Watto è uno dei personaggi più caratteristici della saga di Star Wars, apparso nei film La minaccia fantasma e L’attacco dei cloni della trilogia prequel. Si tratta di un Toydariano, una specie aliena in grado di volare grazie alle ali membranose, dotata di un lungo naso a proboscide e di una voce rauca e stridula. Watto gestisce un negozio di usato su Tatooine, il pianeta desertico dove vive anche il giovane Anakin Skywalker, di cui è il padrone. Watto è un personaggio avido e rozzo, che si occupa di comprare e vendere componenti meccanici, droidi e schiavi. Non ha scrupoli a sfruttare il talento di Anakin come pilota di pod, scommettendo sulle sue corse e tenendolo sotto il suo controllo.
Watto è anche immune ai poteri mentali dei Jedi, come scopre Qui-Gon Jinn quando cerca di convincerlo ad accettare i crediti della Repubblica come pagamento. Watto infatti replica: “Che cosa? Credi di essere un Jedi, agitando la mano così? Io sono un Toydariano, i trucchi mentali non funzionano su di me. Solo il denaro. Niente soldi, niente pezzi, niente affare!“
Watto perde Anakin quando Qui-Gon lo sfida a una scommessa sul risultato della corsa di Boonta Eve, in cui Anakin partecipa con il suo pod costruito da lui. Anakin riesce a vincere la gara e a ottenere la sua libertà, mentre Watto deve cedere a Qui-Gon le parti necessarie per riparare la sua nave. Watto rimane così senza il suo schiavo più prezioso e il suo negozio entra in crisi. Anni dopo, Anakin torna su Tatooine alla ricerca di sua madre Shmi, che Watto aveva venduto a un contadino di nome Cliegg Lars. Watto, ormai ridotto in povertà, riconosce Anakin e cerca di approfittare della sua generosità, chiedendogli di aiutarlo nel suo negozio. Anakin però lo ignora e gli chiede solo dove si trova sua madre. Watto gli rivela che Shmi è stata rapita dai predoni Tusken e gli indica la fattoria dei Lars. Anakin parte così per salvare sua madre, lasciando Watto al suo destino.
Watto è un personaggio che rappresenta la corruzione e la disumanità che regnano su Tatooine, un mondo dominato dal crimine e dalla schiavitù. Watto è anche una figura patetica e comica, che suscita allo stesso tempo disprezzo e pietà. Il suo aspetto e il suo accento sono stati oggetto di critiche per il loro presunto carattere antisemita, basato su stereotipi caricaturali. Watto è stato creato interamente al computer e doppiato da Andrew Secombe in inglese e da Angelo Maggi in italiano.
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