Azathoth (notare la somiglianza con Thoth, Dio egizio della scrittura) è probabilmente la creatura più mostruosa della mitologia lovecraftiana. Assoluto dominatore dell’universo, alla cui fine risiede, Azathoth è il Caos occulto, responsabile di tutto il male presente sulla terra.
L’autore lo descrive attorniato da una cerchia di mura ciclopiche e da una schiera di esseri (sempre nuovi poiché Azathot li uccide in continuazione) che suonano un’eterna litania di flauti diabolici per cercare di placare l’immensa rabbia del “Demone Sultano”… I suoi tentativi di uscire da questa sorta di prigione si rivelano vani e si concludono con una serie di terribili imprecazioni e maledizioni.
Azathoth è sempre esistito ed esisterà per sempre continuando ad allungare i suoi malevoli tentacoli verso il nostro piccolo ed insignificante mondo.
Un altro particolare inquietante è che questa creatura, se così vogliamo chiamarla, è totalmente folle e perciò è inutile per l’uomo tentare di interrogarsi sui suoi pensieri e le sue azioni. Qualora si avesse la sfortuna di avvicinarsi a lui (in sogno, sotto effetto di droghe o con la magia) sarebbe fortemente auspicabile morire prima di riuscire a vedere la sua esecrabile figura…
Mi raccomando: non evocatelo mai e neanche pensate di farlo!
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