Detroit Metal City: il manga e il film che sfidano i cliché del Metal

Detroit Metal City (DMC) è una delle opere più originali e divertenti del panorama fumettistico e cinematografico giapponese. Creato da Kiminori Wakasugi, il manga è stato pubblicato dal 2005 al 2010 sulla rivista Young Animal, raccogliendo 10 volumi. Il film live action, diretto da Toshio Lee, è uscito nelle sale nipponiche nel 2008, accompagnato da una serie di 24 episodi animati in formato OAV.

Il protagonista di DMC è Sèichi Negishi, un giovane e timido cantautore che sogna di fare successo con la sua musica pop svedese, dolce e romantica. Ma il destino ha altri piani per lui: trasferitosi a Tokyo, si ritrova a essere il leader e il frontman di una band di death metal, i Detroit Metal City, sotto il nome d’arte di Johannes Krauser II. Con una maschera da demone, una chitarra a forma di ascia e un atteggiamento violento e blasfemo, Krauser è l’idolo dei fan del metal, che lo credono un vero mostro nato negli inferi. In realtà, Negishi è un ragazzo gentile e pacifico, che detesta il metal e vorrebbe solo tornare alla sua vita normale. Ma il suo manager, una donna spietata e senza scrupoli, lo costringe a mantenere la sua immagine di rocker estremo, mettendolo spesso in situazioni imbarazzanti e pericolose.

DMC è una commedia irriverente e dissacrante, che prende in giro i cliché e gli stereotipi del mondo del rock, in particolare del metal. Il contrasto tra la personalità di Negishi e quella di Krauser genera situazioni esilaranti e paradossali, in cui il protagonista deve destreggiarsi tra le sue due identità, cercando di non svelare il suo segreto. Il manga e il film sono pieni di riferimenti e parodie a band e artisti famosi, come Kiss, Metallica, Slayer, Megadeth, X Japan, Anvil, Nirvana, Korn, e molti altri. Il film, inoltre, vanta la partecipazione di Gene Simmons, il bassista dei Kiss, nel ruolo di Jack Ill Dark, il rivale di Krauser.

DMC è un’opera che piacerà sia ai fan del metal, che potranno apprezzare le citazioni e le battute sul genere, sia a chi non ama il metal, che potrà divertirsi con le gag e le avventure di Negishi. Il manga e il film sono un’esplosione di energia, umorismo e musica, che non lascia indifferenti e che fa riflettere sul significato dell’arte e dell’espressione personale. DMC è un’opera da non perdere, che vi farà ridere, emozionare e headbangare.