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I protagonisti di Naruto

Naruto è il protagonista della storia. All’interno del suo corpo è stato sigillato dal Quarto Hokage il demone della Volpe a Nove Code che minacciava il villaggio della foglia. Proprio per questo motivo Naruto cresce solo, senza genitori e isolato da tutti perché ritenuto un mostro.

Naruto Uzumaki

Naruto non è a conoscenza di questo terribile segreto, e non si spiega quindi il motivo di tanta ostilità nei suoi confronti, finche un giorno il segreto gli viene rivelato da un Chunin che cercava di rubare il rotolo contenenete le tecniche proibite servendosi proprio dell’ingenuo ragazzo. A causa di questo isolamento Naruto cerca in tutti i modi di farsi notare e di mettersi al centro dell’attenzione, anche a costo di sembrare ridicolo, ma con scarso successo. Nonostante tutto però Naruto ha grandi ambizioni, vuole diventare il miglior ninja di tutti i tempi, nonché Hokage del villaggio della foglia. All’inizio le difficoltà non sono poche, ma con la sua caparbietà e la sua testardaggine riesce a farsi strada, diventando prima Genin, e poi entrando nella squadra di addestramento per diventare Chunin. In questa squadra conoscerà il maestro Kakashi Hatake, ritroverà la sua amica Sakura Haruno e conoscerà il suo amico/rivale Sasuke Uchiha.
Significato Nome
La parola Naruto assume diversi significati in giapponese: può infatti indicare la rondellina di seppia che si mette nei ramen o il maelstrom o può significare anche spirale, che è il simbolo che appare sempre sui vestiti di Naruto. Anche il cognome del genin, Uzumaki, ha un significato: con esso si indica il “mulinello” o “gorgo”. In Giappone, nello stretto di Naruto (che si trova tra l’omonima città e l’Isola Awaji), la corrente è talmente forte da formare grandissimi mulinelli.

Kakashi Hatake

Kakashi è un Jonin del villaggio della foglia, ed il leader del Gruppo 7, composto all’inizio dal Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha e Sakura Haruno. È conosciuto anche come Kakashi il Copia Ninja, poiché nell’occhio sinistro ha impiantato lo Sharingan, l’abilità innata del Clan Uchiha, che gli è stato donato dal suo ex-compagno di squadra Obito Uchiha. Utilizzandolo si dice che abbia copiato più di mille tecniche.
Sebbene dica di avere molti hobby, il suo passatempo preferito è certo la lettura della serie Il paradiso della pomiciata, un libro per adulti scritto da Jiraiya, e che è un bestseller nel mondo di Naruto. Kakashi lo legge principalmente mentre si sta allenando o mentre parla con Naruto, Sasuke e Sakura. Più avanti nella serie legge i volumi successivi, “La violenza della pomiciata” e “Le tattiche della pomiciata”.
Kakashi è considerato un rivale da Gai Maito; questi lo sfida ad ogni occasione, ma Kakashi resta sempre indifferente. Al momento Kakashi è a 49 vittorie contro 50 sconfitte, ma le sfide sono talmente varie (corsa sui 100 metri, sumo, gara a chi mangia più ramen, persino Morra cinese) che tale risultato non ha alcun significato. Tuttavia Gai ne va fiero. Gai è l’antitesi quasi perfetta di Kakashi nella personalità, nell’aspetto e nelle tecniche. A differenza di Kakashi, Gai ha dovuto impegnarsi molto per raggiungere la sua abilità attuale, e, a differenza del rivale, che con lo Sharingan copia le arti magiche nemiche, usa principalmente le arti marziali per combattere.
Kakashi indossa sempre una maschera che gli copre il volto fin sopra il naso, lasciando scoperti soltanto gli occhi, e porta il coprifronte inclinato a coprire l’occhio sinistro e lo Sharingan. Si sa che tutti i membri della sua famiglia sono morti. Suo padre, Sakumo Hatake, noto anche come “Zanna Bianca della Foglia”, era un ninja molto famoso, che si è suicidato dopo aver fatto fallire una missione pur di salvare i suoi compagni.

Sasuke Uchiha

Sasuke nacque all’interno del Clan Uchiha, uno dei più potenti e rispettati clan del Villaggio della Foglia, e dimostrò fin da piccolo le sue grandi abilità. Tuttavia Sasuke crebbe nell’ombra di suo fratello maggiore, Itachi, un vero genio delle arti ninja e miglior utilizzatore dell’occhio sharinghan, diplomatosi all’Accademia con il massimo dei voti a 7 anni, divenuto Chunin a 10 anni, e leader della Squadra Speciale a 13 anni. Per questa sua immensa abilità, l’intero clan concentrò le sue attenzioni su Itachi, considerandolo un elemento eccellente per rinforzare i rapporti fra il clan ed il villaggio. In particolare, anche il padre di Sasuke, Fugaku,ninja molto esperto ma non molto potente, rivolse tutte le sue attenzioni al primogenito. Quest’ultimo fu l’unico a riconoscere l’abilità del fratello minore, ma si rifiuto di aiutarlo negli allenamenti perché in lui vedeva molta più potenza. Anche dopo essere entrato all’Accademia ninja, Sasuke non riuscì a sottrarsi dall’ombra del fratello, pur essendo il migliore in ogni campo. Suo padre infatti continuò a confrontarlo con il fratello, senza fare alcun apprezzamento alle sue personali capacità.
Dopo un alterco fra Itachi ed alcuni membri del clan, la relazione fra questi e suo padre iniziarono a deteriorarsi. Il comportamento di Itachi divenne sempre più strano, ed iniziò ad allontanarsi sempre più dal clan. In questo periodo per la prima volta il padre di Sasuke decise di insegnare al figlio minore una tecnica, la Tecnica della palla di fuoco suprema. Dopo una settimana, Sasuke riuscì a padroneggiarla perfettamente, guadagnandosi il rimo apprezzamento del padre, ma per la prima volta questi gli consigliò di on seguire le orme del fratello. Poco dopo, Itachi sterminò tutti i membri el clan Uchiha, lasciando in vita soltanto Sasuke e dicendogli che non aleva la pena ucciderlo. Rivelò inoltre al fratello minore di essere in ossesso dello Sharingan Ipnotico, la versione più evoluta dell’occhio del lan Uchiha, e gli disse che per ottenerlo avrebbe dovuto uccidere il suo mico più caro. Da quel momento, Sasuke iniziò a vivere soltanto per endicare il suo clan ed uccidere suo fratello.

Sakura Haruno

Sebbene in apparenza sia abbastanza calma e misurata, Sakura ha in realtà na doppia personalità. Dentro di lei infatti si rivela spesso la “Vera akura”, ovvero la sua parte aggressiva e irascibile. Questa seconda ersonalità esiste separatamente all’interno della mente di Sakura, ed è in rado di annullare la Tecnica del Capovolgimento Spirituale di Ino. Comunque n qualche occasione anche Sakura si comporta come la sua seconda ersonalità, e questi momenti diventano sempre più frequenti con il passare el tempo, dato che la ragazza diventa sempre più sicura di sè.
Nei primi anni di Accademia, Sakura era timida ed occasionalmente veniva resa in giro a causa della sua fronte ampia, fino a quando la più popolare no Yamanaka divenne sua amica, regalandole un nastro come simbolo della oro amicizia. Un giorno, mentre studiavano l’ikebana, Ino dice a Sakura che ei è ancora un fiore in bocciolo, e che quando fiorirà potrà diventare nche il più bello tra i fiori. Sakura vedeva Ino come un punto di iferimento, ma quando entrambe si invaghirono di Sasuke, divennero rivali. Diventata ninja, Sakura restituì il nastro ad Ino, e in più le disse che vrebbe portato il coprifronte sulla fronte solo quando sarebbe diventata iù abile di lei. A differenza di molti altri personaggi, Sakura non ha avuto un’infanza ragica. Appena assegnata al Gruppo 7, fissa la sua attenzione soltanto su asuke e non sopporta Naruto. Poco dopo la loro assegnazione, Sakura dice a asuke di credere che Naruto si comporti così solo perché non ha genitori che gli dicono cos’è giusto o sbagliato. Sasuke, vissuto in solitudine per anni dopo lo sterminio del suo clan, le risponde: “La solitudine è un dolore che non ha nulla a che vedere con l’essere sgridati dai genitori. Sei insopportabile!”. Dopo questo rimprovero, Sakura inizia a trattare meglio Naruto.
Durante le prime missioni, e soprattutto nel Paese delle Onde, Sakura si rivela insuperabile nella conoscenza e nel controllo del chakra. Durante un allenamento, arrampicarsi sugli alberi senza mani, Sakura raggiunge la cima dell’albero al primo tentativo, dimostrando di essere superiore ad entrambi i suoi compagni di squadra. Inoltre, durante la missione, Sakura per la prima volta apprende la difficoltà della vita del ninja, quando Sasuke sembra essere stato ucciso da Haku. Recitando a Tazuna la regola n°25 del ninja (un ninja non deve mostrare le proprie emozioni in nessuna circostanza), tenta di trattenere i propri sentimenti, ma poco dopo inizia a piangere disperata.
Kakashi decide di candidarla assieme agli altri per l’esame Chunin, e, dopo qualche esitazione, Sakura decide di partecipare. Durante l’esame Sakura diventa molto più matura, anche perché, nella Foresta della Morte, è costretta a proteggere i suoi compagni sconfitti da Orochimaru per una notte intera, e ad affrontare da sola il trio di Genin del Villaggio del Suono, inviato ad assassinare Sasuke.
Fortunatamente, durante il suo scontro con i ninja del Suono, intervengono sia Rock Lee sia il gruppo di Ino, che tuttavia vengono sconfitti dai Genin di Orochimaru. Nel frattempo Sasuke finalmente si risveglia, ma il suo corpo è ricoperto dalle macchie del Segno Maledetto di Orochimaru. Appena vede Sakura ferita e capisce la situazione, Sasuke sconfigge da solo due dei tre nemici, spezzando le braccia ad uno di loro. Prima che possa ucciderli, però, viene fermato proprio da Sakura, che lo prega di fermarsi. Il Segno Maledetto così si ritira, lasciando Sasuke stremato.
Usciti dalla Foresta della Morte, Sakura si ritrova ad affrontare nei preliminari della Terza fase dell’esame la sua amica Ino. Dopo un lungo scontro, in cui la “Vera Sakura” riesce a fermare la Tecnica del Capovolgimento Spirituale di Ino, le due si mettono K.O. a vicenda. Una volta risvegliatasi, Ino le dice che finalmente è sbocciata, diventando uno splendido fiore; le due quindi si riconciliano, ma restano comunque rivali.

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