Amanti della mitologia norrena e delle epiche battaglie, preparatevi a essere completamente rapiti! È arrivato il momento di lasciarvi travolgere dalla grandiosità di Twilight of the Gods, l’attesissima serie animata che rivoluziona il panorama delle narrazioni mitologiche. Questa nuova creazione di Zack Snyder, disponibile su Netflix dal 19 settembre 2024, segna un punto di svolta nel suo percorso artistico, trasportando gli spettatori in un universo fantastico, ispirato dalle leggende nordiche più affascinanti e sanguinose. Netflix descrive la serie come una “nuovissima, audace e spettacolare visione animata della mitologia norrena”. Questo richiamo alle grandi battaglie, ai gesti eroici e alla disperazione non è solo un richiamo alla narrazione mitologica tradizionale, ma anche un invito a esplorare i temi universali di amore, perdita e redenzione attraverso un’ottica fresca e innovativa.
Zack Snyder, noto per le sue visioni audaci e stilizzate nel mondo del cinema, ha deciso di avventurarsi nel regno dell’animazione con Twilight of the Gods, la sua prima serie animata. Dopo il ricevimento tiepido di Rebel Moon, il regista ha trovato un nuovo modo di esprimere la sua creatività, lasciando alle spalle i vincoli del live-action e abbracciando un’estetica visiva che spinge verso nuovi confini. Il risultato è una serie che non solo omaggia la mitologia norrena, ma lo fa con uno stile unico e mozzafiato, che sfida le convenzioni e invita a una riflessione profonda sulla rappresentazione delle divinità e delle loro mitiche battaglie.
La transizione dal live-action all’animazione non ha portato a una perdita del distintivo stile di Snyder; piuttosto, ha amplificato i suoi temi ricorrenti. Twilight of the Gods segue Sigrid, una guerriera di origini ibride, umana e gigante, la cui vita viene stravolta quando Thor, il Dio del Tuono, stermina la sua famiglia il giorno del suo matrimonio. Dalla vendetta scaturisce il titolo di “La Sposa di Sangue”, e Sigrid intraprende un viaggio all’insegna del riscatto, accompagnata da una compagnia variegata di personaggi che sembrano usciti da una campagna di Dungeons & Dragons. I membri del gruppo di Sigrid, tra cui il bardo Egill, il nano berserker Andvari e la lottatrice Hervor, portano con sé storie uniche e complesse. Sebbene il background di Sigrid sia ben delineato, non tutte le narrazioni riescono a brillare. Ad esempio, Leif, il promesso sposo di Sigrid, appare come una mera ombra del suo personaggio, mentre la storia di Hervor regala momenti di intensa emotività. Tuttavia, la caratterizzazione di altri membri del gruppo, come Ulfr e la Seid-Kona Áile, risulta poco sviluppata e troppo frettolosa, culminando in un episodio che sembra più un riempitivo che un contributo significativo alla trama.
Un aspetto che non sfugge all’occhio critico è l’esplicita rappresentazione della sessualità. Le scene sensuali sono abbondanti e audaci, riflettendo una libertà narrativa che l’animazione consente. Questo approccio ricorda i toni di 300, con un’evidente predilezione per l’eccesso. Nonostante ciò, la serie rischia di apparire quasi voyeuristica, poiché si sofferma maggiormente sugli aspetti carnali piuttosto che su quelli sentimentali. Anche le divinità asgardiane non sono esenti da tali vizi, in un racconto che si sforza di umanizzare anche i personaggi divini, rivelando una loro vulnerabilità e una caducità di fronte ai desideri terreni. Loki, in particolare, si distacca dalle rappresentazioni tradizionali, apparendo più come un eroe tragico che come un antagonista senza scrupoli. Questa scelta, pur avvicinandosi alla versione della Marvel, offre una freschezza al personaggio, mentre Thor ricorda le sue incarnazioni videoludiche, specialmente nella serie God of War. Il pantheon norreno viene rappresentato con cura, facendo riferimento a storie e miti ben noti, regalando momenti di riconoscimento ai cultori della mitologia scandinava.
Dal punto di vista visivo, l’animazione è un punto forte di Twilight of the Gods. La resa di luoghi iconici come Jotunheim e Vanaheim è mozzafiato, esaltando la maestosità del paesaggio norreno. Tuttavia, alcuni aspetti tecnici, in particolare le scene di combattimento, risultano meno curate, con animazioni che appaiono talvolta un po’ incerte, specialmente nelle battaglie più intense. Snyder non teme di esplorare la violenza in modo eccessivo; la brutalità dei combattimenti è rappresentata in maniera acrobatica e visivamente intrigante. Questo approccio, pur contribuendo a mantenere alta l’adrenalina, mette in discussione il pathos delle azioni, lasciando spazio a un intrattenimento sfrenato. La trama, pur essendo lineare e priva di complessità, riesce a intrattenere grazie a un ritmo serrato e a scelte visive audaci.
In Twilight of the Gods, Snyder sfrutta appieno il potere dell’animazione per esprimere visivamente ciò che sarebbe stato difficile o impossibile rappresentare con il live-action. L’animazione non solo permette una libertà creativa maggiore, ma consente anche di esplorare nuovi stili e approcci visivi. Il risultato è un look stilizzato e cartoonesco che ricorda le opere dello studio irlandese Cartoon Saloon, famoso per il suo lavoro con film come Song of the Sea e The Secret of Kells. Questo cambiamento di direzione stilistica potrebbe sorprendere alcuni, ma è chiaramente una scelta voluta per rendere omaggio alla mitologia nordica con un tocco artistico distintivo. Zack Snyder ha dichiarato di essere profondamente entusiasta di questo progetto, sottolineando quanto abbia dedicato tempo e passione alla sua realizzazione. “Ne sono davvero entusiasta,” ha affermato il regista. “Ci ho lavorato ogni giorno per tantissimo tempo ed è fantastica. Non vedo l’ora che il pubblico possa scoprire questa serie.” Il suo entusiasmo è palpabile e si riflette in ogni aspetto di Twilight of the Gods, dalle complesse trame di vendetta alle spettacolari battaglie che definiscono la serie.
Twilight of the Gods non è solo un progetto ambizioso di Zack Snyder, ma una celebrazione della mitologia nordica che promette di incantare e travolgere gli spettatori con il suo mix di visione artistica e narrazione epica. Preparatevi a immergervi in un mondo di battaglie spettacolari e trame avvincenti, dove ogni episodio promette di essere un’esperienza indimenticabile. Twilight of the Gods è un intreccio di sangue, ghiaccio e sesso, una produzione pienamente in stile Zack Snyder, che riafferma con forza le idee e la concezione stessa del grande e del piccolo schermo del cineasta americano, nonostante le dure critiche degli ultimi anni e il quasi-ritiro dalle scene. Si tratta di una serie che ripesca a piene mani dalle pellicole che hanno reso Snyder famoso, a partire dal franchise di 300, confezionato in una produzione più digeribile rispetto agli ultimi kolossal del regista. Twilight of the Gods fornisce agli spettatori una reinvenzione della mitologia norrena ammaliante, innovativa e, talvolta, persino emozionante.
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