C’è stato un tempo in cui ogni giovane esploratore digitale sognava di solcare i cieli dell’Arcipelago Aerotrasportato a bordo di un dirigibile, pronto ad afferrare lo zaino e lanciarsi all’avventura per catturare le creature più stravaganti e affascinanti mai viste: i Temtem. Non era solo un gioco, era un’odissea condivisa, un coloratissimo sogno a occhi aperti fatto di battaglie strategiche, amicizie forgiatesi nei momenti più inaspettati e la voglia insaziabile di scoprire isola dopo isola cosa riservava il misterioso mondo pensato da Crema, il piccolo ma ambizioso studio spagnolo che ha avuto l’ardire di sfidare un colosso come Pokémon.
Temtem non si limitava a ricalcare l’impronta lasciata dalla saga Nintendo: la trasformava, la modernizzava, la apriva a un universo massicciamente online in cui il concetto stesso di “giocatore singolo” diventava obsoleto. Ogni tamer era immerso in un mondo condiviso, vivo, pulsante, popolato da altri allenatori con cui esplorare, combattere, scambiare e perfino arredare una casa sull’Atoll Row – perché sì, in Temtem potevi anche essere interior designer nel tempo libero.
L’utopia condivisa che ha fatto sognare migliaia di tamers
Sei isole, 165 creature uniche, varianti rare come i Luma e i misteriosi Umbra, clan da sconfiggere, dojo da conquistare e una campagna da vivere come protagonisti di un anime interattivo: Temtem sembrava avere tutto per conquistare il cuore degli appassionati di giochi di ruolo, strategia e collezionismo. E in buona parte, ci è anche riuscito. Il lancio della versione completa su PS5, Xbox Series X|S, Nintendo Switch e PC nel settembre 2022 ha segnato un momento importante per la scena indie: un Pokémon-like ambizioso, accessibile, e fortemente supportato dalla community.
Il combattimento PvP competitivo con il sistema di pick & ban, l’esplorazione in cooperativa e la possibilità di personalizzare non solo il proprio avatar ma anche la casa e lo stile di gioco, hanno attirato migliaia di fan desiderosi di un’alternativa matura e moderna al franchise di Game Freak. Il mondo online di Temtem vibrava di promesse, e l’orizzonte sembrava spalancato verso nuove rotte.
Un destino segnato da scelte difficili e un sistema live service troppo ingombrante
Eppure, come spesso accade nelle saghe epiche, anche la luce più brillante può iniziare a vacillare. A un anno dal debutto ufficiale, Crema ha annunciato che Temtem non riceverà più aggiornamenti futuri dopo la patch 1.8. Una notizia che ha lasciato l’amaro in bocca ai tanti tamers che ancora speravano in nuove isole, creature e sviluppi narrativi. Le ragioni? Un insieme di fattori, che lo stesso team ha spiegato con onestà in un lungo messaggio pubblicato su Steam.
Le ottime vendite iniziali non sono bastate a mantenere in piedi il modello di gioco, appesantito da un sistema di microtransazioni e da un controverso Tamer Pass che ha lentamente allontanato parte della fanbase più affezionata. Le promesse fatte su Kickstarter – come l’espansione dell’endgame o l’introduzione di nuove funzionalità – si sono scontrate con una realtà produttiva fatta di tempi ristretti e risorse limitate. La rincorsa al contenuto stagionale ha divorato tempo e creatività, lasciando indietro ciò che davvero i giocatori desideravano: più avventure, più Temtem, più mondo.
Un addio agrodolce e un futuro ancora da scrivere
Nonostante tutto, Crema ha voluto chiudere il capitolo Temtem con dignità. L’update 1.7, previsto per giugno, porterà finalmente l’Arcade Bar e altri contenuti promessi, mentre la patch 1.8, attesa entro l’anno, segnerà il definitivo addio ai contenuti live service, rimuovendo le microtransazioni e rendendo gratuiti tutti i Tamer Pass precedenti. Un ultimo gesto di riconoscenza verso la community, prima di salpare verso nuove avventure.
E a proposito di nuove avventure: anche se Temtem 2 non è nei piani immediati – troppo ambizioso per le attuali capacità del team – Crema non ha intenzione di abbandonare il suo universo narrativo. Il prossimo progetto, conosciuto al momento come Project Downbelow, sarà uno spin-off ambientato nello stesso mondo, ma con un nuovo motore grafico e un sistema di combattimento rinnovato. Una sorta di laboratorio sperimentale, in cui il team intende testare idee e tecnologie che – chissà – potrebbero un giorno riportarci nei cieli dell’Arcipelago Aerotrasportato.
Il battito del cuore dei tamers non si ferma
Temtem è stato, ed è ancora, una gemma del panorama videoludico indipendente. Ha dimostrato che con passione, inventiva e una community appassionata, anche i piccoli studi possono osare e lasciare un segno. Nonostante i suoi difetti, resta un’avventura da vivere e riscoprire, una celebrazione dell’amicizia, della strategia e della voglia di esplorare mondi sconosciuti.
E ora tocca a voi, tamers: avete ancora ricordi da condividere, Temtem preferiti da raccontare, momenti epici da rivivere? Raccontateci la vostra avventura nei commenti qui sotto e condividete questo articolo con i vostri amici nerd e geek sui social! Che la leggenda dei Temtem continui a vivere attraverso le vostre storie!
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