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Slayers Perfect

Ladri, assassini, maghi, draghi, demoni. Un mondo popolato da esseri magici e soprannaturali dove il pericolo può attenderti dietro ad ogni angolo…e l’avventura bussare costantemente alla tua porta. La più pericolosa di tutti è però lei: Lina Inverse. Segni caratteristici: tette piccole, appetito grande, forte irascibilità. Sta arrivando; si salvi chi può!…Dragon Slave!…Dragon Slave!…Dragon Slave! Guarda un po’! E’ appena terminata in maniera piuttosto caotica la Try. Sta diventato mentalmente difficoltoso seguire i finali delle serie di Slayers.

Sembra quasi di guardare le ultime puntate di Evangelion. Se dalla conclusione del Next non c’era verso di cavarne un senso logico, almeno nel Try, si comprende bene o male ciò che succede, anche se avrei una gran voglia di ascoltarmi i dialoghi in versione originale (per intenderci: qualcuno ha capito esattamente perché le forze del male e del bene avessero iniziato a scontrarsi in principio: lo facevano così per ammazzare il tempo o avevano uno scopo ben preciso?).

All’inizio del primo lungometraggio, troviamo Lina mentre fa una delle cose che le riescono meglio (insieme a mangiare e lanciare incantesimi distruttivi ndWdim)…dormire. Mentre schiaccia questo pisolino, le capita di fare un sogno riguardo ad uno strano ragazzo. Svegliatasi si rimette in marcia verso la sua destinazione: il porto della città vicina. Sulla strada incontra due loschi figuri. I classici furfanti da due soldi, che attirati dalla giovane età di Lina, nella loro mente concludono in breve tempo un’equazione decisamente inaffidabile (specie negli anime ndWdim): ragazzina solitaria=soldi facili. La nostra gentilissima protagonista da loro una veloce lezione di aritmetica e senza rallentare i passo, spara uno dei suoi incantesimoni (non mi pare di averglielo mai visto usare nella serie Tv ndWdim) che sistema i due malviventi. Arrivata al porto, come prima cosa, Lina decide che è il caso di ingozzarsi allegramente. Purtroppo il suo banchetto viene interrotto dai due banditi che aveva incontrato prima. Memori della sconfitta, questi ultimi hanno portato con loro Naga: una tizia assurda, che va in giro vestita in un modo, che sarebbe ritenuto indecente perfino in spiaggia (viene da chiedersi come faccia a non sentire freddo, considerando che porta quell’abito giorno e notte, col sole e la pioggia ndWdim) e che definiscono la loro arma segreta. Naga attacca subito a discutere con Lina e sembra decisa a convincerla ad arrendersi a forza di chiacchiere. Una fireball di Lina, le fa magicamente comprendere di aver scelto la parte sbagliata. Naga abbandona i furfanti e le due gentilissime (eh si! anche Naga è un mostro di gentilezza ndWdim) signorine, si sbarazzano velocemente dei tizi in questione. Rovistando tra la roba dei ladruncoli, Naga scopre due biglietti per una crociera all’isola di Mipross, un luogo famoso per le sorgenti calde e per il servizio a cinque stelle. Naga afferra Lina e le due partono per l’isola.

Ormai a bordo della nave, indovinate cosa fanno le protagoniste? Si riempiono la pancia con tutto ciò che non si muove e che sta sopra un piatto. Finita la cena, Naga illustra a Lina le leggende che riguardano l’isola di Mipross. Si tratta di un’isola protetta magicamente, sulla quale le navi possono attraccare unicamente una volta l’anno. Si narra anche di un luogo in cui sarebbe possibile vedere dei leggendari elfi. Stesa definitivamente dal racconto di Naga, oltre che dalla cena, Lina va a dormire. Sogna di essere in riva ad un lago, ed assiste alla discussione tra il ragazzo sognato in precedenza, di nome Raudy e una ragazza elfica di nome Meliroon. Lina cerca di intromettersi nella discussione, ma viene ignorata. Alla fine i due ragazzi si separano e nell’andarsene Raudy attraversa il corpo i Lina, che si risveglia nel suo letto, mentre una voce misteriosa le da il benvenuto all’isola di Miproos.

Sbarcate l’indomani al porto dell’isola, le due, a causa di un furto ai danni di Lina, si ritrovano ad avere a che fare con un gruppo di brutti ceffi. Questi si presentano come il decimo uomo più forte dell’isola, l’ottavo uomo più forte e così via, e Naga gli risponde con una frase del tipo: “se farete i cattivi ragazzi, io vi punirò!” (vi punirò in nome della luna ndGoku)(si qualcosa del genere, ma togliti quel vestito da Sailormoon che sei ridicolo ndWdim). Sconfitti tutti tipi loschi, fa la sua improvvisa comparsa un individuo incappucciato, che si presenta come Sorceress A. Lui e Naga cominciano a darsi addosso prima verbalmente, poi passando alle vie di fatto. Lo scontro magico vede vincitrice Naga, anche grazie all’intervento di una Lina decisamente seccata, per essere stata messa da parte pur essendo lei la protagonista. Nascosta nell’ombra, una figura che ricorda una rana (avete presente Chermit dei muppets ndWdim) osserva tutta la scena con interesse.
Quella sera, dopo un abbondante cena all’hotel, Naga trascina Lina alle tanto decantate sorgenti d’acqua calda. Le attende però una spiacevole sorpresa. Come s’immerge nell’acqua, Naga si accorge che in realtà, le eccezionali proprietà conferite alle sorgenti dai preziosi minerali disciolti in esse, sono solo una burla. I minerali non sono altro che elementi di basso costo e facilmente reperibili. Subito Naga, chiede al Maestro delle sorgenti di essere risarcita del prezzo del biglietto. Il Maestro si rifiuta di risarcirla, perché quello posseduto da Naga è un biglietto scontato. Prende il via una discussione molto accesa tra i due. Alla fine avendocene le pa**e (Ryo! La smetti di censurare solo me ndWdim) piene, il Maestro getta la maschera e si rivela a tutti come il terzo uomo più forte dell’isola, il cui originalissimo obiettivo, è quello di conquistare il mondo. Manco a dirlo scoppia un caotico scontro tra Naga, Lina e il terzo uomo più ecc…ecc. Vola di tutto: da fireball a dragoni d’acqua a creature di pietra e anche qualche parolina poco simpatica. Inutile dire che il terzo uomo più ecc…ecc, fa la stessa fine dell’ottavo, del settimo, del sesto uomo più ecc…ecc. Anche questa volta Chermit osserva la scena con vivo interesse.

Di notte Lina sogna nuovamente Raudy e Meliroon, che discutono della festa del villaggio elfico alla quale Raudy e stato invitato dopo forti resistenze. Il giorno dopo Lina e la sua folle compagna partono verso la dimora del re, per consegnare il Maestro delle sorgenti. Sulla loro strada incontrano Ragos, un illusionista conosciuto la sera prima. Le due si vedono costrette ad affrontarlo. Ragos attacca per prima Lina, facendole rivivere l’infanzia grazie alla propria decantazione poetica. Lina sommersa dai ricordi e dalla nostalgia diventa totalmente inerme. Ragos prova a ripetere il giochetto con Naga, che intelligentemente si tappa le orecchie. La risposta di Naga all’attacco subito, è un incantesimo con il quale crea una gigantesca testa di drago rocciosa, sulla quale i trucchi di Ragos sono completamente inutili. Quest’incantesimo è una delle cose più belle di tutto il film. A riguardo, dirò unicamente che il suo effetto finale e più deleterio per la vallata e la città reale che per Ragos.

Superato questo piccolo contrattempo, le due riescono ad ottenere un’udienza col re. Il regnante del luogo non è molto ben disposto nei
confronti delle protagoniste, visti danni riportati dalla città, ma una volta venuto a conoscenza dell’identità di Lina, cambia completamente atteggiamento e invita le due a fermarsi a palazzo. Di notte Lina sogna ancora di Raudy. Il ragazzo si batte contro una creatura demonica, utilizzando con gran sorpresa di Lina la spada di luce. Per la prima volta vede anche colui che le parlava nei sogni, un vecchio uomo, che le dice di andare verso nord alle rovine di Eln Goosh. Lina si sveglia improvvisamente e scopre il re e la sua consorte, che le stanno ripetendo la stessa cosa nelle orecchie. Poco dopo troviamo il re che spiega come stanno effettivamente le cose. Anche lui e sua moglie, hanno potuto godere delle visite notturne di Raudy e compagnia. Nei loro sogni, era stato loro annunciata, la venuta di una rumorosa ragazzina col seno piatto.

Ripresosi dal ceffone automaticamente partito dalle mani di Lina, il re continua, dicendo che le sorgenti dell’isola sono alimentate da un villaggio a nord, nel quale da qualche tempo si aggira un terrificante demone. I pochi soldati sopravvissuti, delle spedizioni mandate a verificare i fatti, riferiscono di una strana creatura dalle sembianze di rana. Il re dice a Lina che non può rifiutarsi di andare alle rovine, come le era stato chiesto in sogno, visto i danni che Naga (la pazzoide ndWdim) aveva provocato alla città. Quando Lina ribatte che lei non ha nulla a che vedere con la pazza, il re la butta sul piano economico e dopo un’accanita contrattazione, le nostre due maghe partono verso nord. Chi è in realtà Chermit? Un semplice pupazzo dei muppets o qualcosa di più (perché non è abbastanza? ndChar). Cosa centrano Raudy e Meliroon in tutta questa storia? Perché Goku non mi ha ancora portato un gioco che gli ho chiesto quattro mesi fa? Per rispondere a tutte queste domande (tranne quella su Goku s’intende ndWdim) basta guardarsi il film (anche perché questa recensione sta diventando eccessivamente lunga e Ryo mi sta guardando storto ndWdim) che oltretutto è stato acquistato dalla Yamato, insieme a un sacco di altra roba: il film di Black Jack, Perfect Blue, gli ultimi OAV di due come noi ecc…ecc. Tutta roba che prima o poi vedremo in versione italiana (scommetto cinquanta sacchi sul poi. Chi ci sta? NdWdim) (…..ndRedazione) (….perché non ci sta mai nessuno? ndWdim).

L’animazione è decisamente buona, nettamente superiore sia alle varie serie televisive che agli OAV. Il character design non si discosta molto dalla serie. Nel film è solo curato maggiormente e per quanto Lina sia più giovane, rispetto a quella vista in TV, come spesso accade nella versione da grande schermo (e checché ne dicano nel film ndWdim), le tette della protagonista sono decisamente lievitate (niente a che vedere con Naga però ndRyo) (Vabbé, quella è fantascienza ndWdim). Buoni anche gli effetti speciali usati per i vari incantesimi (il dragon slave – fulmine rosso – è molto più appariscente). Rispetto alla serie si fa un uso più massiccio di essi. Per intenderci se in TV venivano lanciati ogni tanto, nel film e un continuo volare di fireball, dill-brando e roba d’ogni genere.

Il lungometraggio conserva lo spirito presente nelle varie altre produzioni di Slayers: una storia interessante, tanta azione, il tutto infarcito di battute e scenette divertenti. Ciò di cui si avverte maggiormente la mancanza, è la presenza dei vari personaggi comprimari della serie: Amelia, Gourry, Zelgadis e tutti gli altri. Naga cerca di colmare il vuoto come può (è stata introdotta proprio a questo scopo ndWdim)(Ahahahahahahahahah ndNaga), ma la mancanza di essi si fa comunque sentire. Le musiche non sono particolarmente degne di nota. Carino il brano durante la recitazione del dragon slave e la sigla finale del film.

Cos’altro aggiungere? Un film consigliato a tutti gli amanti della serie televisiva e per chiunque altro, l’occasione di trascorrere un po’ di tempo piacevolmente davanti allo schermo.

by www.tiphares.it

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