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Martin Mystère presenta “Il mistero di Lovecraft – Road to L.”

Nel 2005, il film Il mistero di Lovecraft – Road to L., diretto da Federico Greco e Roberto Leggio, ha dato vita a un interessante esperimento di contaminazione tra cinema e fumetto. Il film, infatti, è stato trasposto in un albo a fumetti, pubblicato come allegato al numero 22 di Martin Mystère special, la collana dedicata al celebre personaggio creato da Alfredo Castelli per la Sergio Bonelli Editore. Il fumetto, adattato dallo stesso Castelli con i disegni degli Esposito Bros, ha ripreso la trama e i personaggi del film, apportando però alcune modifiche e aggiunte, per rendere il racconto più adatto al linguaggio e al pubblico del fumetto.

Il film e il fumetto si basano su una suggestiva ipotesi: e se il famoso scrittore di horror Howard Phillips Lovecraft avesse visitato l’Italia nel 1926, alla ricerca di ispirazione dai racconti popolari del Delta del Po? Il film è strutturato come il backstage del documentario H.P. Lovecraft – Ipotesi di un viaggio in Italia, 26’, presentato al Festival di Venezia nel 2004 e trasmesso da Studio Universal. Il documentario ripercorre le tracce di un presunto manoscritto attribuibile a Lovecraft, ritrovato a Montecatini, in cui lo scrittore descrive il suo viaggio in Italia, attraverso il Delta del Po, alla scoperta dei cosiddetti “Racconti del Filò”, storie di fantasmi, streghe e mostri che popolano la tradizione locale.

Il fumetto, invece, racconta le vicende di una piccola troupe internazionale di filmakers, che, con l’aiuto di David, un attore newyorchese, decide di realizzare il documentario sul ritrovamento del manoscritto e sui legami tra Lovecraft e il Delta del Po. Ma ben presto i filmakers scoprono che sette anni prima Andrea Roberti, uno studente di tradizioni popolari che aveva ipotizzato per primo il possibile legame tra Lovecraft e il Delta del Po, è scomparso in circostanze misteriose, la sua automobile abbandonata sulla riva del fiume. La troupe fa base nel paesino di Loreo – indicato nel manoscritto solo con una L. – come aveva fatto prima di loro l’autore del diario. Ma quello che doveva essere un semplice lavoro di documentazione si trasforma in un incubo, in cui la realtà e la finzione si confondono, e in cui il mistero di Lovecraft si rivela più oscuro e pericoloso di quanto si potesse immaginare.

Il fumetto, rispetto al film, introduce alcuni elementi nuovi, come la presenza di Martin Mystère, il detective dell’impossibile, che si occupa di indagare sulla scomparsa di Andrea Roberti e sul misterioso manoscritto. Inoltre, il fumetto approfondisce alcuni aspetti del film, come il rapporto tra Lovecraft e il suo amico Alfred Galpin, che avrebbe potuto finanziare il suo viaggio in Italia, e il ruolo di Carlo Lucarelli, lo scrittore e conduttore televisivo, che appare sia nel film che nel fumetto come un esperto di Lovecraft e del Delta del Po. Il fumetto, inoltre, arricchisce il racconto con alcune citazioni e riferimenti all’opera di Lovecraft e alla cultura popolare italiana, creando un affascinante gioco di rimandi e di omaggi.

Il mistero di Lovecraft – Road to L. è un progetto che dimostra come sia possibile creare una sinergia tra cinema e fumetto, sfruttando le potenzialità di entrambi i media e valorizzando le differenze e le specificità di ciascuno. Il film e il fumetto sono due opere complementari, che si integrano e si arricchiscono a vicenda, offrendo al pubblico due diverse chiavi di lettura e di fruizione di una stessa storia. Il film e il fumetto sono, infine, un tributo a uno dei più grandi scrittori di horror di tutti i tempi, che ha saputo creare un immaginario unico e inconfondibile, capace di influenzare generazioni di artisti e di appassionati.

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