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Godannar compie 20 anni!! Un Anime Mecha che ha Fatto Storia

Vent’anni fa, il 1º ottobre 2003, debuttava “Godannar!! Divina Unione Spirituale”, un anime mecha che ha saputo conquistare i cuori di molti appassionati, nonostante una trama relativamente semplice e una generosa dose di fanservice. Ideato e diretto da Yasuchika Nagaoka, “Godannar” ha saputo mescolare con successo azione, dramma e umorismo, creando una proposta dinamica che è riuscita a coinvolgere il pubblico dal primo episodio. La serie si è conclusa il 29 giugno 2004, con un totale di ventisei episodi, ma la sua eredità nel panorama degli anime mecha è rimasta viva.

Ambientato nel 2042, “Godannar” inizia con una Terra minacciata dai Mimesis, una razza aliena che ha quasi estinto la popolazione umana. I protagonisti, Go Saruwatari e la sua fidanzata Mira, si lanciano in battaglia a bordo di due imponenti mecha, il Dannar e il Neo Okusaer, che combinandosi formano il super robot Godannar Twin Drive. Ma durante uno degli scontri più intensi, Mira perde la vita, lasciando Go con il peso di un doloroso ricordo. Questo inizio tragico non fa altro che intensificare il legame emotivo tra i protagonisti e getta le basi per una serie di eventi che metteranno alla prova la loro forza e determinazione.

Cinque anni dopo la fine della guerra, Go sta per sposarsi con Anna Aoi, una giovane ragazza che ha conosciuto durante il conflitto. Ma proprio nel giorno del suo matrimonio, una nuova minaccia aliena riporta Go in battaglia. Nonostante le proteste di Anna, Go decide di affrontare nuovamente i Mimesis, ma Anna, determinata a non lasciarlo solo, si arruola come pilota e si lancia nell’azione a bordo del Neo Okusaer. Un aspetto interessante della trama è la rivelazione che gli alieni stanno diffondendo un virus, l’“insania”, capace di trasformare le persone in mostri Mimesis, con particolare impatto sui piloti di mecha, che sono i più esposti ai contatti diretti con gli alieni.

La ricerca di un antidoto per questa malattia porta i protagonisti in una corsa contro il tempo, ma la vera sorpresa arriva quando si scopre che l’insania può essere curata grazie al sangue di Mira, creduta morta ma in realtà sopravvissuta come parte di un Mimesis. Questo sviluppo aggiunge una complessità emotiva alla serie, intrecciando conflitti interni e sentimentali con la lotta per la sopravvivenza.

Nonostante una trama che non si spinge mai oltre i confini dell’originalità, “Godannar” riesce comunque a emozionare, soprattutto grazie al mix di azione spettacolare, tematiche intime e personaggi ben caratterizzati. Tra i più apprezzati ci sono Go e Anna, il cui amore si sviluppa in modo profondo e genuino, superando le difficoltà e i pericoli. Il loro rapporto non è solo romantico, ma anche quotidiano e umoristico, creando una narrazione che bilancia momenti di alta tensione con scene più leggere. Il cast di personaggi è variegato e ognuno ha le proprie motivazioni e storie: Mira, l’ex fidanzata di Go che ritorna in scena in modo misterioso, Shizuru, la collega di Go che nutre sentimenti non corrisposti, e Lou Roux, una bambina prodigio che cerca vendetta contro i Mimesis.

La serie, tuttavia, non è priva di difetti. La ripetitività di alcune situazioni, la scarsa originalità di alcuni elementi e l’eccessivo fanservice sono punti che possono infastidire i puristi. La qualità dell’animazione e del disegno, purtroppo, non sempre è all’altezza delle aspettative, con alcune scene poco dettagliate o sgranate, ma nonostante ciò, il divertimento e l’emozione trasmessi dalla serie rimangono inalterati, grazie anche a una colonna sonora energica e a doppiatori che riescono a dar vita ai personaggi in modo appassionato.

“Godannar” non si prende mai troppo sul serio, ma sa alternare momenti di azione e dramma con scene comiche e di fanservice, creando un mix che si rivela interessante e coinvolgente. Chi cerca un anime mecha con forti tematiche romantiche e un buon equilibrio tra azione e riflessione emotiva troverà in questa serie una proposta di valore. Nonostante le sue imperfezioni, “Godannar” ha saputo conquistare un pubblico fedele, che non dimentica facilmente la storia di Go, Anna e dei loro compagni di battaglia.

Tuttavia, la serie presenta anche un finale che lascia alcuni fili narrativi irrisolti, con un cliffhanger che potrebbe frustrare i fan in cerca di una conclusione più soddisfacente. La seconda stagione, che si distacca dalla prima per una narrazione più dispersiva, non riesce a mantenere la stessa energia, con una trama che si concentra troppo su storie d’amore secondarie, trascurando gli elementi più interessanti come la Rabid Syndrome e le Mimetic Beast. L’animazione della seconda stagione non riesce a innovare come nella prima, riciclando alcune sequenze e perdendo parte dell’impulso visivo che aveva reso il primo ciclo così entusiasta.

In Italia, “Godannar” ha trovato una seconda vita grazie alla distribuzione su YouTube da parte di Yamato Video, che ha reso possibile la visione delle due stagioni in versione sottotitolata, un’opportunità che ha finalmente permesso anche agli spettatori italiani di apprezzare questa serie. Nonostante la sua distribuzione iniziale da parte di Fool Frame, la serie è rimasta inedita per molto tempo a causa del fallimento dell’azienda, ma oggi è possibile riscoprirla grazie agli appassionati e alla sua distribuzione digitale.

In conclusione, “Godannar!! Divina Unione Spirituale” rimane un anime mecha che ha lasciato un segno indelebile, grazie alla sua miscela di azione, emozioni e fanservice. Pur con i suoi difetti, è una serie che sa divertire e coinvolgere, conquistando sia gli appassionati del genere che chi cerca una storia d’amore appassionata e drammatica. Anche se la sua trama non è rivoluzionaria, “Godannar” è un’opera che vale la pena scoprire e che rimarrà nella memoria degli spettatori per la sua capacità di unire emozioni forti e battaglie spettacolari.

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta

Gianluca Falletta, creatore di Satyrnet.it, finalista nel 2019 di Italia's Got Talent, è considerato "il papà del Cosplay Italiano". Come uno dei primi sostenitori e promotori del fenomeno made in Japan in Italia, Gianluca, in 25 anni di attività ha creato, realizzato e prodotto alcune delle più importanti manifestazioni di  settore Nerd e Pop, facendo diventare Satyrnet.it un punto di riferimento per gli appassionati. Dopo "l'apprendistato" presso Filmmaster Events e la Direzione Creativa di Next Group, due delle più importanti agenzie di eventi in Europa, Gianluca si occupa di creare experience e parchi a tema a livello internazionale e ha partecipato allo start-up dei nuovissimi parchi italiani Cinecittà World, Luneur Park e LunaFarm cercando di unire i concetti di narrazione, creatività con l'esigenza di offrire entertainment per il pubblico. Per info e contatti gianlucafalletta.com

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