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Chi è Fabio Cuffari? Intervista con il nuovo talento dell’arte

Quando l’ho conosciuto (che poi è quando lo abbiamo conosciuto un po’ tutti) era un musicista. Suonava il basso nei dARI. Poi ha avviato un suo progetto solista chiamato The Secrets. Dopodiché si è dedicato alla poesia, con il libro “Eroici dodici ore”, una raccolta di poesie palindrome con il quale ha vinto anche diversi premi e riconoscimenti. E oggi lo riscopriamo pittore. Un artista a tutto tondo, insomma. Sto parlando di Fabio Cuffari, che ho l’onore di intervistare tra queste pagine virtuali.

Bene Fabio, tanto per cominciare, presentati e parlaci un po’ di te

Io sono Fabio, in questo momento della mia vita faccio il pittore, un mestiere che mi appassiona e mi assorbe tanto. Mi piace ricercare tra le tante vie di espressione la maniera migliore per lasciare un segno.

Sei passato dalla musica alla poesia e ora ti dedichi alla pittura. Dobbiamo aspettarci altro da te?

Ammetto che mi piacerebbe sperimentare altre forme di creatività ed espressione, ma in questo momento mi sento totalmente assorbito dalla pittura, con la quale riesco ad esprimere ad un livello nuovo e forte. Tuttavia ho ancora un palindromo record da pubblicare e molte canzoni a cui in futuro mi piacerebbe rimettere mano.

Da dove nasce la tua grande passione per l’arte?

Non ricordo esattamente a quando risale, ma fin da bambino ho provato attrazione verso il mondo dell’espressione artistica. Disegnavo, suonavo o facevo finta di farlo per gioco.

Che studi hai compiuto per arrivare al livello a cui sei con il disegno?

Dato che amavo il disegno e la pittura ho fatto l’istituto d’arte, ma a livello di studi ufficiali mi sono fermato lì perché subito dopo c’è stata la musica. Negli ultimi anni ho approfondito disegno e pittura in modo molto profondo e disciplinato.

I tuoi quadri sono tutti a pastello?

La maggior parte sì, è la tecnica pittorica che preferisco al momento e con la quale ho raggiunto i risultati che desideravo.

Hai un artista di riferimento a cui ti ispiri?

Non esattamente, però ho sempre guardato con attenzione e fascino alla pittura barocca, rinascimentale e ai fiamminghi.

Quale è l’opera a cui sei più affezionato?

A nessuna devo dirti la verità, è come se ogni dipinto che produco mi facesse dimenticare il precedente. Tuttavia il primo dipinto della serie a cui sto lavorando, ovvero quello che raffigura mia mamma, “La Dama Paziente” è quello che ha significato un nuovo punto di partenza per me, una specie di svolta, ci sono molto legato quindi.

Parlaci della tua tecnica. Vedo nelle tue opere un realismo quasi fotografico, soprattutto nella resa delle luci. Se io fisso una luce di un tuo quadro, rischio di rimanere abbagliato. Come fai?

Sono quasi ossessionato dalla resa delle luci e delle ombre. Studio in continuazione per renderle più potenti possibili, in modo che lo spettatore rimanga impressionato o incapace di capire bene. Sto sperimentando nuovi materiali per ottenere sempre di più.

Oltre a essere un bravo artista, so che tieni anche dei corsi, dal vivo e online. Ce ne vuoi parlare? Come fare per iscriversi?

Sì, l’insegnamento è parte del mio lavoro, tengo corsi in presenza nella mia regione ma anche in molte località italiane, sotto forma di workshop esclusivi, alcune volte in luoghi da favola, dove fare una vera e propria esperienza per un week end immerso nella pace e nell’arte. Ad esempio a fine agosto in Valle d’Aosta terrò un mio workshop di ritratto a pastello di 3 giorni in una casa antica in stile medievale a 1600 metri di altitudine immersa nella pace e nei boschi. Tengo poi corsi online attraverso Patreon, una piattaforma sulla quale pubblico contenuti registrati e live. Ci si iscrive con un abbonamento mensile. Non mancano poi i corsi online via zoom che sto tenendo anche ad allievi americani.

San Grato

Fabio e la musica

Parliamo un momento di musica. Quale dei tuoi progetti musicali ti ha dato più soddisfazioni?

Senz’altro l’esperienza Dari mi ha dato tutto e mi ha cambiato in modo sostanziale, consentendomi di evolvere e di imparare molto. Il mio progetto solista The Secrets, al quale ho lavorato tra il 2015 e il 2019 mi ha permesso di esprimermi di nuovo con completa libertà e ho prodotto canzone e video divertendomi in un modo che non provavo da anni.

i “dARI”: da sinistra: Cadio, Fasa, Dario e Fab

Torneresti a suonare a tempo pieno nei dARI, come un tempo?

In questo momento non potrei, la pittura è ormai un lavoro per me e mi assorbe completamente. Se ci fosse il progetto serio di un ritorno sulla scena però, lo considererei senza dubbio. Mi manca molto calcare i palchi e imbracciare un basso.

Fabio: musicista, pittore e anche poeta

Per quanto riguarda la poesia invece, hai in progetto di scrivere altri libri?

Ho un palindromo lunghissimo che parla dei cambiamenti dell’uomo e del mondo, che ho finito di scrivere un paio di anni fa. Ho cercato di battere il record del mondo. Lo pubblicherò sicuramente.

Vedere uno come te, che spazia dalla musica alla letteratura, per poi arrivare alla pittura, dà coraggio. Sei l’emblema del volere e potere. Ma sappiamo bene che non basta volere le cose, per poter riuscire nei propri obiettivi. Quali sono i consigli che dài ai lettori di Satyrnet che vogliono avvicinarsi all’arte?

Qualcosa che credo ci si dimentichi troppo spesso oggi: la disciplina. Raggiungere dei risultati grandi è possibile. Serve avere un progetto e poi una dedizione che comporta sacrifici e rinunce. Non si può avere tutto, per cui bisogna essere pronti a tutto.

E anche questa intervista finisce qui. Se volete seguire Fabio sui Social, o iscrivervi ai suoi webinar, di seguito vi lascio tutti i suoi link:

Sito Ufficiale | Patreon | Facebook | Instagram | TikTok | YouTube

Che ne dite? Vi piacciono i quadri di Fabio? Vi piaceva la sua musica? Fatemelo sapere, io mi trovo su FacebookInstagramTikTokTelegram e Waveful. Lunga Vita e Prosperità a tutti!

Roberto Romagnoli

Roberto Romagnoli

Nato sul pianeta Terra nel 1981, ma cittadino dell'universo.
Conosciuto in rete anche come Ryoga777, RyoGa o Ryoga Wonder.
Cantante degli X-Italy, band attiva tra il 2004 e il 2006, prima in Italia a proporre cover degli X-Japan. Successivamente canta anche nei Revolution, altra band italiana ispirata al mondo del Visual-Kei Giapponese e al Glam americano.
Negli anni si è occupato spesso di organizzazione di eventi a tema JRock, Cosplay, Manga e Musica in generale collaborando spesso con l'associazione Japanimation. È stato anche redattore di L33T, programma per ragazzi in onda su Rai 2 e Rai Futura tra il 2006 e il 2007.
Caporedattore e responsabile per l'Italia di Nippon Project e Presidente delle associazioni VK Records (etichetta discografica indipendente) e Steel Music Promotion (media dedicato alla musica e all'organizzazione di concerti)

Gamer incallito.

Il suo lato geek, sopito fino a qualche anno fa, ha cominciato a farsi sentire sempre più prepotentemente. Quindi alla fine ha deciso di aprirsi il suo blog geek robertoromagnoli.com e ha cominciato a scrivere anche su siti a tema gaming e tecnologia, tra cui Akiba Gamers e Stolas Informatica.

Amante di tutto ciò che riguarda la tecnologia, l'informatica, anime e manga, ma innamorato anche di DC Comics e Marvel.

Fondamentalista Trekkie, da quando c'è il covid e non ci si può più stringere la mano, ha trovato la scusa per fare il saluto vulcaniano.

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