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Il Piccolo libro vegano

Sono diventata vegana un giorno di giugno del 2010, senza essere mai stata vegetariana, dopo una cena in cui dovevo cucinare, ma prima pulire, delle seppie. L’idea di rivoltare quegli esserini mi ha provocato un brivido, un fastidio mai provato prima, come se quella fosse stata la prima volta in cui mi rendevo conto di cosa stavo maneggiando. Quel brivido è stato la scintilla che mi ha spinto a chiedermi cosa stavo facendo, se lo ritenevo normale o se, invece, le mie esigenze stavano cambiando.

 

Il piccolo libro vegano (veramente “piccolo”: misura solo 9×10 cm) non vuole essere un trattato di medicina né di psicologia, ma soltanto un aiuto a capire i tanti aspetti di questo “essere vegani”.

Ci aiuta anche ad affrontare le piccole emergenze di tutti i giorni:

hai invitato un vegano a cena e non sai cosa cucinare? Ti assale il panico quando pensi che dovrai prenotare in un ristorante il pranzo aziendale e il tuo capo è vegano?

Il piccolo libro veganoti viene in soccorso risparmiandoti brutte figure!

Troverai ricet­te salvavita che sono già parte della tradizione culinaria italiana (pasta alla puttanesca, pomodori col riso, polenta con i funghi, frittata di pasta o di verdure) con delle incursioni nella tradizione campana, affiancate da ricette divertenti e gustose che stanno alla base di una tradizione alimentare diversa.

Questo piccolo, delizioso libro non è solo un ricettario vegano ma è anche, o forse soprattutto, un tentativo di rispondere alle domande che spesso ci vengono in mente pensando a

un amico, a una collega, a un vicino di casa che improvvisamente è diventato vegano.

 

Serena Ferraiolo nasce a Caserta, vive a Roma da diver­si anni, è vegana dal 2010. Ricerca un equilibrio tra mente e corpo attraverso l’alimentazione, il contatto con la natura, la meditazione e la lettura.

Si occupa di letteratura ispano-americana, in particolare uruguaiana e argentina. Ha tradotto dallo spagnolo Memorie dal calabozo (Iacobelli editore, 2010) e Le leggende del nonno di tutte le cose (Nova Delphi, 2012) di Mauricio Rosencof e Olio su di Gina Picart (Nova Delphi, 2014).Lavora presso la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, che organizza il Premio Strega.

Enrico Ruocco

Enrico Ruocco

Figlio della GOLDRAKE generation, l’amore che avevo da bambino per il fumetto è stato prima stritolato dall’invasione degli ANIME, poi dall’avvento dei Blockbuster e annientato completamente dai giochi prima per PC e poi per CONSOLE.
In seguito con l’arrivo del nuovo millennio, il tanto temuto millennium bug , ha fatto riaffiorare in me una passione sopita soprattutto grazie ad INTERNET.
Era il 2000 quando finalmente in Italia internet diventava sempre più commerciale, ed io decisi di iniziare la mia avventura sul web creando il mio sito TUTTOCARTONI. Sito nato da una piccola ricerca fatta fra quello che “tirava” sul web e le mie passioni. Sappiamo bene cosa tira di più sul web … sinceramente non lo ritenni adatto a me, poi c’era lo sport, altra mia passione ma campo altamente minato. Infine c’erano i cartoon e i fumetti…beh qua mi sentivo preparato e soprattutto pensavo di trovare un mondo PACIFICO…
Man mano che passava il tempo l’interesse si spostava sempre più verso il fumetto, ed oggi, nel 2017, guardandomi indietro e senza vantarmi troppo posso considerarmi un blogger affermato e conosciuto, uno dei padri degli eventi salernitani dedicati al mondo del fumetto ma soprattutto lettore di COMICS di ogni genere.

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