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Naoko Takeuchi, l’autrice di Sailor Moon

Naoko Takeuchi è nata nel 1967 a Kofu, nella prefettura di Yamanashi da una famiglia affluente ed è appassionata di antichità e gemme.  Il suo primo lavoro, “Love Call”, scritto nel 1986, vinse due volte il premio per nuovi artisti della Kodansha, e venne pubblicato su Nakayoshi nel Dicembre dello stesso anno.
Nonostante la pubblicazione sul supplemento della sua rivista preferita, comunque Naoko continua gli studi e si iscrive alla facoltà di chimica presso l’università Kyoritsu in farmacologia, continuando ad alternare studio e lavoro. per 3 anni la sua vita diventa simile a quella di un supereroe: farmacista di giorno e fumettista di notte. La mangaka riesce a reggere questi ritmi per circa un anno e mezzo fino a che sul finire del 1990 non decide di dedicarsi soltanto ai manga lasciando il suo lavoro sicuro e lanciandosi in un’avventura intitolata “Prism Time” (una raccolta di alcune sue vecchie storie che completerà nel 2004, “The Cherry Project” (una storia d’amore di una pattinatrice) e “Miss Rain” (storie d’amore di normali liceali). Nel 1991 scrisse una storia a proposito di una supereroina chiamata “Codename wa Sailor V” sul numero estivo di Run Run (pubblicazione sorella di Nakayoshi), che si rivelò molto popolare.
Forte di questo successo, Naoko Takeuchi scrisse altri episodi con Minako Aino (Sailor V) come protagonista, con materiale complessivo per due volumi, e nel numero di Febbraio di Nakayoshi disegnò il primo episodio di Sailor Moon. E’ da notare che Sailor V si distacca molto per tema dagli altri lavori: l’atmosfera è decisamente più allegra (ricorda molto la versione TV di Sailor Moon) e la trama si avvicina molto all’idea dei supereroi (in questo caso delle supereroine). Piccola curiosità: in Sailor V compaiono già alcuni personaggi che faranno comparsa in Sailor Moon, come Usagi e Naru, che vengono incrociati da Minako nelle sue peripezie. Gli altri lavori di Naoko Takeuchi sono principalmente storie d’amore, persino Sailor Moon può essere considerato come la storia del rapporto tra Usagi e Mamoru (questo spiega anche il grande peso dato a questi due personaggi rispetto agli altri).
L’autrice fu molto felice dell’idea di creare una serie TV dal suo manga, ed accettò la collaborazione con lo staff della Toei. In pratica cominciò a lavorare come consulente: diede la trama generale da rispettare e si preoccupò del profilo dei personaggi. Dopo la fine di Sailor Moon, si attese il suo nuovo lavoro, previsto per il settembre ’97. Proprio in quell’anno viene presentata a Yoshihiro Togashi e inizia a lavorare come sua assistente, iniziano a frequentarsi nel 1998 e si sposano l’anno successivo. Avranno due figli maschi e il più grande ha il nomignolo di Petit Ouji (piccolo principe). Naoko ha cambiato legalmente il suo cognome in Togashi ma continua ad usare il suo nome da nubile in campo lavorativo.
Negli anni successivi pubblica PQ Angels (1997),  Toki☆Meka! (2001), Love Witch (2002), Princess Naoko Takeuchi’s Return-to-Society Punch!! (iniziato nel 1998 e completato nel 2004) e Toki☆Meca! (2005-2006).

 

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