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The Shadow Planet

Mentre ero a fare acquisti presso la mia fumetteria preferita, mi cade l’occhio su un fumetto la cui copertina ricordava le vecchie locandine cinematografiche dei vecchi film di fantascienza degli anni 60 che adoro alla follia. Si tratta di “The Shadow Planet”, il quarto progetto, dopo il successo di “Rim City”, “Quebrada – Seconda caduta” e di “Zeroi”, dell’etichetta indipendente Radium. Un film a fumetti di 97 a Colori pagine a colori, formato comic book, per rivivere il brivido dell’orrore cosmico creato da H.P. Lovecraft in un’ambientazione di retro-fantascienza alla “Pianeta Proibito”. Razzi, bulloni, scafandri spaziali e pianeti alieni non sono mai stati più spaventosi… e sexy! Firmano questo cocktail di retro-SF, exploitation e horror i Blasteroid Bros, il collettivo creativo formato dallo sceneggiatore Giovanni “James” Barbieri, dal disegnatore Gianluca “Johnny” Pagliarani e dal colorista Alan “Junior” D’Amico.

 

L’Astronave Vidar in missione di esplorazione per conto della Federazione Terrestre, si imbatte in un messaggio da parte dell’Astronave E/rico, dichiarata distrutta più di 30 anni prima, dopo aver rintracciato il segnale, viene inviata sul Pianeta ove si trova la E/rico una missione di salvataggio. la squadra appena giunta sul posto trova uno dei membri dell’equipaggio ed iniziano … stop! Come sempre non faccio spoiler, dovrete scoprirlo da voi. La trama anche se sembra molto semplice in realtà essa si rende pagina dopo pagina molto più intensa di quanto sembrava all’inizio; anche se vengono utilizzati i classici Cliché usati per quel tipo di fantascienza “vecchia scuola”, astronavi lunghe ed affusolate, pianeti disabitati con una presenza spettrale e malvagia, i membri femminili dell’equipaggio avvolte in aderenti tute spaziali che risaltano le forme (molto in voga in quel periodo), e per controparte i membri maschili sono spacconi e temerari, il tutto arricchito da un ottima ambientazione che culmina con un finale così aperto che ogni volta che viene riletto non saprete mai come è andata a finire esattamente, dando una nuova chiave di lettura ogni volta che lo rileggerete. In essa vi sono citazioni ai film di John Carpenter, Film come Pianeta Proibito o Terrore nello Spazio (di Mario Bava), Barbarella e citazioni anche ad H. P. Lovecraft.

 

 

by Talparius

 

 

Marco Giovanni Lupani

Marco Giovanni Lupani

grande appassionato di cinema di fantascienza, fantasy, horror e Trash. Interessato anche ai fumetti di ogni genere dai comics ai manga a quelli d'autore. Cosplayer della vecchia guardia dagli anni 90
intrigato da ogni cosa che possa stimolare la sua curiosità

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