maioIn un’atmosfera di malinconica riflessione, ci troviamo a commemorare la scomparsa di Massimiliano Aurelio, un artista che ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’illustrazione italiana. Nato sotto il cielo di Taranto, Massimiliano ha percorso un viaggio creativo che lo ha portato a studiare arte e illustrazione allo IED di Roma, per poi trovare la sua musa nella vibrante Milano, dove ha tessuto la sua carriera come illustratore freelance per oltre un decennio.
Con uno stile distintivo che evocava la nostalgia di un’epoca passata e l’eleganza di una pennellata francese, Massimiliano ha conquistato le pagine di Monocle, una delle riviste più prestigiose al mondo, che più volte ha adornato con le sue copertine.
Il suo universo artistico era un’oasi di spensieratezza, un rifugio dove mondi lontani e amori improvvisi danzavano in un’eterna gioia di vivere. La sua collaborazione con case editrici di rilievo come Mondadori, Il Sole24ore, The Guardian, Rolling Stone e Wired, nonché la creazione di copertine per il gruppo Gedi, tra cui Repubblica Salute, Green&Blue, Gusto e Affari&Finanza, hanno arricchito il panorama culturale con un tocco di magia.
Recentemente, una delle sue opere ha trovato casa a Casa Testori a Milano, dove un’illustrazione del celebre personaggio Testoriano della Maria Brasca ha catturato gli sguardi e i cuori di molti.
Coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare con Massimiliano ricordano la sua generosità nel comprendere e approfondire i temi affidatigli. Oggi, ci lascia un’eredità di disegni, copertine e una passione ardente per l’arte dell’illustrazione, una fonte di ispirazione che continuerà a influenzare e a mancare profondamente alla scena artistica italiana.
Enrico Ruocco
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