Nel cuore di una Sicilia incantata, dove il Mediterraneo si fa specchio dell’anima e l’Etna scruta l’orizzonte con piglio immobile, si prepara a tornare uno degli appuntamenti culturali più attesi dagli amanti della letteratura e non solo. Dal 18 al 23 giugno 2025, Taormina diventa l’epicentro di un vibrante dialogo globale grazie alla quindicesima edizione di Taobuk – Taormina International Book Festival, un evento che è molto più di un semplice festival del libro: è un crocevia di idee, storie, visioni e, soprattutto, confini.
Sì, perché il tema scelto quest’anno, “Confini”, è una sfida concettuale e sentimentale. Una parola che nel suo etimo latino, cum-finis, evoca un limite comune, uno spazio da condividere, e che al contempo riflette l’urgenza di ridefinire le barriere, sia geografiche che interiori. Taobuk 2025 non si limita a interrogare il confine, ma lo esplora in tutte le sue declinazioni: dal limite fisico tra nazioni a quello esistenziale che segna le nostre identità. Un tema che, nella sua ambiguità, abbraccia le polarità del contemporaneo, attraversando letteratura, filosofia, scienza, arte, tecnologia, giustizia e spiritualità.
Diretto dalla visionaria Antonella Ferrara, Taobuk si conferma una delle più prestigiose manifestazioni culturali internazionali, capace di portare a Taormina oltre 200 ospiti provenienti da 30 Paesi. Un’impresa resa possibile dal sostegno della Regione Siciliana, del Parco Archeologico Naxos-Taormina, della Fondazione Taormina Arte Sicilia e da un fitto tessuto di collaborazioni istituzionali e private.
Ad arricchire il programma di quest’anno, le celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina, con un parterre di 36 rappresentanti istituzionali provenienti da tutta Europa. Un omaggio alla memoria storica e al sogno di un’Europa unita, che proprio tra Messina e Taormina mosse i primi passi nel 1955. Una rievocazione che diventa trampolino per ripensare il futuro dell’Unione Europea e i nuovi confini della cittadinanza continentale.
Il programma è semplicemente strabiliante. Dalle lectio magistralis agli incontri con premi Nobel, da installazioni artistiche a proiezioni cinematografiche, da dibattiti filosofici a performance musicali: ogni evento è un invito a oltrepassare i limiti della percezione, del linguaggio, del pensiero. Tra gli ospiti più attesi: Zadie Smith, Susanna Tamaro, Peter Cameron, Amélie Nothomb, Javier Cercas, Ai Weiwei, Gabriele Salvatores, Whoopi Goldberg, Monica Guerritore e Pierfrancesco Favino. Nomi che da soli bastano a riempire teatri, ma che a Taobuk saranno parte di un unico racconto corale.
Il 21 giugno, data da segnare in agenda, sarà il momento clou con il Taobuk Gala al Teatro Antico, una vera e propria festa della cultura trasmessa su Raiuno, con premi prestigiosi come il Taobuk Award for Literary Excellence 2025, consegnato a cinque giganti della narrativa internazionale. Ma la magia non finisce qui: Ai Weiwei porterà a Taormina la sua maestosa installazione “Le Ninfee #1” realizzata interamente in mattoncini LEGO, un’opera visionaria che sovverte il linguaggio dell’impressionismo per indagare le ferite del nostro tempo.
Ogni sezione del festival è costruita come un universo tematico. In “Cum-finis” si esplorano le connessioni letterarie che nascono da limiti condivisi. “Limes è limite?” è un viaggio tra memoria storica e costruzione del futuro. “In assenza di gravità” ci trascina tra le pieghe della filosofia, della psicanalisi e della spiritualità. Mentre “Transiti” e “Sconfinamenti” si interrogano sui futuri possibili della giustizia, della tecnologia, della sostenibilità e della coscienza collettiva.
Non manca uno sguardo ai grandi della letteratura italiana con l’omaggio a Stefano D’Arrigo e al suo monumentale Horcynus Orca, nel cinquantesimo anniversario dalla pubblicazione. Un evento che culminerà in una messinscena spettacolare e site-specific nel Teatro Antico, con Vinicio Capossela e Max Casacci, accompagnati da videomapping e suggestioni sonore.
E poi, come dimenticare Andrea Camilleri, nel centenario della nascita? Una celebrazione che attraversa il suo secolo e il nostro, con ospiti d’eccezione come Claudio Gioè e Felice Laudadio, per ricordarci che la letteratura può ancora essere atto civile e gesto d’amore per il mondo.
Non mancano nemmeno le riflessioni sul futuro dell’editoria, l’esplorazione dei nuovi linguaggi della narrazione, le sfide della giustizia penale internazionale e il ruolo dell’intelligenza artificiale. Il tutto nella cornice incantata di Taormina, dove ogni angolo sembra fatto apposta per accogliere storie, sguardi, connessioni.
Taobuk non è solo un festival, è un portale. Un varco spalancato sull’oltre, dove le parole si fanno ponti e i confini, invece di dividere, uniscono. Una festa dell’intelletto e dello spirito, che ci invita a scoprire che la vera frontiera non è quella che ci separa dall’altro, ma quella che ci avvicina alla nostra umanità più profonda.
E tu? Hai già preparato la valigia per Taormina? Parteciperai al Taobuk 2025 o lo seguirai online? Raccontacelo nei commenti e condividi l’articolo sui tuoi social per far conoscere questo meraviglioso viaggio tra i confini dell’anima e della cultura!
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