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Nick Fury ieri e oggi

Dai bassifondi di New York al comando dell’organizzazione militare segreta S.H.I.E.L.D., la carriera di Nick Fury passa per le battaglie con gli Howling Commandos e l’Ufficio dei Servizi Strategici (OSS).

Nick Fury è la spia più nota del mondo dei fumetti, e per quasi 50 anni ha affrontato pericoli di tutti i tipi, prima quando combatteva al fronte nella seconda guerra mondiale,  e in seguito quando ha assunto il comando dello S.H.I.E.L.D., un’organizzazione militare segreta. Queste esperienze lo hanno imposto come una figura chiave della Marvel, una forza galvanizzante al fianco dei supereroi che si battono contro criminali, alieni, mutanti e divinità. Grazie ad un siero sperimentale chiamato Infinity Formula, che gli regala un’eterna giovinezza, è uno dei pochissimi eroi Marvel a non possedere poteri naturali, ciononostante riesce a tenere testa a chiunque, eroi e criminali.

“E’ un uomo comune ma la sua forza lo rende pari ai supersoldati e agli dei asgardiani che popolano il suo mondo”, osserva Tom Brevoort, il  vice presidente dell’editoria della Marvel. “E’ un soldato della vecchia generazione che ora ha assunto il ruolo di leader moderno. Nel panorama dello spionaggio internazionale, Nick incarna un uomo concreto, tutto d’un pezzo, sempre pronto a combattere: in pratica, l’antitesi di James Bond. E ha una bellissima benda su un occhio!”

La benda è il ricordo di una ferita di battaglia durante la seconda guerra mondiale, e ora è parte integrante della figura di Nick Fury e della sua natura determinata. Fra tutti i personaggi della Marvel, Fury ha subito diverse variazioni nel corso del tempo, assumendo svariati ruoli. La prima volta che compare sulla scena è un soldato della seconda guerra mondiale che combatte al fronte. Nel 1965 gli autori della Marvel Stan Lee e Jack Kirby gli hanno assegnato una carriera come agente della CIA.

“Mi piace l’idea che Stan e Jack abbiano prelevato il personaggio dal contesto della seconda guerra mondiale per dargli un’altra vita, dopo la guerra”, spiega Howard Chaykin, che si è occupato della storia e dei disegni di Fury per quasi  30 anni. “Questo personaggio ha avuto una vita interessante. E’ un uomo comune cresciuto nel Lower East Side di New York, e che si è fatto valere a forza di calci e pugni, per arrivare fin qui”.

Dopo il breve incarico presso la C.I.A., Fury è diventato il capo dell’organizzazione militare segreta S.H.I.E.L.D., un ruolo che gli ha consentito di allacciare rapporti con quasi tutti i supereroi dell’Universo Marvel. Ma la sua implacabile sete di giustizia qualche volta lo ha posto in conflitto con questi eroi e persino con le autorità, costringendolo a combattere, da solo,  il controverso S.H.I.E.L.D. La sua intraprendenza  – con o senza un Helicarrier al suo fianco – è ciò che conferisce valore al suo personaggio.

“Nick conserva sempre spessore e dignità, anche quando viene rimosso da un incarico prestigioso per operare da solo”, spiega Brevoort. “Si presume che sia sempre in grado di anticipare i criminali”.

Sia nella recente serie SECRET WARRIORS, che nei titoli esclusivamente dedicati a lui, Fury è dipinto come un ribelle che lavora secondo le proprie regole. Rispetto alle serie o alle storie che rappresentano meglio il personaggio di Nick Fury, sono tutti concordi nell’individuare il lavoro di Jim Steranko,  NICK FURY, AGENT OF S.H.I.E.L.D. che risale alla fine degli anni ‘60.

“Il connubio fra l’optical art tipica di quel periodo ed una grafica surreale, contrasta con la sua personalità salda come una roccia e con il contesto dello spionaggio” , afferma Brevoort.

“L’opera di Steranko è fantastica”, osserva Chaykin. “Ha cambiato il modo in cui il personaggio viene percepito dai suoi fan, nonché la considerazione dei fumetti da parte del pubblico”.

Oltre all’importante lavoro di Steranko, Howard Chaykin indica molte altre storie che mostrano tutta la potenzialità di Nick Fury.

“Trovo speciali le storie su Nick Fury disegnate da Michael Golden in MARVEL FANFARE , in cui appare in squadra con Hulk”, rivela l’artista/scrittore. “Mi piace molto anche la recente idea di Brian Michael Bendis. E’ davvero entrato nel personaggio”.

Nick Fury ha subito diverse modifiche sia nei fumetti che nei film, ma la sua personalità è sempre la stessa”, dichiara Tom Brevoort.

“Nick Fury ultimamente è l’uomo che assegna ai supereroi le loro missioni”, spiega l’editore della Marvel. “Tuttavia mi piaceva molto la versione di Nick che va in missione. Mi piace di più quando si mette in gioco in prima persona rispetto a quando si limita a comandare”.

Nonostante ora, sia al cinema che nei fumetti, il personaggio di Nick si sia stabilizzato nel ruolo del leader, i lettori sanno perfettamente che non si tira mai indietro se c’è da sporcarsi le mani, e che non è certo mai escluso dall’azione.

di Chris Arrant

Redazione

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