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Guerre Stellari: dall’idea alla stesura della prima bozza

“It’s always been what you might call a good idea in search of a story.”

Queste le parole di George Lucas quando si riferiva all’idea di Guerre Stellari: una buona idea in cerca di una storia. Come tutte le storie, anche questa iniziò molto prima del 1977 ed oggi ve la vogliamo raccontare. Nei primi anni Settanta, mentre ancora lavorava al tanto atteso e sudato American Graffiti, Lucas decise di riprendere in mano quell’idea che indirettamente lo aveva accompagnato negli ultimi anni della sua vita: un film di fantascienza. Il punto di partenza fu Flash Gordon, serie da sempre amata dal regista e che nel progetto iniziale doveva essere trasposta in un film dopo averne acquisito i diritti. Sfortunatamente Lucas non riuscì mai ad entrare in possesso dei diritti della serie, che vennero comprati da Dino DeLaurentis, così si disse che se non poteva avere quella storia, ne avrebbe creata una di sua.

Lucas cominciò a scrivere una prima storia nel 1973 e si basò essenzialmente sulle vicende viste in Flash Gordon, cambiando i nomi dei personaggi e creando un universo incentrato in un’infinita battaglia tra buoni e cattivi, tra bene e male. Gli obiettivi del regista erano chiari: creare una storia che potesse piacere anche ai più piccoli, che potesse ispirarli durante gli anni della loro crescita così come Flash Gordon aveva ispirato lui. Nonostante la scarsa predisposizione alla scrittura, ciò che convinse ed aiutò Lucas nella sceneggiatura fu un semplice pensiero, ossia quello di smettere di cercare di essere uno scrittore migliore e cominciare invece a descrivere la sua immaginazione con parole proprie. Il risultato fu la creazione di un universo completamento nuovo ed originale.

Il maggio del 1973 può essere definito come il mese che sancisce la nascita di Star Wars, ossia il periodo in cui Lucas terminò le prime quattordici pagine della sinossi. Nonostante l’idea di base fosse chiara nella mente del regista, la storia di Star Wars così come poi uscì al cinema era ancora lontana e questo fatto fu confermato dallo stesso Lucas già negli anni Settanta: secondo il suo punto di vista, la prima stesura mancava dei giusti ingredienti, dei personaggi ed in generale di una storia solida. Il passo successivo consisteva perciò nel trovare un’identità precisa, cosa che fece inserendo spunti derivanti dai suoi film e progetti precedenti: in Star Wars è infatti presente tutta la vita di Lucas, dai primi passi con THX1138, alla visione nostalgica di American Graffiti, che segnò tanto per lui quanto per Luke Skywalker il passaggio dall’adolescenza all’età adulta, per arrivare al tema della guerra di Apocalypse Now.

Se maggio è considerato il mese di Star Wars, l’agosto del 1973 fu altrettanto importante in quanto fu il periodo in cui George Lucas cominciò a sondare il terreno delle case produttrici. Nella scelta delle case produttrici Lucas, come di consueto, trovò non pochi ostacoli: la United Artists decise di declinare l’offerta di produrre il film mentre la Universal si prese del tempo per valutarne bene il progetto. Dieci giorni più tardi, nel giugno del 1973, la casa si tirò indietro ed il progetto venne infine avallato dalla Twentieth Century Fox.

Dopo la prima sinossi, Lucas si rimise al lavoro cercando questa volta di creare una trama definitiva: inserì così il concetto di Jedi, guerrieri intergalattici che proteggono la galassia, e di Sith, sinistri guerrieri votati al male. Successivamente passò al protagonista, un ragazzo di otto anni di nome Annikin Starkiller cui padre Kane ed un certo Generale Luke Skywalker costituivano gli ultimi Jedi rimasti nella galassia, intenti a combattere contro l’Impero e fautori della distruzione della stazione da battaglia “Morte Nera”. Ulteriori due personaggi tenevano le redini dell’Impero: il Principe Valorum ed il suo Generale Darth Vader. Da questo momento la vita di Lucas iniziò ad essere totalmente condizionata da Star Wars: idee, nomi, progetti venivano costantemente alla mente del regista, costretto a vivere sempre con carta e penna al seguito. Si trattò per Lucas di un periodo di totale inserimento nel mondo fantascientifico che lo vide approcciarsi a qualsiasi opera e manifestazione che potesse dargli delle ispirazioni: convention e science fiction comics furono la vera origine di Star Wars. Le immagini, le storie ed i temi di una parte della letteratura ancora considerata “trash” costituirono così la più grande influenza per il regista, intenzionato a raccogliere in un’unica storia le passioni di una vita intera. Scrivendo per otto ore al giorno, cinque giorni alla settimana, Lucas era ormai una cosa sola con i suoi copioni: pagina dopo pagina la storia prendeva forma ed identità, tramutandosi sempre di più in un “affare di famiglia”. Un anno più tardi, nel maggio del 1974, Lucas concluse una prima bozza completa della sceneggiatura di “The Star Wars”.

43338_lgUno degli elementi più importanti introdotti e spiegati nella prima bozza fu proprio il personaggio di Darth Vader: diversamente da come lo conosciamo oggi, all’epoca Vader non era l’uomo meccanico, padre di Luke e Signore dei Sith, bensì solo un generale dell’Impero cui ruolo era quello di dare ordini e torturare i Ribelli.Temi quali la famiglia di Jedi (gli Skywalker) ed il concetto di un uomo/padre che diventa una macchina erano presenti ma non centrali: fu infatti successivamente che queste parti vennero riscoperte ed inserite per la creazione della storia principale. Contrariamente, ad essere assente era il tema della Forza, quella forza mistica che sta alla base dei poteri jedi: nella prima stesura infatti, era presente un “may the force of others be with you” ma si trattava di un modo alternativo per augurare buona fortuna. Fu ispirandosi ai romanzi di E.E. Smith (la serie di Lensman) che Lucas decise di affidare ai Jedi le “forze degli altri”, ossia dei poteri soprannaturali uniti a dei cristalli Kyber in grado di aumentare le loro abilità naturali.

Come potete leggere, il percorso che portò Lucas alla creazione di Guerre Stellari fu lungo e tortuoso, perciò vi aspettiamo nel prossimo articolo per continuare questa storia.

TO BE CONTINUED..
Che la Forza sia con Voi!

FONTE:
Angelica Busato, Dal collezionismo alle mostre: la svolta espositiva del merchandising cinematografico.

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Nato ufficialmente nel novembre del 2013 dalla passione che da sempre lega la famiglia Busato all’universo di Star Wars, il gruppo Star Wars Cosplay Treviso ha oggi all’attivo più di 60 partecipazioni ad eventi culturali, commerciali e privati, nonché quindici costumi di proprietà al 100% cinematografici. Durante le manifestazioni, il gruppo interagisce con un pubblico di appassionati e non, ricreando fedelmente personaggi e situazioni dei film, coinvolgendo così grandi e piccini di ogni età, trasportandoli in una galassia lontana lontana.. Attivi su varie piattaforme social, Star Wars Cosplay Treviso deve il suo successo alle persone che li seguono e li supportano, costituendo la linfa vitale di ogni nostro singolo evento e fonte di grandi soddisfazioni personali per tutti i componenti del team.

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