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Porsche Mission X Hypercar elettrica

Avete sentito parlare di Mission X? È una hypercar con la quale Porsche scommette sul futuro. “Mission” è il nome scelto dalla casa automobilistica tedesca per identificare concept car avveniristiche che anticipano soluzioni tecniche da adottare nelle vetture che poi andranno nelle strade. In passato era stata presentata Mission E, completamente elettrica, poi entrata in produzione con il nome di Taycan. Adesso, se l’elettricità sarà sempre più protagonista, la “X” dovrà essere l’auto più veloce al mondo. Nessuna pressione, eh? 💨

Qualche dettaglio del prototipo che ha visto la luce nel 75° compleanno della casa di Stoccarda. Lunga circa 4,5 metri e larga due, la concept car si presenta come una vettura relativamente compatta. Con un passo di 2,73 metri, vanta le stesse dimensioni della Carrera Gt e della 918 Spyder collocandosi nella scia di una discendenza diretta della supersportiva per eccellenza.

Il prototipo della Mission X monta pneumatici di dimensioni miste, con cerchi da 20 pollici all’anteriore e da 21 pollici al posteriore. La carrozzeria dal profilo basso e allungato è rifinita in Rocket Metallic, tinta studiata appositamente per la concept car. Quindi, una cupola in vetro leggerissimo con un esoscheletro in plastica rinforzata con fibra di carbonio.

Altro elemento che cattura l’attenzione è la firma luminosa: per Mission X i designer hanno reinterpretato la caratteristica grafica a quattro punti di Porsche. Anche il blasonato stemma Porsche ha subito un aggiornamento su Mission X: metallo spazzolato, una struttura tridimensionale a nido d’ape, un cavallo araldico dal profilo rivisitato e una tonalità di oro più tenue.

Sul lato del passeggero è presente un sistema a baionetta integrato nel cruscotto, per fissare un modulo per il cronometro: per Mission X, Porsche Design ne ha creato uno speciale dedicato con display analogico e digitale. Gli orologi sono stati concepiti per l’uso in pista e nei rally e possono visualizzare, tra le altre informazioni, i tempi sul giro o i dati vitali del pilota.

maio

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Massimiliano Oliosi, nato a Roma nel 1981, laureato in giurisprudenza, ma amante degli eventi e dell'organizzazione di essi, dal 1999 tramite varie realtà associative locali e nazionali partecipa ad eventi su tutto il territorio nazionale con un occhio particolare al dietro le quinte, alla macchina che fa girare tutto.

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