Taro è il compagno ideale di Tsubasa, giocano insieme il primo campionato nazionale nella Nankatsu e ricevono subito l’appellativo di Coppia d’Oro. I loro attacchi combinati sono formidabili e nessuna difesa e nessun portiere riesce a fermarli, anche i grandi Wakabayashi e Wakashimazu si sono dovuti arrendere di fronte alla loro bravura. Dopo il primo campionato però Taro deve seguire suo padre in Francia e quindi lasciare i suoi amici, a cui si riunirà ad ogni incontro della nazionale giapponese di cui è un pilastro del centrocampo e dove riformerà la mitica Coppia d’Oro con Tsubasa.
Anche in Francia comunque continuerà a coltivare la sua passione per il calcio e militerà in varie squadre transalpine e la sua esperienza in campo internazionale sarà una delle sue doti più preziose. In Francia la sua fama arriva alle orecchie dell’asso francese Pierre Le Blanc, che ansioso d’incontrarlo lo sfida in un uno contro uno finito in parità. Taro viene poi convocato in nazionale, dove ritrova Holly e i suoi compagni. In quel mondiale Taro si dimostra determinante segnando tre gol in quattro partite; uno proprio in semifinale, nella quale il Giappone elimina la Francia del rivale Pierre. Dopo la vittoria del torneo, Taro torna in Giappone e tenta di portare la New Team orfana di Holly alla vittoria del campionato nazionale, ma è sconfitto per tre anni di seguito dalla Toho di Mark Lenders.
In Capitan Tsubasa World Youth, quando alla guida della nazionale subentra il mister Gabriel Gamo, Taro viene escluso in quanto l’allenatore lo ritiene troppo dipendente dal suo partner Holly e non decisivo quando gioca senza di lui. Per ritrovare il proprio equilibrio, Taro parte per un viaggio in giro per il mondo grazie a suo padre che gli ha concesso un libretto di risparmi da spendere a suo piacimento. Viaggiando Taro si è impratichito e ha acquisito nuove tecniche. Torna in nazionale con una nuova fiducia nei suoi mezzi e aiuta la nazionale a vincere la Coppa d’Asia giovanile ottenendo la qualificazione al Mondiale Under-20. A causa di un infortunio causato da un incidente automobilistico per salvare la sua sorellina, purtroppo è costretto a saltare tutto il torneo, ma grazie ad una faticosa terapia e a un recupero record, riesce a disputare gli ultimi 30 minuti della finale col Brasile, risultando determinante ai fini della vittoria.
In Captain Tsubasa Road to 2002, Taro viene acquistato dalla Júbilo Iwata, squadra militante in J-League, la massima divisione del campionato giapponese, dato che ormai era sfumata la sua possibilità di giocare nel Paris Saint-Germain per via dell’infortunio dovuto all’incidente automobilistico, in favore nel nigeriano Ochado. Nella successiva serie Captain Tsubasa Golden 23, Taro viene convocato nella nazionale olimpica giapponese per giocare due amichevoli contro Danimarca e Nigeria. In seguito è uno dei leader della squadra, priva dei giocatori impegnati nei rispettivi club in Europa, nella vittoriosa fase di qualificazione asiatica alle Olimpiadi di Madrid.
Ruolo: Centrocampista
Altezza: 1.75 m
Peso: 66 Kg
Gruppo sanguigno: AB
Data di nascita: 5 maggio
Segno zodiacale: Toro
Squadre: Furano; Meiwa; Nankatsu S.C.; Nishimine;
Champs Elysees; Marsiglia; Paris Saint Germain.
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