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Space Ghost, Hanna & Barbera colpiscono ancora!

Andando a ritroso nella memoria, mi è venuta in mente una vecchia serie televisiva che mi ha sempre dato tante emozioni fin da bambino: quello che io definivo il super eroe con “il pulsante definitivo”! Infatti il protagonista di questa serie traeva i suoi poteri  dai suoi bracciali: bastava schiacciare un solo tasto e dalle sue mani poteva scaturire raggio di ogni tipo, dai laser ai raggi congelanti. Stiamo parlando del fantasma dello spazio “Space Ghost”. Space Ghost, è una serie prodotta dalla Hanna & Barbera andata in onda per la prima volta sulla CBS dal 1966 fino al 1968. Durante la messa in onda delle puntante, all’interno della serie,  comparivano in alcuni cammei personaggi di altre serie sempre della Hanna & Barbera come, gli Erculoidi, Moby Dick e Shazzam.

Vennero fatte altre puntate negli anni ’80 con il nome di Space Star trasmesse sulla NBC, dove vennero introdotti nuovi nemici tra cui una versione malvagia di Space Ghost chiamato Space Spectre, ma mantenendo le apparizioni sporadiche degli Erculoidi. In Italia venne trasmessa solo la prima serie del ’66 su canali privati come Telestudio, Telecity oppure all’interno del contenitore Fantasupermega.

La serie racconta le avventure di un super eroe galattico, conosciuto nel cosmo come Space Ghost, che dal suo covo segreto situato in un planetoide disabitato, sorveglia la galassia dagli attacchi e dalle perfide trame di potenti supercriminali intergalattici come Moltar, Zorak e Metallus e molti altri. Infatti, quando la galassia è in pericolo, Space Ghost lascia il suo covo e affronta la minaccia che gli giunge davanti riuscendo sempre ad avere la meglio grazie ai suoi poteri, infatti oltre che volare e diventare invisibile, egli possiede due formidabili bracciali grazie ai quali può scatenare una moltitudine di raggi a energia adatto allo scopo. Insieme a lui ci sono tre aiutanti Jan e Jace due ragazzi e Blip una simpatica scimmietta, che cercano coi loro mezzi di aiutare Space Ghost nella sua missione di salvare la galassia, anche se il più delle volte finiscono sempre catturati del cattivo di turno; però alla fine Space Ghost riesce a salvare il suo trio di amici e insieme sconfiggono il cattivo portando la pace, al suo grido di battaglia “Space Ghost!”

Retrò, prevedibile, graficamente semplice, queste sono alcune delle cose che potrebbero essere dette per definire oggi questa serie, però, viste le decadi passate, non penso che si possa fare un paragone molto obiettivo; anche perché serie come Space Ghost e altre simili di quell’epoca dovrebbero essere viste in un’ottica generazionale: si parla sempre di serie televisive studiate per un pubblico di ragazzi del periodo degli anni ’60/’70, e ,se ci pensiamo bene, anche noi generazione degli anni ’80 ci si accontentava di poco, bastava poter vedere i nostri beniamini per quella mezz’oretta di divertimento e di sognare di poter vivere le stesse avventure indossando i loro panni. Lo ammetto mi sarebbe piaciuto essere Space Ghost o un altro di quegli eroi. Oggi il pubblico giovanile è molto più esigente sia in fatto di grafica che di trame, però uno sguardo al passato non farebbe male a nessuno, dopotutto alla fine gli eroi di ogni epoca sono nati per farci sognare e dimenticare per un momento la realtà della vita.

Alla prossima

by Marco Talparius Lupani

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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