Tesla, la famosa azienda di auto elettriche guidata da Elon Musk, ha da tempo annunciato la sua ambizione di creare una tecnologia di guida completamente autonoma, chiamata Full Self-Driving (FSD). Si tratta di un sistema basato sulla visione artificiale e sull’intelligenza artificiale, che promette di rendere le auto Tesla in grado di guidare da sole in qualsiasi situazione, senza bisogno di intervento umano.
Questa tecnologia, tuttavia, non è ancora disponibile per tutti i clienti Tesla, ma solo per alcuni selezionati tester che partecipano al programma FSD Beta, lanciato nel 2020 negli Stati Uniti e successivamente esteso al Canada. Gli altri clienti Tesla possono usufruire solo di una versione limitata del FSD, chiamata Autopilot, che offre alcune funzioni di assistenza alla guida, come il mantenimento della corsia, il cambio di corsia automatico, il parcheggio automatico e la navigazione con pilota automatico.
Ma cosa impedisce a Tesla di rendere il FSD disponibile a tutti i suoi clienti nel mondo?
Quali sono le sfide e le opportunità che la tecnologia FSD deve affrontare per espandersi in altri mercati, come l’Europa, la Cina e l’Australia?
Un indizio che Tesla sta lavorando per portare il FSD in queste regioni è dato dal fatto che nel nuovo manuale d’uso e manutenzione delle nuove auto Tesla che saranno vendute in queste regioni, ci sono pagine dedicate alla tecnologia di assistenza alla guida. Questo è un chiaro segno che qualcosa sta per accadere. Infatti, è noto che questa versione beta del FSD, che a più riprese Musk ha affermato potesse garantire una guida autonoma di livello 4 (cioè in grado di gestire tutte le situazioni di guida senza bisogno di supervisione umana), è già stata testata in Australia e in alcuni Paesi europei, ma mai è stata segnalata all’interno dei manuali.
Tuttavia, per rendere il FSD operativo e legale in questi mercati, Tesla deve superare molti ostacoli, sia tecnici che normativi.
Dal punto di vista tecnico, il FSD deve essere in grado di adattarsi alle diverse condizioni di guida, infrastrutture, segnaletica, codici stradali e abitudini dei conducenti che si incontrano in questi Paesi. Per esempio, il FSD deve essere in grado di riconoscere e gestire le rotonde, molto diffuse in Europa, o le strade a senso unico, molto comuni in Cina. Inoltre, il FSD deve essere in grado di funzionare anche con le auto con guida a destra, come quelle usate in Australia, Regno Unito e Giappone.
Dal punto di vista normativo, il FSD deve rispettare le leggi e le regole che regolano la guida autonoma in questi Paesi, che spesso sono diverse da quelle degli Stati Uniti. Per esempio, in Europa, il FSD deve seguire le linee guida stabilite dalla Commissione Economica delle Nazioni Unite per l’Europa (UNECE), che prevedono dei limiti di velocità, di distanza di sicurezza e di tempo di intervento umano per i sistemi di assistenza alla guida. In Cina, invece, il FSD deve ottenere le autorizzazioni necessarie dalle autorità locali, che richiedono dei requisiti di sicurezza, di affidabilità e di trasparenza per i sistemi di guida autonoma. In Australia, infine, il FSD deve adeguarsi alle norme stabilite dal Consiglio dei Ministri dei Trasporti e delle Infrastrutture (TIC), che prevedono dei criteri di idoneità, di responsabilità e di assicurazione per i sistemi di guida autonoma.
La domanda che molti si pongono è: quando il FSD sarà finalmente disponibile per tutti i clienti Tesla in questi mercati?
Musk ha detto di recente che la versione 12 del FSD sarebbe arrivata entro due settimane (si pensa insieme al Cybertruck, che dovrebbe debuttare il 30 novembre). Tuttavia, in passato, sempre Musk aveva detto che con la versione 12 sarebbe terminata la fase di sviluppo e non si sarebbe più stati di fronte a una “beta” del software. Sarà così? Difficile a dirsi, ma il fatto che il programma di test al di fuori del Nord America sia appena iniziato fa pensare di no.
In conclusione, sembra che le promesse di Musk stiano per essere nuovamente disattese.
Dunque, ci sono ancora molte domande aperte, ma una cosa è certa: la tecnologia di assistenza alla guida di Tesla sta avanzando, e la sua espansione europea, cinese e australiana sembra sempre più vicina. Speriamo solo che non ci voglia troppo tempo, perché molti clienti Tesla hanno già pagato per il FSD, sperando di poterlo usare presto…
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