C’è qualcosa di magico quando il collezionismo incontra la passione sportiva, e Topps lo sa bene. Stavolta però, non si tratta di una semplice collezione di figurine, ma di un vero e proprio viaggio culturale che intreccia sport, rappresentazione femminile e nuove generazioni. In occasione dell’arrivo della Women’s Euros 2025 Sticker Collection, la prima linea di figurine Topps dedicata esclusivamente alle calciatrici europee, Milano è diventata il cuore pulsante di un incontro tutto al femminile, carico di storie, numeri e visioni. Un talk, un confronto e soprattutto un manifesto del cambiamento.
Siamo a maggio 2025, manca poco più di un mese al fischio d’inizio della 14ª edizione degli UEFA Women’s Euros, che si giocheranno in Svizzera a partire dal 2 luglio. L’entusiasmo cresce di giorno in giorno, non solo tra i tifosi più affezionati, ma anche tra chi si sta avvicinando al calcio femminile per la prima volta. E per accompagnare questo viaggio epico, Topps ha deciso di mettere in campo una collezione che è molto più di un semplice passatempo: è uno strumento di narrazione, un atto d’amore verso uno sport in piena fioritura.
La Topps Women’s Euros 2025 Sticker Collection è un omaggio vibrante e colorato a 16 nazioni europee che parteciperanno al torneo. 308 figurine raccontano non solo i volti delle protagoniste, ma anche simboli, emblemi e momenti che definiscono un intero movimento sportivo. Non ci sono solo le classiche “National Team Badges”, ma anche le “Euro Legend”, le “Hotshot” e le “Shining Star Sticker”, dedicate alle giocatrici che stanno ridefinendo il concetto di talento sul rettangolo verde. Una collezione pensata per tutti: dai collezionisti veterani ai giovanissimi appassionati, passando per chi scopre oggi il potere simbolico di una figurina.
Ed è proprio da qui che parte il talk organizzato da Topps, intitolato “Il calcio femminile tra racconto e passione”. Un panel interamente femminile, capitanato dalla giornalista Alessandra D’Angiò, volto noto del giornalismo sportivo italiano, che ha saputo guidare una conversazione intensa e ricca di spunti. Tra le ospiti, tre figure che, a modo loro, stanno rivoluzionando il modo in cui viviamo e raccontiamo il calcio femminile: Regina Baresi, ex attaccante e storica capitana dell’Inter Women, oggi opinionista e voce autorevole nel panorama calcistico italiano; Donata Columbro, data journalist appassionata di giustizia sociale e di cultura del dato, capace di far parlare i numeri con un’etica ben precisa; e Agnese Nespoli, content creator e digital storyteller che, attraverso i suoi canali, racconta il calcio femminile con uno stile autentico, empatico e profondamente moderno.
Durante il panel non sono mancati momenti toccanti: racconti di esperienze vissute, sfide personali, sogni coltivati a suon di allenamenti, ma anche analisi più ampie sul ruolo dei media, della narrazione e del collezionismo come strumento culturale. È emerso con chiarezza un dato che fa riflettere: secondo un recente sondaggio condotto su oltre 2.000 studenti, ben il 18% delle ragazze oggi è appassionato di collezionismo sportivo. Un segnale potente che parla di identità, appartenenza e nuovi modelli da seguire.
Il calcio femminile oggi non è solo uno sport. È un movimento sociale, una narrazione collettiva, uno spazio in cui si ridefiniscono ruoli, sogni e possibilità. Ogni partita è una storia, ogni gol un passo verso l’uguaglianza, ogni figurina una testimonianza concreta del cambiamento in atto. In un mondo dove i riflettori per troppo tempo sono stati puntati solo su un genere, iniziative come quella di Topps rappresentano una piccola-grande rivoluzione pop, fatta di immagini, storytelling e soprattutto visibilità.
La collezione è già disponibile in edicola e in oltre 300 supermercati e ipermercati sparsi per l’Italia. E non si tratta solo di raccogliere bustine e completare l’album: è un’occasione per celebrare lo sport come strumento di emancipazione, per sentirsi parte di una community che guarda avanti, per educare attraverso il gioco e per creare nuove connessioni tra generazioni.
In fondo, ogni figurina racconta una storia. E se è vero che lo sport ha il potere di unire, il calcio femminile è oggi uno dei suoi linguaggi più potenti. Grazie a iniziative come questa, possiamo sperare in un futuro in cui le differenze non siano ostacoli, ma ricchezze da collezionare.
E tu? Hai già iniziato a completare il tuo album Topps Women’s Euros 2025? Raccontaci qual è la tua figurina preferita o condividi sui social le tue pagine più rare usando l’hashtag #ToppsWomensEuros – il calcio femminile ha bisogno anche della tua voce per continuare a brillare!
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