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Le Tartarughe Ninja: 40 Anni di Avventure, Successo e … Cowabunga

Nel 1984, Kevin Eastman e Peter Laird crearono un fumetto che avrebbe cambiato il panorama dell’intrattenimento globale: Teenage Mutant Ninja Turtles (Tartarughe Ninja). Pubblicato dalla Mirage Studios con una tiratura iniziale di sole 3.000 copie, il progetto sembrava destinato a rimanere una nicchia. Tuttavia, sarebbe diventato un fenomeno cross-mediale che avrebbe invaso ogni tipo di media: fumetti, cartoni animati, film, videogiochi e altro ancora.

Gli anni Ottanta segnarono una rivoluzione per il fumetto americano: con Jim Shooter alla guida, la Marvel tornò a prosperare, la DC Comics pubblicò opere fondamentali per la narrativa moderna, e nacquero case editrici indipendenti che regalarono agli autori una libertà creativa mai vista prima. L’avvento delle fumetterie, che sostituirono le edicole come principali canali di distribuzione, e la fine del controllo del Comics Code Authority permisero la nascita di realtà come Dark Horse Comics e Valiant Comics. Da quel momento il panorama fumettistico cambiò radicalmente, aprendo la strada alle graphic novel e a un pubblico nuovo.

In questo contesto, Eastman e Laird crearono le Teenage Mutant Ninja Turtles. Nonostante le difficoltà iniziali e il formato non convenzionale, il primo albo riscosse un successo sorprendente, esaurendo rapidamente le 3.000 copie iniziali. La serie si espanse rapidamente, attirando l’attenzione delle fumetterie e diventando uno dei fumetti indipendenti più venduti. Nel 1987, con un contratto con Playmates Toys e una serie animata che, pur ammorbidendo i toni originali, conquistò un vasto pubblico giovanile, le TMNT divennero un vero e proprio fenomeno di merchandising e cultura pop globale. Nonostante le difficoltà nel mercato dei fumetti indipendenti e la speculazione sulle vendite, le Tartarughe Ninja rimasero un’icona culturale. La loro popolarità attraversò generazioni, alimentata da giochi, nuove serie animate e merchandising, consolidando il loro status nel cuore dell’immaginario collettivo.

La trama originale prende vita nelle oscure fogne di New York, dove Hamato Yoshi, un maestro di arti marziali, si rifugia dopo essere stato umiliato da Oroku Saki, alias Shredder. Yoshi, ormai solo e in meditazione, trova compagnia in un gruppo di ratti e in uno studio appassionato dell’arte rinascimentale italiana. Un giorno, però, un misterioso liquido mutante trasforma le sue tartarughe in esseri antropomorfi dotati di intelligenza umana. E così nasce il gruppo di eroi guidato da Splinter, il ratto maestro, che insegnerà alle sue nuove allieve le tecniche di combattimento per fermare le macchinazioni di Shredder e vendicarsi della sua umiliazione. Le tartarughe, come omaggio ai grandi artisti italiani, ricevono i nomi di Michelangelo, Leonardo, Raffaello e Donatello.

Leonardo, il leader del gruppo, è il più disciplinato, con la sua katana e la bandana blu che riflettono la sua calma strategica e la sua spiccata autorità. Michelangelo, il più giovane, è l’anima del gruppo: sempre spensierato, ama lo skateboard e i videogiochi, e il suo celebre grido “Cowabunga!” è il simbolo della sua natura gioiosa. Raffaello, il più impulsivo, si distingue per il suo temperamento focoso e il carattere ribelle, mentre Donatello, il genio tecnologico, è la mente creativa che dà vita a straordinarie invenzioni.

Nel corso degli anni, la saga delle Tartarughe Ninja ha preso molte forme. I fumetti originali in bianco e nero, che con il tempo hanno dato vita a numerosi adattamenti, hanno dato spazio a una serie di storie che sono passate dalle pagine dei fumetti a innumerevoli adattamenti, tra cui il celebre cartone del 1987 che ha reso le tartarughe icone pop, e la serie del 2003 che ha riportato la narrazione a toni più seri, più vicini all’originale.

Il franchise delle Tartarughe Ninja ha avuto numerosi adattamenti cinematografici, sia live-action che d’animazione, nel corso degli anni, a partire dal primo film del 1990, Tartarughe Ninja alla riscossa. Diretto da Steve Barron, questo film ha ottenuto un grande successo, grazie alla popolarità della serie animata e dei fumetti originali, con la partecipazione di personaggi come Casey Jones e Tatsu. Seguirono altri due capitoli, Tartarughe Ninja II – Il segreto di Ooze (1991), che approfondisce le origini dei protagonisti e introduce nuovi nemici, e Tartarughe Ninja III (1993), dove le tartarughe viaggiano nel Giappone feudale. Nel 2014, la saga ha avuto un reboot con il film Tartarughe Ninja diretto da Jonathan Liebesman, utilizzando la motion capture, seguito dal sequel Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra (2016). Entrambi sono caratterizzati da nuove avventure e personaggi, come Krang e il ritorno di Casey Jones.

Nel campo dell’animazione, il film TMNT (2007) rappresenta una sorta di seguito dei film precedenti, mentre Turtles Forever (2009) è un crossover tra le diverse serie animate delle tartarughe. Batman vs. Teenage Mutant Ninja Turtles (2019) è una collaborazione con la Warner Bros. Animation, in cui le tartarughe si alleano con Batman per fermare i malvagi. Inoltre, il film Il destino delle Tartarughe Ninja (2022) prosegue la trama della serie animata, mentre Tartarughe Ninja – Caos mutante (2023) è un’altra pellicola d’animazione che esplora la lotta delle tartarughe per guadagnarsi il rispetto della città, affrontando una nuova minaccia criminale.

Ma le Tartarughe Ninja non si sono limitate a film e fumetti. I videogiochi sono stati uno degli aspetti più amati della saga, con titoli che hanno conquistato intere generazioni, dalla prima incarnazione arcade a titoli più moderni per PlayStation e altre console. Non c’è dubbio che il franchise abbia saputo adattarsi e rimanere rilevante nel tempo.

E a proposito di nuove avventure, Teenage Mutant Ninja Turtles continua a evolversi anche nel mondo dei fumetti. Jason Aaron, celebre sceneggiatore Marvel, ha recentemente preso le redini di una nuova serie a fumetti che porta le tartarughe in una direzione più oscura e seria. In questa versione, Raf è in prigione, Michelangelo è una star della TV in Giappone, Leonardo è in cerca di una risposta spirituale e Donatello è in uno stato di profonda crisi. La serie non è un reboot, ma piuttosto una continuazione che reinventa i personaggi per un pubblico moderno, mantenendo però vivo il legame con le radici più oscure del fumetto originale.

Teenage Mutant Ninja Turtles ha festeggiato recentemente il suo 40° anniversario e continua a dimostrare di essere un fenomeno che non conosce età. Ogni nuova uscita è un tributo all’evoluzione di un marchio che ha attraversato decenni di cambiamenti nei gusti e nelle tecnologie, ma che ha saputo sempre rimanere fedele al suo spirito di avventura, amicizia e crescita. Le tartarughe sono ancora pronte a conquistare nuove generazioni, portando con sé un mix perfetto di nostalgia e innovazione. Cowabunga!

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