Alfonso Lucifredi, giornalista scientifico e naturalista, con il suo nuovo libro Troppi. Conversazioni sulla sovrappopolazione umana e sul futuro del pianeta, in uscita il 2 ottobre per Codice Edizioni, accende il dibattito sulle prospettive future della Terra. In un mondo sempre più preoccupato per le sfide ambientali, dall’esaurimento delle risorse naturali all’inquinamento e alla crisi climatica, Lucifredi affronta il tema cruciale della sovrappopolazione, intervistando esperti di vari settori per offrire una prospettiva unica e approfondita su uno dei problemi più pressanti della nostra epoca.
In Troppi, Lucifredi si avvale delle conoscenze di climatologi, biologi, demografi, economisti e medici, ma anche di voci meno convenzionali come i promotori dell’estinzione volontaria del genere umano. Il risultato è un’opera che analizza in modo sfaccettato e articolato un argomento complesso, che tocca ogni aspetto dell’attività umana – sociale, economico e politico – e che raramente viene trattato senza ricorrere a toni apocalittici. Nel dibattito odierno sulla sostenibilità, sembra che si cerchi sempre di individuare i colpevoli e di stabilire chi dovrà sostenere il peso della transizione ecologica, ma raramente ci si sofferma sulla radice più profonda del problema: la domanda che nessuno vuole affrontare, siamo troppi su questo pianeta?
Per chi ha apprezzato opere come La sesta estinzione di Elizabeth Kolbert, Il secolo nomade di Gaia Vince e i libri di Naomi Oreskes, Troppi rappresenta una lettura essenziale. Lucifredi ci guida attraverso le risposte di esperti e pensatori, offrendo un quadro che va oltre le semplici previsioni catastrofiche, per esplorare le soluzioni possibili e le inaspettate sorprese che questo tema può riservare. Non si tratta solo di capire se raggiungeremo i dieci miliardi di persone, ma di trovare il modo migliore per farlo, garantendo un futuro sostenibile e inclusivo per tutti.
Alfonso Lucifredi è un naturalista e giornalista scientifico. È autore di libri, articoli, documentari e monologhi teatrali dedicati alla natura, alle esplorazioni e alla storia della scienza. È uno dei fondatori della rivista online “Radar Magazine”.
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