Cosa accadrebbe se venisse lanciato un allarme nucleare?

L’immagine dell’esplosione nucleare è quanto di più drammatico possa esserci. Ora che tutti noi abbiamo imparato a convivere con le notifiche di IT-Alert in modo da reagire prontamente alla direttive governative, cosa dobbiamo sapere in caso remoto di un vero allarme nucleare?

Un attacco atomico cambierebbe per sempre l’intero mondo, lasciandoci impotenti di fronte alla potenza distruttiva delle bombe nucleari moderne. Dai terribili eventi di Hiroshima e Nagasaki nel 1945, la tecnologia nucleare ha fatto passi da gigante, diventando sempre più complessa e mortale. Le bombe atomiche utilizzate durante la seconda guerra mondiale erano enormi e pesanti, ma oggi sono state miniaturizzate in ordigni compatto che possono pesare solo poche centinaia di chilogrammi. Non lasciatevi ingannare dalle dimensioni apparentemente ridotte, perché queste armi hanno un potenziale mortale inimmaginabile decine di volte quelle sganciate dal Giappone.

Grazie alla varietà di ordigni disponibili, un attacco nucleare potrebbe essere sferrato da diverse piattaforme, come missili balistici o da crociera, sottomarini o bombardieri strategici. Questa “triade nucleare” offre agli aggressori una grande flessibilità e significa che non c’è un luogo sicuro su cui contare in caso di conflitto.

Queste armi di distruzione di massa sono destinate ad attaccare siti strategici, come le città, uccidendo all’istante centinaia di migliaia di abitanti. Anche gli edifici, anche quelli rinforzati, verrebbero distrutti dall’intensa onda di pressione atmosferica provocata dall’esplosione: unica via di salvezza è probabilmente quella dei bunker/rifugi antiatomici

La luce intensa emessa dall’esplosione creerebbe una gigantesca palla di fuoco capace di bruciare qualsiasi cosa sul suo cammino, causando ustioni di terzo grado in un’area ancora più vasta rispetto alla devastazione causata dall’esplosione stessa. Ma le conseguenze non terminerebbero qui. Dovremmo affrontare anche le conseguenze della pioggia radioattiva, che avvelenerebbe terra, acqua e aria, provocando tumori e malformazioni congenite per le generazioni a venire.

Sperando con tutto il cuore che non si palesi mai, un allarme nucleare rappresenterebbe l’inizio di una catastrofe globale. Spazzerebbe via città e intere popolazioni, lasciando solo distruzione e morte. L’umanità si ritroverebbe intrappolata in un’oscurità senza fine, senza speranza di un futuro migliore.

Speriamo che un giorno la minaccia nucleare possa essere eliminata per sempre, perché la sua esistenza è un costante pericolo che incombe su di noi. Ma finché sarà presente, dobbiamo essere consapevoli dei suoi effetti catastrofici e lavorare per prevenire che una tale tragedia si realizzi. Il destino del nostro mondo è nelle nostre mani.