
Riportiamo l’editoriale di Roberto Recchioni “Fare porno fa bene!”.
Strano destino quello del porno a fumetti in Italia. Per anni la nostra è stata una scuola d’eccellenza, capace di dare i natali ad autori come Milo Manara e Crepax, e di fornire sostentamento a maestri come Magnus.
Tanti i disegnatori che nella “bottega del porno” hanno avuto modo di farsi le ossa, imparare il mestiere e farsi notare per andare poi (purtroppo) a fare altro. Moltissime le pubblicazioni italiane, di tutte le forme e tipologie. Pocket, testate monografiche, riviste, antologie.
Per decenni il porno italiano a fumetti ha fatto scuola e industria. E poi, di colpo, più niente. Con la fine dell’avventura editoriale di Francesco Coniglio e delle sue riviste erotico-pornografiche (dove, tra i molti, si fece anche notare un autore come Gipi ) si è chiusa una lunga e felice storia di seghe e fumetti.
E nessuno sembra più volerla riaprire questa storia. Perché in Italia come in Francia sembra esserci solo un autore a cui è concesso pubblicare ragazze a quattro zampe e umide come serate di ottobre. Ma lui, quel singolo disegnatore da tutti celebrato e riverito, fa “erotismo d’autore” (che è sempre porno ma con un nome per i salotti buoni), e allora va bene. Il resto no. Il resto è disdicevole.
E allora, il porno, se proprio vuoi farlo, te lo pubblichi da solo. Magari su Internet, trovando insospettabile successo e ricchezza (penso, per esempio, al caso di Incase che sulla piattaforma Patreon sta guadagnando più soldi di quanti ne farebbe lavorando per la Marvel) o di Stjepan Šejić, che postando adorabili e romanticissime storie bdsm su Deviantart ha ottenuto prima la pubblicazione e poi il successo internazionale.
O i giapponesi, che nel settore dei doujin (fumetti amatoriali, spesso parodistici, più spesso pornografici) sfornano su base giornaliera decine e decine di pagine, spesso di altissima qualità. O tutti quegli artisti che hanno scoperto di fare più soldi con raffinate e perverse commission private piuttosto che con le faticose (e al volte noiose) pagine per gli editori. O me stesso, che pubblicando illustrazioni e storielline pornografiche su Internet ho raggiunto un pubblico tutto nuovo e tutto diverso (e fatto, sorprendentemente, in maggior parte di ragazze).
O a Enrico Nebbioso Martini, che ha scelto, con un garbo ostinato, la difficile via dell’autoproduzione, scrivendo, producendo, stampando, distribuendo tutto da solo, un porno educato, giocoso e divertito, che non si vuole prendere o essere preso sul serio. Storie brevi, unite da sottili fili conduttori o da personaggi comuni. Storie venate da elementi surreali o fantastici, tutte disegnate da autori giovani e freschi. Nei suoi testi ci sono gli echi della pornografia ridanciana del Maestro Leone Frollo, commisti a una scuola spagnola che in Italia, fino a una decade fa, era ampiamente pubblicata, e agli hentai. È un porno del buon umore, quello di Enrico, fatto di linee pulite e anatomie cartoonesche, volti sempre allegri e anatomie floride.
Un porno che lotta in un ambiente ostile con il sorriso sul volto e che non può fare altro che fare sorridere anche voi. Sorridere, ed eccitare. Perché cazzo, è pur sempre un porno, e quello deve fare. Viviamo in un mondo che ogni giorno si fa superficialmente bigotto. Il porno, specie quello a fumetti, è un antidoto necessario e in questo senso, Enrico e la sua banda di autori, sono dei buoni dottori. Lunga vita al fumetto. Lunga vita al porno

SENZA CURA
Possono davvero i malati stare senza le sue cure così…amorevoli? Ma il tema dell’Assenza sarà sviscerato anche approfondendo aspetti meno immediati e rispondendo alle domande che in molti hanno posto sul primo volume di “Curami”: perché Giulia è sempre così fredda e vuole a tutti i costi essere dominatrice? Davvero Vanessa può stare senza Marco? Ma, soprattutto, Marco ama davvero Agata? Per rispondere a questa domanda, il nostro dottor Male, seguirà Asmodeo all’inferno e, novello Orfeo, andrà in cerca della sua dolce giapponesina, in un viaggio tra i gironi infernali. “Curami 2” è quindi destinato solo a chi ha già letto il primo volume? No di certo! Le storie di Marco viaggiano tra passato e futuro, dando un nuovo punto d’inizio alle vicende, mettendo in scena una serie di nuovi personaggi e creando una serie di situazione decisamente accattivante a priori. Cyrano Comics schiera una staff di disegnatori eccezionale, arricchendolo con alcune firme d’eccellenza (Sonia Aloi, Greta Xella, Alessandro Gottardo, solo per dirne alcuni), per farvi tuffare in un inferno di perdizione e risate.
SENZA VERGOGNA
Un terzo capitolo della saga: “Curami Senza Vergogna” è prossimo all’uscita: giusto per non fare spoiler, al prossimo capitolo parteciperanno, in ordine sparso: Enrico Nebbioso Martini, Greta Xella, Bianca Burzotta, Tommaso Lionello Vitiello, Pieruccini Riccardo, Mara Mioni, Erika Ferrari, Alessandro Gottardo, Carlo Cid Lauro, Thomas Drawdown Bassano, Enrico Bettanin, Griffo Luigi De Michele, Alessandra Superina, Alberto Fusco, Stefania Potito, Maria Scorzelli, Maria Rosaria Dell’Olio, Nicolò Fila, Sara Momo Spelta, Elena Ominetti, Elena Selenike Nastasi.
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