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Tickling: Influencer diventa milionaria con il solletico su OnlyFans: la storia di Mia Bailey

Nel vasto universo di OnlyFans, la piattaforma che ha rivoluzionato il modo in cui i creatori di contenuti possono monetizzare le loro passioni, emerge una tendenza curiosa e intrigante: il tickling, o solletico, come pratica fetish. Tra le protagoniste di questo fenomeno troviamo Mia Bailey, una ventenne australiana che ha saputo trasformare un’attività apparentemente innocua in una vera e propria fonte di ricchezza. Modella e studentessa di giurisprudenza, Mia ha raccontato al Daily Star come, in appena quattro giorni dall’apertura del suo profilo, sia riuscita a ripagare tutti i debiti, acquistare l’auto dei suoi sogni, sostenere economicamente la sua famiglia e persino pianificare l’acquisto di una casa.

Cos’è il tickling?

Il termine “tickling” è di origine inglese e si riferisce letteralmente all’atto di fare solletico. Tuttavia, nel contesto fetish, si tratta di una pratica ben più complessa e stratificata. Essa rientra sia nel BDSM che nel fetish puro, coinvolgendo l’iperstimolazione del sistema nervoso periferico attraverso zone particolarmente sensibili del corpo. Questo può includere l’uso di strumenti specifici come penne, piume o spazzole, e può essere praticato in combinazione con il bondage per aggiungere un elemento di controllo e sottomissione.

Il tickling è anche strettamente connesso alla knismolagnia, un termine che descrive il piacere sessuale derivato dal solletico. Alcune persone provano eccitazione sia nel subire il solletico sia nell’osservare qualcun altro che lo subisce, rendendo questa pratica una dinamica particolarmente versatile e affascinante per i suoi adepti.

Storia del tickling

Il solletico, nonostante la sua apparente leggerezza, ha radici storiche profonde e a volte oscure. Nell’antico Giappone, ad esempio, esisteva una punizione chiamata “Kusuguri-Zeme” o “solletico spietato”, utilizzata come forma di castigo privato da parte di figure autoritarie. Similmente, nell’antica Roma e durante il Medioevo, la tortura del solletico veniva applicata come punizione per reati minori. Un metodo particolarmente noto era la “lingua di capra”: i piedi della vittima venivano immobilizzati e cosparsi di miele o sale, per poi essere leccati da capre affamate, generando un misto di fastidio e angoscia.

Anche durante il periodo nazista, la tortura del solletico fu documentata. Heinz Heger, un sopravvissuto al campo di concentramento di Flossenbürg, descrive nel suo libro “Gli uomini con il triangolo rosa” come questa pratica venisse utilizzata per infliggere sofferenza senza lasciare segni visibili. Nonostante le sue origini macabre, il tickling è stato rielaborato nel tempo, trasformandosi da metodo di punizione in una forma di gioco erotico consensuale.

Perché il tickling attira?

Secondo Mia Bailey, il fascino del tickling risiede nella sua capacità di creare una connessione intima e autentica. Ridere o reagire al solletico è un comportamento naturale e universale, che permette di mostrare un lato vulnerabile e genuino della propria personalità. Inoltre, per molti appassionati, questa pratica rappresenta un equilibrio tra piacere e sottomissione, un gioco di potere che arricchisce l’esperienza sensoriale e psicologica.

Mia sottolinea come il tickling, pur essendo una nicchia, abbia un’enorme base di fan. “Molti uomini hanno questo feticismo,” afferma, “e per loro i miei video rappresentano un modo per esplorare una fantasia in un contesto sicuro e consensuale.” Tra le richieste più comuni dei suoi follower ci sono video personalizzati, in cui Mia si sottopone a solletico su specifiche parti del corpo, oppure interpreta scenari che accentuano la dinamica di vulnerabilità e controllo.

L’impatto economico

Il successo di Mia su OnlyFans testimonia come anche pratiche di nicchia possano avere un enorme potenziale economico. Grazie ai suoi guadagni, Mia ha potuto realizzare sogni che sembravano irraggiungibili, dimostrando che la creatività e la capacità di intercettare desideri specifici possono trasformarsi in vere e proprie carriere. Il tickling, con la sua peculiarità, rappresenta un esempio perfetto di come l’internet abbia democratizzato le opportunità, permettendo a chiunque di trovare un pubblico e monetizzare le proprie passioni.

Il fenomeno del tickling su OnlyFans è un esempio affascinante di come una pratica alternativa possa evolversi in un business redditizio, combinando autenticità, vulnerabilità e una profonda connessione con il pubblico. La storia di Mia Bailey dimostra che, anche in un mondo sempre più digitale, esiste ancora spazio per esperienze che mettono al centro la natura umana e le sue infinite sfaccettature.

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