CorriereNerd.it

The Boys 5: l’apocalisse finale è vicina, e non siamo pronti a dirgli addio

Quando The Boys è atterrato su Prime Video nel 2019, in molti lo hanno accolto con curiosità, ma pochi avrebbero scommesso che questa serie dissacrante e brutale avrebbe riscritto le regole del genere supereroistico. In un’epoca in cui i cinecomic erano dominati da eroi irreprensibili, morali incrollabili e CGI scintillante, la creatura di Eric Kripke — nata dalla penna tagliente di Garth Ennis e dalla matita di Darick Robertson — ha fatto irruzione come un’esplosione di Compound V nelle vene di una TV sempre più standardizzata. Adesso, mentre si avvicina la quinta stagione, che sarà anche quella conclusiva, il pubblico si trova davanti a un momento epocale: l’ultimo atto di un’opera che ha saputo essere satira, tragedia, horror e commedia in un’unica, instabile, miscela.

Un mondo a pezzi: dove eravamo rimasti

La quarta stagione ha lasciato dietro di sé un panorama che sembra uscito da una graphic novel post-apocalittica illustrata da un Frank Miller in piena crisi esistenziale. I “Boys”, il gruppo di antieroi guidato da Billy Butcher, sono allo sbando: alcuni in prigione, altri dispersi, altri ancora travolti da segreti e sensi di colpa. Butcher stesso, l’anima tormentata e borderline della serie, ha ceduto definitivamente all’oscurità, consumato dal rancore, dal dolore e da un destino ormai segnato.

Nel frattempo, gli Stati Uniti sono sotto legge marziale, le istituzioni collassano e il potere è finito nelle mani sbagliate: quelle di Homelander. L’uomo più potente del pianeta, incarnazione perversa del sogno americano, è ormai un tiranno folle, un dio psicopatico idolatrato dalle masse e temuto da chiunque osi sfidarlo. Ormai è praticamente Presidente de facto. Un’ombra incombe però sul suo regno di terrore: quella di Soldier Boy, il “padre biologico” di Homelander, ibernato dopo gli eventi della terza stagione ma pronto a tornare sulla scena.

Homelander: il tiranno con il cuore spezzato

Se c’è un personaggio che più di ogni altro ha incarnato l’anima contraddittoria di The Boys, è proprio Homelander. Il suo volto è quello di Antony Starr, attore che ha trasformato un Superman deviato in un’icona pop disturbante e affascinante. La sua potenza non è solo fisica, ma anche narrativa: Homelander fa paura, sì, ma in qualche modo riesce anche a far pena. Il suo desiderio disperato di essere amato, di ricevere approvazione, di sentirsi figlio prima che dio, lo rende uno dei villain più sfaccettati e inquietanti degli ultimi anni.

La quinta stagione promette di scavare ancora più a fondo in questa complessa psicologia, portando finalmente alla luce il rapporto irrisolto tra lui e Soldier Boy. Padre e figlio, due mostri generati da decenni di esperimenti, manipolazioni e abusi. Secondo Kripke, le scene tra Antony Starr e Jensen Ackles saranno tra le più intense mai viste nello show, e possiamo solo immaginare quanto sangue, dolore e rancore emergeranno da questo scontro titanico.

La carneficina è solo all’inizio

Kripke non ha mai nascosto la sua intenzione di chiudere la serie con la quinta stagione. E se il suo stile narrativo ci ha insegnato qualcosa, è che The Boys non finirà certo con una passeggiata nel parco. In un’intervista recente, lo showrunner ha detto chiaro e tondo che “non c’è garanzia su chi sopravviverà”, e che “probabilmente ci saranno molte morti”. E non parliamo di comparse o personaggi secondari: il rischio è concreto, e palpabile, che alcuni dei volti più amati (o odiati) non arrivino vivi all’episodio finale.

D’altronde The Boys non è mai stato tenero: la serie è iniziata con un’esplosione di sangue e viscere, e ha continuato a mescolare splatter e critica sociale, ironia nerissima e momenti toccanti, riuscendo nell’impresa di disgustare e commuovere nel giro di una manciata di secondi.

Un universo narrativo in espansione

Il gran finale della serie madre non segnerà però la fine dell’universo narrativo di The Boys. Al contrario, il mondo creato da Kripke continua a espandersi grazie agli spin-off, primo tra tutti Gen V, ambientato tra le mura dell’università per giovani Super. Alcuni personaggi chiave di questa serie — come Cate, Jordan e Sam — sono pronti a fare il salto nella serie principale, dando vita a un crossover che promette scintille. Ma attenzione: Gen V avrà una seconda stagione che uscirà prima della conclusione di The Boys, e quindi il modo in cui le trame si intrecceranno resta un affascinante mistero.

Come se non bastasse, sul set della quinta stagione sono stati avvistati nomi che hanno fatto fremere i fan di Supernatural: Jared Padalecki e Misha Collins, pronti a riunirsi al collega Jensen Ackles. E poi c’è Daveed Diggs, il cui ruolo è ancora avvolto dal segreto, e Madison Dye nei panni di Bombsight, una Super d’altri tempi, letteralmente, visto che viene dagli anni ’50.

Quando uscirà The Boys 5?

Le riprese sono iniziate ufficialmente il 25 novembre 2024 e proseguiranno fino alla metà del 2025. Considerando gli alti standard produttivi, l’uso intensivo di effetti visivi e la cura meticolosa nella scrittura, l’uscita è prevista per l’estate del 2026. Otto episodi, come da tradizione, per chiudere un’epopea che ha fatto scuola. Karl Urban, l’inimitabile Butcher, ha già salutato i fan con un post carico di nostalgia: “Ci vediamo tra… 2 anni (vorrei fosse prima) per la stagione finale su Prime Video”.

Una fine, ma non la fine

Anche se The Boys terminerà ufficialmente con la quinta stagione, l’impatto culturale e mediatico di questa serie continuerà a farsi sentire. È difficile pensare a un’altra produzione che abbia avuto lo stesso coraggio di mostrare quanto il potere possa corrompere, quanto fragile sia il confine tra giustizia e vendetta, tra eroe e carnefice. The Boys è stato un urlo di rabbia e disillusione in un panorama spesso compiacente, un’opera capace di prendere a calci il politically correct e di restituire un’immagine disturbante — ma tremendamente onesta — della nostra società.

Sarà difficile dirgli addio, ma forse è proprio questo il segreto: chiudere quando sei ancora al massimo, senza svenderti, senza diventare la caricatura di te stesso.

Dai nostri utenti

Dai nostri utenti

Appassionati di cultura nerd, videoludica e cinematografica, i nostri utenti contribuiscono con articoli approfonditi e recensioni coinvolgenti. Spaziando tra narrativa, fumetti, musica e tecnologia, offrono analisi su temi che vanno dal cinema alla letteratura, passando per il mondo del cosplay e le innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale e della robotica.

Con competenza e curiosità, i loro articoli arricchiscono il panorama nerd e pop con uno stile appassionato e divulgativo, dando voce alle molte sfaccettature di queste passioni. Questi preziosi contributi, a volte, sono stati performati a livello testuali, in modalità "editor", da ChatGPT o Google Gemini.

Aggiungi commento

Iscriviti alla Newsletter Nerd