Il franchise di Yu-Gi-Oh! è un fenomeno che ha attraversato decenni, evolvendosi di pari passo con i tempi, ma mantenendo sempre intatto quel fascino che ha rapito milioni di cuori. Tra regole in continua evoluzione, meccaniche di gioco sempre più sofisticate e nuove strategie che si arricchiscono di anno in anno, la serie non ha mai smesso di innovarsi. Eppure, per molti di noi che siamo stati conquistati dalla sua magia fin dai suoi primissimi giorni, nulla potrà mai sostituire l’emozione di quei duelli digitali vissuti su schermi monocromatici, grazie a console portatili che sembrano provenire da un altro mondo, ma che con il loro fascino retro erano in grado di farci perdere intere ore. Quei titoli, così semplici ma al tempo stesso così intensi, sono rimasti nel cuore di generazioni di giocatori, e adesso, per celebrare i 25 anni del Yu-Gi-Oh! Trading Card Game, Konami ha deciso di dar vita a una raccolta che sa di nostalgia pura: Yu-Gi-Oh! Early Days Collection.
Questa operazione di recupero e celebrazione, sviluppata da Digital Eclipse, è finalmente arrivata nelle mani dei giocatori il 27 febbraio 2025, disponibile per Nintendo Switch e PC. Con la sua uscita, ci siamo ritrovati catapultati in un’epoca che ha segnato il cuore di molti appassionati, quella tra il 1998 e il 2004, periodo che ha visto nascere e consolidarsi il successo di Yu-Gi-Oh! nel mondo dei videogiochi. La raccolta non si limita ai titoli che abbiamo già conosciuto in Occidente, ma ci regala anche l’occasione di giocare a quelli che fino ad ora erano rimasti esclusiva giapponese, ora finalmente tradotti in inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo, con l’unica eccezione di Duel Monsters 6: Expert 2, disponibile solo in giapponese.
La Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è un vero e proprio viaggio attraverso la storia videoludica del franchise, un’enciclopedia del passato del duello che ripercorre l’evoluzione dei giochi dalla sua nascita fino agli sviluppi successivi. I quattordici titoli inclusi nella raccolta spaziano dai classici giochi di carte ai più particolari spin-off, come il tattico in tempo reale Monster Capsule o l’affascinante Dungeon Dice Monsters, ispirato all’omonimo gioco da tavolo. Titoli significativi come Yu-Gi-Oh! Duel Monsters (1998), il primo capitolo che ha debuttato su Game Boy, Dark Duel Stories (2000), che ha perfezionato le meccaniche del suo predecessore, e The Sacred Cards (2002), che mescolava il genere RPG con quello TCG, rappresentano le pietre miliari di un’epoca che non è facile dimenticare.
Un’inclusione particolarmente interessante di questa raccolta è rappresentata dai tre capitoli di Duel Monsters 4: Battle of Great Duelists, che consentono di vivere l’esperienza con i deck esclusivi di Yugi, Kaiba e Joey. Questo elemento non è da poco, perché si tratta di una vera e propria capsule del tempo che ci consente di rivivere quei duelli leggendari che hanno accompagnato il nostro amore per il gioco di carte e per la serie animata, ormai un’icona globale.
Nonostante si tratti di una celebrazione del passato, Yu-Gi-Oh! Early Days Collection non si limita a una semplice emulazione dei vecchi titoli, ma introduce anche alcune funzionalità moderne che arricchiscono l’esperienza di gioco. Ogni titolo permette di rimappare i controlli, creare save state, e accelerare o riavvolgere il gameplay, funzionalità che risultano essenziali per affrontare un ritmo di gioco che oggi potrebbe sembrare lento e macchinoso. Un’aggiunta particolarmente gradita è il menu “enhancements”, che permette di attivare modifiche speciali come lo sblocco di tutte le carte, la rimozione dei limiti ai deck points, o l’abilitazione di carte normalmente bannate. E per chi ha sempre sognato di sfidare altri duelisti in multiplayer, Duel Monsters 4 supporta il gioco online, con la promessa di espandere questa funzionalità ad altri titoli in futuro.
Per chi è cresciuto con Yu-Gi-Oh!, la nostalgia è palpabile. Ogni schermata, ogni suono, ogni animazione ci riporta indietro nel tempo, e una galleria digitale che raccoglie le scansioni delle copertine originali e dei manuali di istruzioni offre un’occasione unica per riscoprire dettagli e memorabilia che per molti sono ormai solo un ricordo lontano. È come tornare a casa, in un’epoca in cui il mondo dei videogiochi, pur nelle sue limitazioni, riusciva a trasmetterci emozioni incredibili.
Tuttavia, questa raccolta non è priva di difetti. Sebbene sia una meraviglia per chi ha vissuto quei primi giorni di Yu-Gi-Oh!, l’esperienza potrebbe risultare ostica per i giocatori moderni, che potrebbero trovare difficile orientarsi tra meccaniche ormai datate e un’interfaccia che non sempre si fa perdonare. La mancanza di tutorial rende l’approccio ai vecchi titoli più complicato per chi non ha familiarità con il gioco, e il ritmo lento di alcuni capitoli può risultare frustrante per chi è abituato ai duelli rapidi e frenetici delle versioni moderne del gioco. Anche dal punto di vista tecnico, l’emulazione è generalmente solida, ma occasionalmente alcuni giochi soffrono di problemi di stabilità, con crash che potrebbero interrompere l’esperienza di gioco. Inoltre, l’assenza di una modalità museo più approfondita, che avrebbe potuto arricchire ulteriormente la raccolta con interviste o documenti storici, è una pecca che non si può ignorare.
Alla fine, Yu-Gi-Oh! Early Days Collection è un tributo sincero alla saga che ha segnato un’intera generazione. Se sei un nostalgico che ha passato ore a duellare su Game Boy, o un collezionista che vuole aggiungere un pezzo da museo alla propria libreria digitale, questa raccolta è un regalo imperdibile. Per i nuovi giocatori, tuttavia, la curva di apprendimento e la mancanza di un’interfaccia più user-friendly potrebbero rendere l’esperienza meno gratificante. Ma se il Cuore delle Carte batte ancora forte nel tuo petto e sei pronto a fare un tuffo nel passato, questa raccolta potrebbe essere la tua carta vincente, un’occasione per tornare, anche solo per un momento, a vivere quei duelli epici che ci hanno fatto sognare.
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