In Vampires, il Maestro Osamu Tezuka, il “Dio del Manga” unisce il gusto dell’horror all’azione e alla metanarrazione, fondendoli a toni oscuri e atmosfere mature.
Il giovane Toppei, un “vampiro” che può trasformarsi in lupo, è in fuga dai suoi malvagi simili, che vogliono schiavizzare l’umanità. In cerca di aiuto per ritrovare il padre, scomparso da tempo, Toppei bussa alla porta della… Mushi Production, dove sarà lo stesso Osamu Tezuka ad accoglierlo e ad aiutarlo nei suoi propositi!
Tezuka fonde horror e azione alla narrazione del metafumetto, sfruttando a pieno i toni oscuri e le atmosfere mature delle storie d’orrore in quest’opera che segna l’inizio del filone narrativo dedicato al fascino del male.
«L’assunto di partenza, in quello che potremmo definire un vero “pulp” manga firmato Tezuka, è Homo homini lupus. Non tanto perché i vampiri in questione siano veri e propri lupi mannari (e non cadaverici succhia sangue), ma perché, prima che la società si sviluppasse, l’uomo era solo un altro animale selvaggio, che combatteva, uccideva e mangiava i suoi simili.»
Scrive Jacopo Costa Buranelli, direttore editoriale di J-POP Manga:
«Poi, con l’avvento della civiltà, l’uomo ha sviluppato una coscienza, una morale e delle leggi, mentre i vampiri sono creature speciali che, sebbene umane, sono rimaste, come le bestie, libere dai vincoli della società. Siamo nel 1968 quando Osamushi lavora (inserendosi anche come personaggio) su Vampires e, nel corso della storia, i vampiri, sparsi in tutto il mondo, preparano una rivoluzione: convincere gli uomini di vivere secondo natura, liberi dai vincoli morali. È la storia di questa rivoluzione e dei pochi umani e lupi mannari che si oppongono a essa, creando ancora una volta una tensione narrativa, esistenziale, politica, nell’opera del grande autore.»
Toppei, vampiro in fuga dalla sua stessa specie, bussa alla porta della Mushi Production, dove lo stesso Osamu Tezuka si proporrà di aiutarlo nella ricerca di suo padre. Vampires è quindi una lettura imprescindibile per gli amanti del genere e che non potrà sicuramente mancare nelle collezioni di appassionati e lettori del “Dio del Manga”.
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