Amici nerd e appassionati di pixel e controller, preparatevi! Dopo aver messo le mani sulla bestia a grandezza naturale, la Razer Huntsman V3 Pro, che ci aveva già fatto gridare al miracolo per quanto era piena di tecnologia e personalizzabile, ora Razer ha tirato fuori dal cilindro (anzi, dallo zaino!) la sua sorellina minore: la Razer Huntsman V3 Pro Mini White Edition. Questa tastiera gaming è talmente compatta che, ok, non ti sta proprio in tasca, ma poco ci manca! Attenzione però: non è la solita tastiera. Le sue dimensioni ridotte cambiano tutto. Non è per tutti, ma se rientri nella nicchia giusta, diventa un’arma da gaming pazzesca.
Che roba è una tastiera 60% e perché dovrei volerne una?
Prima di buttarci a capofitto nelle specifiche tecniche di questa Razer Huntsman V3 Pro Mini, facciamo chiarezza su quella sigla strana: 60%. Nel gergo del gaming e dei fan delle tastiere custom, “60%” significa che hanno fatto una dieta drastica: niente tastierino numerico, niente tasti funzione (ciao F1-F12), e un design super-super-compatto.
Ma perché sacrificare tutta questa roba? Semplice: una tastiera gaming 60% come questa Razer non è pensata per chi passa ore a scrivere tesi o mail chilometriche. È fatta per il gaming competitivo. Pensa ai tornei di eSport, alle serate LAN a casa di amici, o semplicemente a chi vuole il massimo spazio sulla scrivania per muovere il mouse come un ossesso.
La Razer Huntsman V3 Pro Mini nasce per essere presa, infilata nello zaino e usata ovunque ci sia un PC o una console. Non ingombra, sta anche su superfici piccole (tipo il tavolino in salotto o la scrivania “temporanea” in vacanza) e ti permette di portare la tua configurazione preferita sempre con te, senza doverti adattare a tastiere anonime. Nonostante sia “ridotta” nel formato, eredita tutta la tecnologia figa dalle sorelle maggiori 75%, 80% e 100%.
Ok, quanto è mini? Parliamo di dimensioni (e portabilità)
Quando diciamo “mini”, facciamo sul serio. Le dimensioni di questa tastiera meccanica compatta sono 29,3 x 10,4 x 3,9 cm, e pesa appena 450 grammi. Nello zaino la infili in verticale e ti dimentichi quasi di averla.
La portabilità è aiutata anche dal cavo USB-C/USB-A intrecciato, dello stesso bianco della tastiera, che si stacca facilmente. Così non rischi di rovinarlo o danneggiare il connettore mentre la trasporti.
Nonostante sia così leggera, la senti robusta, costruita bene. I copritasti in plastica spazzolata sono piacevoli al tatto e, soprattutto, ti danno un grip extra anche quando le mani iniziano a sudare durante quelle sessioni di gioco calde.
La base ha un bordo leggermente più largo dei tasti, con il connettore USB-C posizionato in modo discreto. Ci sono due piedini regolabili su due posizioni diverse per trovare l’inclinazione perfetta, e un paio di gommini super-aderenti per farla rimanere incollata alla scrivania, anche se ti agiti un po’ troppo.
Luci, azione, funzione! L’illuminazione che ti salva la vita (digitale)
Creare una tastiera 60% è un bell’esercizio di compromesso, e l’illuminazione qui gioca un ruolo chiave, non solo estetico. Ok, l’RGB di Razer è sempre uno spettacolo per gli occhi (personalizzabile a morte con Synapse su Windows, dai Razer, vogliamo i driver Mac!), ma su questa Huntsman V3 Pro Mini White Edition è necessaria.
Visto che mancano un sacco di tasti fisici (tipo le frecce o i tasti funzione), li recuperi… con l’illuminazione! Tieni premuto il tasto “Fn” e la tastiera si “spegne” sui tasti singoli, lasciando accesi solo quelli che hanno una doppia funzione. Queste funzioni secondarie sono stampate sul lato del copritasto rivolto verso di te, così le vedi subito. È come avere una mappa dinamica della tastiera!
L’illuminazione cambia anche colore per farti capire che sei in modalità “Fn” o che stai passando al volo da un set di impostazioni all’altro (la funzione “Quick Swap”). Questa cosa dei “set” è comodissima per cambiare setup in base al gioco o all’applicazione che stai usando, senza dover riconfigurare tutto manualmente.
E la cosa più bella? Puoi fare un sacco di queste cose (come cambiare il punto di attuazione dei tasti, ne parliamo dopo!) direttamente dalla tastiera con delle combo guidate dall’illuminazione. Funziona anche su macOS, il che è fondamentale, specialmente nei tornei dove non puoi installare software personalizzato sui PC. La tastiera diventa totalmente indipendente dal computer.
La Magia Sotto i Tasti: Tecnologia Analogica al Top
Quando abbiamo provato la sorella maggiore, eravamo rimasti impressionati dalla tecnologia che Razer aveva messo dentro. E indovinate un po’? La Huntsman V3 Pro Mini eredita tutta quella potenza, in un formato super compatto.
Il pezzo forte sono gli switch analogici di seconda generazione. Non sono i soliti switch meccanici che o sono premuti o non lo sono. Questi sono sensibili alla pressione. Puoi regolare il punto esatto in cui il tasto “attiva” l’azione, da un incredibile 0,1 mm a 4,0 mm. In pratica, decidi tu quanto devi premere il tasto perché succeda qualcosa. Questo ti dà un controllo millimetrico, cruciale nei giochi dove ogni frazione di secondo conta.
C’è anche la funzione Snap Tap, che ti permette di associare due azioni diverse allo stesso tasto in base a quanto lo premi (una leggera pressione per un’azione, una pressione a fondo per un’altra). È disattivata di default, ma con una semplice combo da tastiera la attivi e due tasti si illuminano per segnalartelo. Ottimo per movimenti fluidi o combo rapide!
La forza di attuazione richiesta è di soli 40 G, il che rende la digitazione super leggera e reattiva. Questo è fantastico per il gaming veloce, anche se magari per scrivere molto la sensazione è un po’ meno “classica” (si sente un leggero suono metallico). Ma per spammare un tasto mille volte in gioco? Perfetta.
Ma all’atto pratico, come funziona e per chi è?
La Razer Huntsman V3 Pro Mini White Edition dà subito una sensazione di qualità premium e solidità. È chiaramente costruita per resistere, perfetta per chi la mette e la toglie dallo zaino spesso.
Il formato 60% è l’ideale per chi viaggia molto per lavoro o passione e non vuole rinunciare a una tastiera gaming di alto livello. La tiri fuori in hotel, la colleghi in un attimo e sei pronto a grindare.
È anche la soluzione perfetta se giochi e basta, e magari hai una scrivania piccola o semplicemente vuoi tantissimo spazio per muovere il mouse. La sua dimensione minima lascia campo libero.
L’illuminazione RGB, come detto, è uno spettacolo ma anche super utile per orientarsi nel formato 60%. I copritasti sono resistenti e le scritte incise a laser non si consumeranno mai, rimanendo sempre perfettamente illuminate.
Certo, la mancanza del tastierino numerico e dei tasti funzione “fisici” si fa sentire quando usi il PC per altro (lavoro, navigazione “seria”), ma per il gaming puro è un compromesso che ci sta. La qualità costruttiva è altissima e, per una tastiera premium di questa fascia, il prezzo è importante ma giustificato dalle tecnologie incluse.
Funziona solo via cavo (USB-C), niente Bluetooth o wireless dedicato qui. Per il gaming competitivo, il cavo è ancora la scelta più affidabile, diciamocelo. Se hai più PC/Mac o solo porte USB-C, potresti avere bisogno di uno switch KVM o un HUB USB-C, ma sono soluzioni facili da trovare.
Ah, piccolo consiglio per gli amici con il Mac: invertite subito i copritasti Windows e Alt per avere la coerenza dei comandi. Peccato per la mancanza di un layout italiano, ma ci si abitua. E le scorciatoie da tastiera? Un po’ di pratica e le domerete, anche senza i driver Synapse su Mac! L’illuminazione vi guiderà.
Tiriamo le somme (per i più pigri!)
Ok, bando alle ciance. La Razer Huntsman V3 Pro Mini White Edition è un concentrato di roba fighissima, con tecnologie che ti permettono una personalizzazione al limite del maniacale. Ma non è la tastiera della nonna.
Il formato 60% impone dei compromessi. Devi essere convinto di voler una tastiera così piccola prima di spendere una cifra non indifferente, anche se è una meccanica (anzi, analogica!) top.
Se cerchi una tastiera comoda per tutto, da usare anche per lavorare o studiare, magari bella da vedere ma versatile, forse la sorella maggiore Razer Huntsman V3 Pro è più adatta.
Ma se sei un gamer nel midollo, ti sposti spesso, partecipi a tornei (o semplicemente sogni di farlo), vuoi una tastiera che ti dia un vantaggio competitivo con una reattività e una personalizzazione folli, e che ti lasci spazio per muovere il mouse liberamente… allora questa Razer Huntsman V3 Pro Mini White Edition ti aspetta a tasti (analogici) aperti! Ti permette di fare cose che con altre tastiere te le sogni.
E sì, anche se con Windows hai più opzioni software, le cose più utili e spettacolari le fai direttamente dalla tastiera con le combo. Richiedono un po’ di studio, ma la ricompensa è enorme. L’illuminazione è lì apposta per guidarti!
Pro: (quello che ci è piaciuto di brutto)
Piccola, leggera e super portatile: Ideale per chi è sempre in movimento.
Il look White Edition spacca: Minimalista e stiloso.
Illuminazione RGB non solo bella, ma utile: Ti guida tra le funzioni mancanti.
Qualità costruttiva al top: Si sente che è un prodotto premium.
Tecnologia degli switch analogici: Reattività e personalizzazione millimetrica incredibili.
Contro: (i piccoli compromessi da accettare)
Formato 60%: Non è per tutti gli usi, devi saperlo prima di comprare.
Prezzo importante: È una tastiera di fascia alta, si paga.
Mancano i driver Synapse per Mac: Un peccato per chi usa l’ecosistema Apple (anche se molte funzioni chiave sono hardware).
Solo cablata: Niente opzioni wireless qui.
Prezzo: (prepariamo il portafoglio)
La Razer Huntsman V3 Pro Mini White Edition ha un prezzo di listino di circa € 209,99. La trovate sullo store ufficiale Razer ma anche in altri negozi online, a volte con qualche piccolo sconto.
Che dite, siete pronti a far posto nello zaino (o sulla scrivania) per questa piccola belva da gaming? Fateci sapere nei commenti!
Aggiungi commento