C’è qualcosa di profondamente rassicurante nel vedere il nome di Tex Willer campeggiare ancora una volta tra le uscite di giugno in libreria e fumetteria. Una certezza granitica nel panorama del fumetto italiano, un po’ come il sole che sorge ogni mattina sul deserto dell’Arizona. A partire dal 10 giugno, gli appassionati di western e di avventura possono tornare a cavalcare al fianco del leggendario Ranger nella nuova uscita della collana Color Tex con il volume “Tex. La pista dei Sioux”, un’avventura che promette mistero, azione e una buona dose di tensione sotto il sole cocente del West.
Questa nuova pubblicazione, firmata da Tito Faraci per la sceneggiatura e Mario Milano ai disegni, non si limita a riproporre un episodio qualunque: è un racconto compatto, ricco di atmosfera e intrecci ben congegnati, che riesce a incanalare l’essenza classica del personaggio creato da Gianluigi Bonelli senza rinunciare a un pizzico di freschezza narrativa. L’introduzione firmata dallo stesso Faraci dà un tocco personale in più, una sorta di guida all’interno della pista tracciata dalla storia.
In La pista dei Sioux, Tex assume l’identità di Ted Miller, un mandriano apparentemente qualsiasi che si unisce a un gruppo di cowboy durante un lungo e insidioso tragitto. Ma come sempre accade nelle terre di frontiera, nulla è mai come sembra. Tra questi uomini si cela un assassino, e Aquila della Notte ha il compito – nascosto dietro la sua nuova identità – di smascherarlo. La tensione cresce di pagina in pagina, mentre le dinamiche del gruppo si fanno sempre più tese e le minacce si moltiplicano: non solo quella rappresentata dal killer che si muove nell’ombra, ma anche dall’arrivo dei Sioux ribelli, guidati da un giovane capo determinato a vendicare i torti subiti.
Il bello di questo episodio – e ciò che lo rende degno di nota all’interno della già ricca collana di Color Tex – è proprio la struttura narrativa. Faraci ci accompagna lungo una vicenda investigativa, più che in un classico western di azione esplosiva. E funziona alla grande. I dialoghi sono vivaci, mai banali, e contribuiscono a delineare personaggi tridimensionali, autentici, mossi da motivazioni che il lettore può percepire anche senza lunghe spiegazioni. Una delle relazioni più interessanti del racconto è quella tra Tex e Garth, il carismatico capo dei mandriani. Un personaggio sfuggente, dal passato ambiguo, che riesce a tenere testa al protagonista tanto nei dialoghi quanto nell’azione.
Dopo una prima parte fortemente incentrata sull’interazione tra i personaggi e sull’indagine sotto copertura, la storia svolta in una direzione più tipicamente western: arrivano gli scontri, la polvere sollevata dagli zoccoli dei cavalli, i colpi di fucile che riecheggiano tra i canyon. E, soprattutto, i Sioux, che non sono mai semplici antagonisti ma portatori di un’altra voce, di un’altra visione del mondo che Faraci non ignora, pur restando fedele allo spirito bonelliano.
Il finale, poi, evita abilmente la trappola del lieto fine scontato. Non ci sono pacche sulle spalle o celebrazioni eroiche: solo la consapevolezza di un altro enigma risolto, di un’altra giustizia compiuta a modo suo da Tex, che riprende la sua strada sotto un cielo che non promette pace.
E naturalmente, non sarebbe un Color Tex se non ci fosse anche una componente visiva all’altezza. I disegni di Mario Milano sono una gioia per gli occhi. Precisi, curati, evocativi, pieni di dettagli che restituiscono tutta la potenza e la vastità del West. Le colorazioni di GFB Comics fanno il resto, con toni vibranti e naturali che rendono ogni tavola viva e dinamica. Nella classica griglia bonelliana, Milano riesce a far convivere maestosità paesaggistica e tensione narrativa: che si tratti di una scena di dialogo o di un duello in piena regola, l’occhio è sempre guidato con sicurezza e gusto.
In definitiva, La pista dei Sioux non è solo un altro tassello della lunga epopea di Tex. È un racconto di uomini e verità nascoste, un intreccio tra apparenze e realtà, tra giustizia e vendetta. Un’avventura capace di conquistare sia i lettori di lunga data che i neofiti curiosi di scoprire perché questo ranger vestito di giallo e armato di integrità continua a cavalcare tra le pagine con lo stesso fascino da oltre settant’anni.
Hai già letto altre storie della collana Color Tex? Sei pronto a partire anche tu sulla pista dei Sioux insieme a Tex e compagni? Raccontaci cosa ne pensi nei commenti qui sotto e condividi l’articolo sui tuoi social per far conoscere questa avventura anche ai tuoi amici nerd e appassionati di fumetto western!
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