 le finali di League of Legends hanno visto sfidarsi il Team Forge e gli Outplayed. Come da pronostico, la vittoria è andata al Team Forge, che ha sconfitto gli avversari con un netto 3 a 0.
Domenica 17 dicembre è stata la volta della finale di Rainbow Six: Siege, lo sparatutto tattico di Ubisoft.
Il titolo di campione è stato vinto da EnD Gaming, che ha sconfitto in finale il team IGP – Chimera.

Proprio queste perle, queste persone instancabili e coraggiose, hanno fatto sì che questa manifestazione superasse le proprie lacune organizzative riuscendo comunque ad appassionare il pubblico presente con la speranza che lo staff organizzativo e quello di produzione possano parlarsi “un po’ di più” per creare una nuova edizione del Torino Comics ancor più appassionante!

by Marco Talparius Lupani

foto by Natascia Tsunade Zampella

 

 

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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