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Bem il mostro umano

Bem, la serie anime horror che ha spaventato generazioni di otaku è stata creata nel 1968 da Saburo Sakai. L’anime, che ha come protagonisti tre mostri Bem, Bera e Bero è arrivata anche da noi nei primi anni `80 e ha lasciato il segno, attirando subito l’interesse del pubblico italiano. La serie classica creata nel 1968 da Saburo Sakai e Nobuhide Morikawa si compone di 26 episodi e ha avuto due diversi adattamenti italiani: un adattamento televisivo dei primi anni ’80 e una versione più fedele dell’originale, prodotta da Dynit nel 2001 e andata in onda su MTV nel 2001. L’ambientazione, ambientata in un periodo imprecisato tra gli anni ’30 e ’50, e l’atmosfera cupa e minacciosa scandita dalla colonna sonora in stile jazz, riesce a coniugare efficacemente tra il sovrannaturale e il noir, permettendo alle storie di oscillare tra gotico, prettamente europeo con stile però, senza rinunciare ad alcuni tratti tipici del lore giapponese e dei film di gangster. 

Bem ha avuto il pregio di aprire ai più giovani un genere di narrazione che fino ad allora apparteneva solo agli adulti, creando storie gotiche su misura per i bambini senza rinunciare ad aspetti oscuri e spiazzanti. Le storie sono raccapriccianti,  ma l’effetto purificatore del lieto fine, il forte senso di giustizia del protagonista e l’inevitabile vittoria del bene sul male rendono tutto più facile da comprendere anche per chi non era avvezzo alla cinematografia horror. Un thirller che sapeva dar “sicurezza” anche grazie ai tre personaggi principali che rappresentano, in maniera fantastica, una famiglia composta dal padre, dalla madre e dal figlio. Ciò che rende questa famiglia davvero atipica è che, nonostante la loro gentilezza e generosità, è costituita da tre mostri nati da un misterioso esperimento e hanno girato il mondo sotto mentite spoglie, fingendo di essere il più umani possibile. È la loro stessa natura che li costringe a fuggire sempre, temuti e disprezzati, alla ricerca di un riscatto che possa portare loro vera umanità.

Durante i loro vagabondaggi, le tre creature hanno combattuto senza sosta con mostri, fantasmi, demoni, cattivi e malfattori di ogni tipo. La struttura delle storie è pressocchè sempre similire: un evento prende il sopravvento, il ragazzo Bero si mette nei guai per aiutare qualcuno, e i due “genitori” Bem e Bera intervengono per salvare gli innocenti, ripetendo l’opera di giustizia e punire i malvagi. Una struttura semplice, che forse non piacerà al pubblico adulto più esigente, ma sicuramente funziona per i bambini piccoli.

Dopo la prima serie nei primi anni ’80 in Giappone, sono stati realizzati due episodi pilota per una seconda ipotetica serie che non è mai stata prodotta. Una cosa che si distingue in particolare da questi due pilot è che forse la produzione mirava a creare una versione ridotta della prima serie.  Nel 2006, trent’anni dopo i due pilot, è stato fatto un nuovo tentativo di far rivivere Bem con un remake/reboot di 26 episodi ambientato ai giorni nostri. Tuttavia, le serie successive non ebbero molto successo e quindi anche la distribuzione internazionale fu molto limitata. La serie del 2006 non è importata in Italia ed è difficile trovarla online, anche se solo in giapponese. Rispetto alla seconda serie pilota mai realizzata, in questo Bem del 2006, le personalità dei personaggi principali sono più vicine a quelle degli anni ’60.

Nel 2011 è stato realizzato un adattamento cinematografico con attori reali sotto forma di dorama (serie TV giapponese), seguito da un lungometraggio nel 2012.  La cosa più interessante è la caratterizzazione di Bem, interpretato daKazuya Kamenashi, attore televisivo, cantante e ballerino famoso anche per aver suonato nella boy band KAT-TUN. Il nuovo Bem, magro, piccolo di statura e con lineamenti femminili, era molto diverso dal mostruoso bruto calvo con i lineamenti demoniaci a cui si era abituati. 

Redazione

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