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Intervista Domenico Alfieri (Handesigner)

Domenico Handesigner è nato nel 1978, è un designer industriale ed è un appassionato autentico degli anime degli anni ’70/’80; grazie a una lunga ricerca del suo stile, crea un’autentica opera grafica che mescola tecniche nostalgiche.

PRESENTATI

salve a tutti, sono Domenico Handesigner , ho 30 anni, e sono laureato in Design alla facolta’ di architettura della   Seconda Universita’ degli Studi di Napoli, attualmente lavoro come progettista designer e artdirector del Centro Stile Lacertae

QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE ARTISTICA

il ricordo piu’ lontano nel tempo che ho conservato è di quando avevo 2 anni; dal balcone di casa mia si vedeva un cantiere edile e dentro c’erano ruspe, betoniere, camion, gru e quant’altro, e mi ricordo che disegnavo quelle macchine giganti dappertutto, sui pavimenti, sulle carte da parati, e sui quaderni di mia madre che ancora conservo..,.,

COM’E’ IL TUO RAPPORTO CON IL MONDO RADIOTELEVISIVO

a parte i telegiornali e i documentari delle reti satellitari, oggi non guardo + nulla, mi innervosiscono e mi stancano determinati programmi ,, la vera liberta’ risiede nella cultura, e per essere tali bisognerebbe saper e poter scegliere cio’ di cui si ha bisogno,,, vabbe’ è un argomento da trattare in altra sede, pero’ la sera quando disegno metto su sempre un buon dvd o vhs di qualche film d’epoca,  il neorelaismo o la commedia all’italiana, mi divertono e mi rilassano, adoro De Sica (papa’), De Filippo, Toto’ e Troisi De Crescenzo e ringrazio tutte le emittenti locali che li trasmettono a “palla” perche’ non mi stanco mai di vederli

QUAL E’ IL TUO PROGRAMMA PREFERITO

come dicevo prima guardo molto i documentari e special che trasmettono le reti satellitari, sky ad esempio ha un bel repertorio di “how it’s made”.., ma tra quelli rilassanti e d’epoca” preferisco anche Drive in, Indietro tutta, ah come mi piacerebbe avere tutti gli episodi,,,

IL PERCHE’

le cose e la percezione che abbiamo di esse sembrano sempre peggiorare di anno in anno( ma è stato sempre cosi’, anche Dante rimpiangeva la vecchia Fiorenza), e per questo bisognerebbe (ma forse non è di mia competenza) aumentare il livello qualitativo della vita , partendo dall’istruzione e dall’educazione ,,, oggi forse non abbiamo bisogno piu’ di programmi demenziali (anche se tirano di piu’ economicamente), siamo gia’ abbastanza dementi che non c’e’ bisogno di una televisione peggio…

QUANDO NASCE LA TUA PASSIONE PER I CARTOON

da piccolo non ne volevo sapere di guardare cartoon, ma poi crescendo (  sempre controtendenza ) mi ci sono affezionato,, tra Jeeg e Il Grande MAzinga non ricordo chi mi piacesse di piu’,ma forse quello che piu’ di tutti mi è entrato dentro è stato LUPIN III… Piccolo ricordo: “… e noi cugini mangiavamo tutti insieme nella cucina a piano terra a casa della nonna e tra un Conopalla e un Bikini in una lontanissima e calda estate del 1982 l’emittente TV regionale Telecapri trasmetteva ” LE NUOVE AVVENTURE DI LUPIN III ” ed io restavo rapito da un’immagine della sigla di apertura che ritraeva in primo piano questo sconosciuto di profilo e con una pistola in mano…” sicuramente questo è un tema che con il mondo dei robot ha poco a che fare, ma LUPIN e la sua mitica sigla italiana (Lupin – Castellina Pasi) avrebbe cambiato da quel momento il mio modo di vedere i cartoni… e di disegnarli… estate 1982 avevo 4 anni,.,.

IL TUO CARTOON PREFERITO

LUPIN the III, la seconda serie,,, ricordi d’infanzia, primi amori, e una bellissima sigla da contorno a disegni altrettanto belli e unici,, il design delle persone e delle cose in Lupin III, il fatto che le avventure non si svogessero esclusivamente in giappone, le storie paradossali e ricche di colpi discena lo rendevano (ma ancora oggi) un anime diverso (se paragonato a quelli del suo tempo)  unico e irripetibile

DI COSA TI OCCUPI ATTUALMENTE

sono art director per il Centro Stile LACERTAE a Saviano, dove lavoro come progettista designer,alcune volte mi occupo anche di comunicazione e di illustrazione, ma sono prettamente un designer,

PROGETTI FUTURI

ne ho gia’ troppi con il centrostile che non riesco a portarne avanti uno solo mio, ma ultimamente ho finito l’arredo dello stesso, un lavoro enorme durato saltuariamente 9 mesi, e che ha portato alla realizzazione di un vero e proprio studio ricavato da materiali in disuso di tutti i tipi,,,

SOGNI NEL CASSETTO

proprio perche’  è un sogno, ma mi piacerebbe che le persone …. chissa’, forse un giorno.,,..,

 

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C'è un mondo intero, c'è cultura, c'è Sapere, ci sono decine di migliaia di appassionati che come noi vogliono crescere senza però abbandonare il sorriso e la capacità di sognare.

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