Ragazzi, tenetevi forte perché sto per catapultarvi in un viaggio nerd che gronda di magia, troll, spade e… loop temporali! Parliamo di Trollhunters: I Difensori di Arcadia, un titolo che sembrava uscito da un incantesimo di Merlino e finito dritto dritto nelle nostre amate console grazie a WayForward e Outright Games. Ma aspettate, non è il solito tie-in senza anima: questo è un platform d’azione che riesce a tenere alto l’onore dell’intero universo creato da quel genio visionario di Guillermo del Toro, con tanto di doppiatori originali al seguito. Sì, Emile Hirsch, David Bradley e compagnia bella sono tutti presenti e pronti a combattere al vostro fianco!
Lanciato nel 2020 su praticamente ogni piattaforma possibile – PlayStation 4, Xbox One, Nintendo Switch e PC – questo gioco ci ha riportato nella bizzarra e pericolosamente magica cittadina di Arcadia Oaks. Se avete visto Trollhunters, 3 in mezzo a noi e Wizards su Netflix (e se non l’avete fatto, vergogna nerd su di voi!), sapete già che questa trilogia è una bomba di fantasia e creature fantastiche. Il gioco pesca a piene mani da tutto questo universo e ci regala una storia inedita che, a detta degli sviluppatori, funge da vero e proprio collante narrativo per l’intera saga. E sapete una cosa? È vero. Cavolo se è vero!
Nei panni del nostro eroe Jim Lake Jr., ci ritroviamo invischiati in un loop temporale causato dal pirata Porgon. E no, non è uno di quei cliché buttati lì tanto per fare. Il viaggio nel tempo qui è il pretesto per saltare da una dimensione all’altra, rivivere momenti chiave e scoprire nuovi segreti. C’è pure una maschera magica che ci riporta alla nostra forma “classica” e ci trasforma in un mix tra cavaliere medievale e supereroe da Saturday morning cartoons. Epico? Di più!
Il gameplay? È quello che ci si aspetta da un platform classico, ma con quel pizzico di personalità che ti fa venire voglia di esplorare ogni pixel. Si parte da un punto A e si arriva a un punto B, ma il tragitto è cosparso di nemici, trappole e – rullo di tamburi – boss fight con personaggi storici della serie che potrebbero perfino diventare tuoi alleati. E qui scatta l’adorazione: Jim non è mai solo. Può contare su un roster di aiutanti che può chiamare in battaglia premendo i tasti L+R per scatenare combo devastanti, e sì, anche per raggiungere zone altrimenti inaccessibili. Una piccola chicca strategica che arricchisce non poco l’esperienza.
C’è anche un hub centrale dove fare rifornimento, potenziare l’equipaggiamento e scegliere l’area da esplorare. Niente di rivoluzionario, ma funziona dannatamente bene, e in certi momenti sembra quasi di stare dentro una versione fantasy-futuristica di Mega Man. E che dire della modalità cooperativa locale? Non aspettatevi di salvare il mondo da soli! Potete farlo insieme a un amico, magari impersonando Claire, che finalmente diventa giocabile (anche se solo in coop, sigh…).
Ovviamente, non tutto brilla come l’amuleto del Trollhunter. Ci sono alcuni bug estetici sparsi qua e là, e il doppiaggio italiano è… diciamo, incompleto. Alcuni personaggi parlano nella nostra amata lingua, altri rimangono bloccati nell’inglese. E se siete dei perfezionisti dell’immersività, questo potrebbe infastidirvi un tantino. Anche la difficoltà non è proprio da maniaci del joystick: il gioco è pensato per un pubblico giovane e il livello di sfida non farà sudare freddo i veterani del genere. A voler essere pignoli, alcuni segreti si trovano con troppa facilità, e una varietà maggiore di personaggi giocabili avrebbe fatto comodo. Ma sono dettagli.
Nel complesso però, Trollhunters: I Difensori di Arcadia riesce a colpire dritto al cuore nerd. È un’avventura colorata, ben doppiata, che profuma di classici ma che riesce a far sorridere anche chi ha già visto mille platform. Se siete fan della trilogia di Arcadia su Netflix, questo gioco è praticamente una lettera d’amore interattiva. E anche se siete solo curiosi, potrebbe sorprendervi con il suo mix di azione, narrazione coinvolgente e collezionabili nascosti.
Ora tocca a voi: lo avete già giocato? Avete affrontato Porgon nel suo delirio temporale o state ancora lucidando la vostra armatura da Trollhunter? Scriveteci cosa ne pensate nei commenti o condividete questo articolo con il vostro amico che non smette di citare Merlino a ogni occasione. E ricordate: for the glory of Merlin, Daylight is mine to command!











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