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Un oscuro infinito di Benford Gregory

Un’opera che affascina il lettore fin dal titolo stesso: “Un oscuro infinito” (Against Infinity). Questo classico della fantascienza americana, pubblicato negli anni Ottanta, narra la storia mozzafiato di un ragazzo e un uomo che si ritrovano coinvolti in una caccia mortale sulla superficie ghiacciata e letale di Ganimede, una delle lune di Giove. Ma cosa cercano con tanta determinazione? La risposta è l’Aleph, un oggetto misterioso e pericoloso che oscura i sogni degli uomini e impedisce qualsiasi tentativo di rendere Ganimede un pianeta abitabile.

In un mondo moderno, questa ricerca si trasforma in una lotta antica: il ragazzo cerca la propria maturità, l’adulto la propria illuminazione e l’intera società desidera il potere di dominare l’universo. Ma cosa succede quando ci si confronta con l’ignoto, con la vita e con il mistero che la circonda?

Gregory Benford, fisico di professione e autore di numerosi articoli riguardo alla fisica per l’Enciclopedia Britannica, ci offre una metafora sulla vita e sull’inesausta curiosità dell’uomo. Non si preoccupa di fornire risposte sicure, preferisce invece indulgere nella precisione poetica quando svela i misteri della vita, una precisione astratta che sorprende e incanta, proprio come la vera liricità filosofica.

Molto noto agli amanti del genere, Benford ha raggiunto grande successo nel 1980 con il suo più celebre romanzo “Timescape”, vincitore del premio Nebula. Tuttavia, “Un oscuro infinito” non può assolutamente mancare sugli scaffali dei lettori appassionati di fantascienza. Quest’opera, pur appartenendo al genere, trascende i confini e diventa un punto di riferimento anche per coloro che amano davvero la letteratura, rifiutando ogni inutile classificazione di genere.

L’autore, nato il 30 gennaio 1941 a Mobile, Alabama, ha dedicato gran parte della sua vita all’insegnamento presso l’University Of California (Irvine), condividendo la sua passione per la fisica con migliaia di studenti. La sua capacità di trasmettere il fascino della scienza si riflette anche nelle sue opere letterarie, che riescono a coniugare l’emozione del romanzo con la curiosità scientifica.

“Un oscuro infinito” è un romanzo che merita di essere letto e amato da un vasto pubblico, non solo dagli appassionati di fantascienza. È un’opera che va oltre i confini del genere, offrendo una prospettiva nuova e coinvolgente sulla vita e sull’universo che ci circonda. Che siate fan di Benford o semplici amanti della buona letteratura, non potete lasciarvi sfuggire questa straordinaria avventura su Ganimede.

Satyrnet

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