Nel vasto multiverso delle pubblicazioni a fumetti, ogni tanto spunta qualcosa di così particolare da meritare un momento di attenzione in più, come una gemma nascosta in un dungeon che aspettavamo da tempo. Ecco, Weird Book – All Comics 2 è proprio questo: un drop raro e prezioso che trasuda passione, immaginazione e un tocco di follia creativa come solo la scena indie sa offrire.
Questa rivista digitale – scaricabile gratuitamente e realizzata dalla casa editrice Weird Book – giunge al suo secondo numero con uno spirito che definire “weird” sarebbe riduttivo. È un contenitore eclettico, un laboratorio di esperimenti narrativi che non ha paura di osare, tra generi che si mescolano e stili grafici che passano dal grottesco all’epico, dal pulp all’introspezione più cupa. Un vero e proprio caleidoscopio fumettistico pensato per nerd, appassionati e lettori curiosi che vogliono esplorare nuove forme di narrazione grafica.
Tra le novità più roboanti di questo numero troviamo l’entrata in scena di Megarette, la “divina gigantessa d’acciaio”, una sorta di divinità postmoderna le cui vene pulsano di metallo fuso. Un personaggio che sembra uscito da un incrocio tra la mitologia classica e l’estetica da mecha giapponese, ma riletto con un tono tutto europeo. Megarette non è solo una superdonna in formato extra-large: è il simbolo di una forza femminile indomabile, forgiata non nel cuore di una stella come Superman, ma nelle viscere incandescenti di un immaginario gotico-industriale che ricorda le atmosfere dei migliori fumetti underground.
A fare da contrappunto alla potenza titanica di Megarette, c’è invece la conclusione di “Pseudoma”, un racconto che definire “psicologico e grottesco” è quasi un eufemismo. Questo fumetto ci ha portato in un viaggio disturbante e stratificato dentro la mente umana, dove le illusioni si fanno materia e i confini tra realtà e delirio si dissolvono in una nebbia narrativa degna di un film di Cronenberg. Il finale arriva come una lama ben affilata: taglia, sorprende e lascia quella sensazione di inquietudine che ti accompagna anche dopo aver chiuso l’ultima pagina.
Ma Weird Book – All Comics 2 non è solo fumetti. La rivista è un ecosistema digitale che si apre al lettore con articoli di approfondimento e QR code disseminati qua e là, veri e propri portali verso contenuti extra disponibili sul sito ufficiale dell’editore. È come se, mentre stai leggendo, una voce ti sussurrasse: “Ehi, vuoi andare ancora più in profondità? Scansiona e scopri.” Ed è proprio qui che si vede quanto Weird Book stia cercando di costruire un’esperienza editoriale interattiva, dove la lettura si fonde con la navigazione, e la carta digitale diventa solo il primo livello di un’avventura più ampia.
Parliamo anche del formato: 32 pagine in digitale, comode da sfogliare su tablet o PC, in un formato 17×24 che riproduce bene la sensazione di un vero albo da edicola. Nessun paywall, nessun abbonamento, nessuna scusa: è gratuita, disponibile a tutti, un vero regalo per chi ama scoprire nuovi autori e nuovi mondi.
In conclusione, All Comics 2 si conferma una tappa imperdibile per chi vuole tenere d’occhio la produzione di Weird Book, casa editrice che si sta ritagliando uno spazio sempre più interessante nella scena indie italiana. Se amate le riviste che vi fanno sentire parte di una comunità nerd viva e pulsante, se cercate storie che non hanno paura di sperimentare e personaggi che sembrano pronti a saltar fuori dallo schermo, allora è il momento di scaricare questo secondo numero e lasciarvi trasportare nel suo universo eccentrico e appassionante.
E ora tocca a voi: avete già letto All Comics 2? Che ne pensate di Megarette? Vi è piaciuto il finale di Pseudoma? Raccontatecelo nei commenti qui sotto o condividete questo articolo sui vostri social per diffondere il verbo weird!
Aggiungi commento