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“The Blood Countess”: Isabelle Huppert è Elizabeth Báthory nel film di Ulrike Ottinger

Isabelle Huppert si cala nei panni di Elizabeth Báthory in “The Blood Countess”, il nuovo film diretto dalla regista tedesca Ulrike Ottinger. L’opera si preannuncia un intrigante mix tra storia e leggenda, portando sul grande schermo la figura della Contessa Sanguinaria in una chiave innovativa e affascinante.

Elizabeth Báthory è uno dei personaggi più controversi e terrificanti della storia europea. Nobildonna ungherese vissuta tra il XVI e il XVII secolo, è ricordata per aver presumibilmente torturato e ucciso centinaia di giovani donne, guadagnandosi la fama di una delle serial killer più efferate di sempre. Secondo la leggenda, la Báthory era ossessionata dalla giovinezza eterna e credeva che il sangue delle vergini potesse preservare la sua bellezza, ispirando così il mito della vampira. Le sue atrocità, perpetrate nel castello di Csejthe, attirarono l’attenzione dell’imperatore Mattia II, che ordinò un’indagine. Arrestata nel 1610, fu condannata a essere murata viva in una stanza del castello, dove morì nel 1614.

Ambientato tra le affascinanti e gotiche strade di Vienna, “The Blood Countess” promette di essere un’esperienza cinematografica unica, dove storia, fantasia e ironia si intrecciano in un racconto visivamente sbalorditivo. Questa pellicola si distingue da altre narrazioni sulla Contessa Báthory per il suo approccio audace e visionario. Il film segue la protagonista e la sua devota cameriera in un viaggio attraverso Vienna alla ricerca dell’elisir rosso della vita: il sangue. La pellicola mescola horror, mistero e ironia barocca, creando un racconto che sfida la percezione della storia e del mito.La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa Ottinger in collaborazione con la vincitrice del Premio Nobel per la Letteratura Elfriede Jelinek, autrice de “La pianista”. Un binomio d’eccezione che promette una narrazione intensa e carica di sfumature psicologiche.

Nel cast, oltre alla magistrale Isabelle Huppert nel ruolo della contessa, troviamo Birgit Minichmayr nei panni della fedele cameriera, Thomas Schubert come il nipote vegetariano, Lars Eidinger nel ruolo dello psicoterapeuta e un ensemble di personaggi eccentrici che spaziano da vampirologi a ispettori di polizia. Il film gioca con il mito della Contessa Sanguinaria inserendolo in un contesto surreale e grottesco, mantenendo un forte legame con l’estetica del cinema europeo.

La produzione vede coinvolte Amour Fou Vienna e Heimatfilm, mentre la fotografia è affidata a Martin Gschlacht, noto per il suo lavoro in “The Devil’s Bath”, vincitore dell’Orso d’Argento alla Berlinale. I costumi sono stati curati da Jorge Jara, mentre le scenografie sono opera di Christina Schaffer, già celebre per “La ragazza con l’orecchino di perla”.

Ulrike Ottinger, regista e artista della New Wave tedesca, ha dichiarato che il film rappresenta una riflessione sul presente attraverso la lente del passato:

“Questo è il momento giusto per far risvegliare la Contessa Sanguinaria dal suo lungo sonno. Il mondo è sottosopra e gli eventi si ripetono in modo inquietante”.

Il film sta già attirando l’attenzione a livello internazionale e verrà presentato ai principali mercati cinematografici europei. Con un cast stellare, una regia d’autore e un approccio innovativo, “The Blood Countess” si candida a diventare un cult per gli appassionati di cinema horror e storico. Il mito di Elizabeth Báthory continua a esercitare il suo fascino oscuro e il film di Ottinger potrebbe rappresentare una delle più originali reinterpretazioni della leggenda della vampira, giocando con la sottile linea tra realtà e finzione in un viaggio attraverso il tempo e il sangue.

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