
Questo fenomeno illecito non solo danneggia in modo significativo Nintendo, ma ostacola lo sviluppo e la crescita dell’industria videoludica nel suo complesso. Secondo i dati dell’Entertainment Software Association (IIPA Special 301 Report), infatti, in Italia la percentuale di pirateria nel settore dei videogiochi è salita dal 40% nel 2006 al 67% nel 2007 con un mercato illegale del valore di oltre 556,5 milioni di euro. “Siamo ovviamente soddisfatti di questa ordinanza, che considera i videogiochi come opere dell’ingegno complesse e multimediali e che tutela il diritto di proprietà intellettuale”, ha dichiarato Andrea Persegati, Direttore Generale di Nintendo Italia. Nintendo ha un approccio globale contro la pirateria e nell’ultimo anno ha intrapreso azioni legali in 11 paesi contro il fenomeno dei game copier. Nintendo ha collaborato inoltre con le autorità competenti di Belgio, Cina, Danimarca, Francia, Hong Kong, Italia, Korea, Olanda, Spagna, Gran Bretagna e USA ottenendo il sequestro di quasi 30.000 game copier e assumendo iniziative contro i relativi produttori e distributori.
Aggiungi commento