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Worms Armageddon: Anniversary Edition – La guerra tra vermi è tornata, più esplosiva che mai!

Ragazzi, ci risiamo. Ed è incredibile. Venticinque anni. Venticinque. Un quarto di secolo da quando abbiamo lanciato la nostra prima Banana Bomba, da quando abbiamo sentito per la prima volta un vermetto urlare “Adieu!” prima di saltare su una mina. E oggi, nel 2024, ci ritroviamo con il pad in mano, le lacrime agli occhi (sia per la nostalgia che per le risate), a vivere di nuovo la follia assoluta di Worms Armageddon, in una versione restaurata, coccolata e potenziata che è pura dinamite digitale: la Anniversary Edition.

Team17 Digital e i maghi del restauro videoludico di Digital Eclipse ci hanno tirato fuori un regalo che sembra provenire direttamente da una linea temporale alternativa in cui la guerra tra vermi è diventata una disciplina olimpica. Non sto esagerando. Questa edizione non è solo un remaster. È un altare sacro eretto all’assurdità tattica più bella che la scena gaming abbia mai prodotto.

Apri il menu e BAM, ti ritrovi subito davanti a una UI rinnovata, liscia come l’olio e perfettamente adatta ai controller moderni. Ti siedi, premi start e sei di nuovo lì: 1999, floppy disk, poster di Evangelion sulla parete, modem 56k che gracchia in sottofondo, e quei vermi che parlano con accento british pronti a farsi saltare in aria come se non ci fosse un domani. Solo che ora puoi farlo in HD, con rapporti d’aspetto moderni, filtri grafici personalizzati, e con la versione Game Boy Color perfettamente giocabile integrata. E giuro che ho quasi pianto quando ho visto il museo interattivo che ripercorre tutta la storia della serie. Interviste, concept originali, segreti di sviluppo… roba che solo un vero nerd può apprezzare fino in fondo con l’intensità di una super pecora lanciata in picchiata.

E ragazzi, il multiplayer. IL MULTIPLAYER. Fino a sei giocatori, online, con supporto cross-generazionale. PS4 contro PS5? Vai. Xbox One contro Series X? Ma certo. La modalità online funziona come una macchina da guerra ben oliata, e ti ritrovi in match che sembrano scacchi a colpi di razzi e barili esplosivi. Vuoi una sfida più rilassata? C’è la modalità campagna, con più di 40 missioni. Vuoi solo sparare a tutto quello che si muove? Avvio rapido, e via. Nessun caricamento, solo pura, incontaminata, devastante follia strategica.

Il gameplay… okay, lasciatemi respirare un secondo. Il gameplay è ancora una bomba. La fisica è quella gloriosa e pazzerella che ricordavamo, con la corda ninja che è ancora la regina indiscussa dei trickshot e dei suicidi spettacolari. Le mappe si distruggono sotto i nostri piedi come castelli di sabbia sotto una granata ben piazzata, e il vento, quel bastardo infido, gioca ancora un ruolo chiave in ogni tiro. È tutto perfettamente bilanciato tra casualità e abilità pura. Ogni partita è un mix tra strategia avanzata e caos totale. Un balletto esplosivo in cui ogni verme è una pedina… o una bomba con le zampe.

E poi ci sono loro, le vere star: le armi. Il bazooka è ancora il tuo migliore amico, ma la vera magia arriva quando scagli una Sacra Granata e senti il “Hallelujah!” esplodere nelle casse. Oppure quando becchi un nemico con l’attacco aereo proprio mentre rideva della tua mossa precedente. Ci sono pecore, super pecore, pecore francesi, cubi di ghiaccio, terremoti, minigonne atomiche, e tutto il resto del pazzo arsenale che ha reso Worms il re incontrastato dell’assurdo bellico. E ogni arma ha il potenziale per ribaltare una partita in un solo turno.

La componente audio è una delizia: trenta (sì, trenta!) librerie vocali diverse, tutte perfettamente caratterizzate. Puoi creare la tua squadra con voci da gentleman inglese, cyborg esistenziali, o vermi metallari. E mentre ti fai strada tra le mappe coloratissime, animate con un dettaglio che non ti aspetti da un gioco 2D, la colonna sonora ti accompagna come un’eco lontana di LAN party e pomeriggi di scuola saltati.

Certo, qualche difettuccio c’è. Non poter zoomare sulla mappa a volte fa venire voglia di lanciare il pad fuori dalla finestra. Ma, onestamente? È come lamentarsi perché il tuo DeLorean viaggia solo nel tempo e non anche nello spazio. Dettagli. Perché tutto il resto funziona così maledettamente bene da farti dimenticare tutto il resto.

Worms Armageddon: Anniversary Edition è un piccolo miracolo nerd. Un viaggio nel tempo e nello spazio che ci ricorda perché amiamo i videogiochi. Per la follia, per la strategia, per il brivido di schivare una granata a un pixel di distanza. Per le urla isteriche degli amici sul divano, per le vendette pianificate durante la pausa pranzo. Questo gioco è una lettera d’amore a una generazione, e un regalo impacchettato con le molle per le nuove.

Se non l’avete ancora provato, fatelo. Subito. E poi tornate qui, raccontatemi la vostra combo preferita, condividete le vostre tragedie belliche più assurde, fate esplodere i social di nostalgia. E ricordate, fratelli vermiformi: la guerra non cambia mai… ma può essere incredibilmente, meravigliosamente, ridicolmente divertente.

Dai nostri utenti

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Appassionati di cultura nerd, videoludica e cinematografica, i nostri utenti contribuiscono con articoli approfonditi e recensioni coinvolgenti. Spaziando tra narrativa, fumetti, musica e tecnologia, offrono analisi su temi che vanno dal cinema alla letteratura, passando per il mondo del cosplay e le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica.

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