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Robottoni: Un pasticcio italiano

Non tutti sanno che in origine “UFO Robot Goldrake” è la continuazione de “Il Grande Mazinger”, che è a sua volta sequel di “Mazinger Z”. 

Il personaggio che in Italia fu chiamato Alcor è in realtà Koji Kabuto, pilota di “Mazinger Z” che si è meritato un’apparizione speciale anche negli ultimi episodi de “Il Grande Mazinger”.  Il fatto che in Italia “Goldrake” sia stato trasmesso su RaiDue, “Il Grande Mazinger” dalle TV locali e “Mazinger Z” da RaiUno, costrinse queste tre serie a un destino particolare: il personaggio di Koji Kabuto mantenne il suo nome solo ne “Il Grande Mazinger”, ma fu rinominato Rio Kabuto in “Mazinger Z” e Alcor in “UFO Robot Grendizer”. Non solo: le tre serie giunsero in Italia in ordine inverso rispetto a quello in cui furono create!

Oltre a generare un’enorme confusione tra il pubblico, questo “pasticcio all’italiana” contribuì a far nascere il mito che “i personaggi dei cartoni giapponesi sono tutti uguali”. In realtà non è che Rio, Koji e Alcor siano uguali: sono proprio la stessa persona! La stretta relazione che collega queste tre serie fu resa ancor più incomprensibile al pubblico italiano da un ampio lavoro di “tagli” e censura: al tempo della prima messa in onda televisiva di “UFO Robot Goldrake”, tutti i riferimenti a “Mazinger Z” furono censurati; allo stesso modo, le puntate di “Mazinger Z” dove apparivano personaggi in comune con “Il Grande Mazinger” non furono mai trasmesse. Non solo: in Italia tre episodi (il 15, il 59 e il 71) non andarono mai in onda e il 71 fu inserito in un film cinematografico mai approvato dall’autore, che i distributori nostrani crearono per sfruttare l’incredibile successo di “Goldrake”.

Gli stessi distributori importarono anche “Daimos”, un cartone animato che con “Goldrake” non aveva proprio nulla a che vedere, e ne fecero un film intitolato “Il figlio di Goldrake”! Notare che la stessa sorte capitò anche a “Jeeg Robot” – di cui in Italia venne montato un film cinematografico all’insaputa dell’autore – e “Heidi”, che “diventa principessa” in un film che con Heidi non c’entra affatto!!

La riedizione di “Goldrake” presenta, oltre a tutte le scene e gli episodi che sono stati “censurati” durante la messa in onda televisiva, anche una versione corretta di tutti i dialoghi, che, per motivi di tempo o di scarsa comprensione della lingua, vennero spesso travisati dai traduttori del tempo. Inoltre, per volere dell’autore e dei produttori, Alcor torna a chiamarsi Koji Kabuto, in modo da creare anche in italiano un continuum con “Mazinger Z” e “Il Grande Mazinger” .

MA “ATLAS” CHI È?

I più attenti di voi se ne saranno sicuramente accorti,  quando Actarus & C. arrivarono per la prima volta in Italia il loro cartone animato si chiamava “Atlas Ufo Robot”. E qui sorge spontanea una domanda: chi è mai questo Atlas?? In tutta la serie non appare nessun personaggio con questo nome, perciò capire le origini di questo titolo è un’opera piuttosto complicata. Abbiamo trovato la soluzione per caso, quando l’occhio ci è caduto su un vecchio pacco di fotocopie: ma intanto, alcune premesse. “UFO Robot Goldrake” si intitolava in Giappone “UFO Robot Grendizer”. Anche tutti i personaggi avevano in origine nomi diversi da quelli dell’edizione italiana (consigliamo di consultare la loro pagina per farsene un’idea); però il nome Atlas non appare da nessuna parte neppure nella versione giapponese. E allora da dove viene?

Dovete sapere che Goldrake non arrivò in Italia direttamente dal Giappone, ma dalla Francia, dove era stato importato e trasmesso poco prima dell’Italia (la Rai “superò” poi i cugini d’oltralpe trasmettendo le ultime puntate molto prima di loro). Ebbene, quando si propone un programma a un’emittente televisiva bisogna fornire ai responsabili della stessa una serie di informazioni dettagliate (per esempio, di cosa tratta il programma, quali sono i personaggi principali, a quale pubblico è indirizzato ecc.). Tutte queste informazioni sono raccolte in un opuscoletto chiamato al giorno d’oggi con l’inglese “Guide Book” o, in versione piu’ dettagliata, “Style Book”. Senonché i francesi, negli anni ’70, lo chiamavano in un altro modo: “Atlas” (= atlante, guida). Così quel funzionario Rai che si trovò tra le mani un opuscolo intitolato “Atlas UFO Robot” (= Guida a UFO Robot) probabilmente ritenne che quell’Atlas fosse parte del titolo.

A volte è proprio vero che sono delle piccolezze a cambiare la storia…

Redazione

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