Ci sono personaggi che non hanno bisogno di presentazioni. Basta evocare il loro nome e subito si accendono ricordi, emozioni, avventure. Zagor è uno di questi. Lo Spirito con la Scure, con il suo costume inconfondibile, la sua voce tra gli alberi di Darkwood e il suo grido di battaglia che fa tremare anche il più temerario dei fuorilegge, è una leggenda del fumetto italiano. Ma dietro ogni leggenda c’è una storia, un’origine, un viaggio. E proprio questo viaggio continua con “La Lega delle Sei Nazioni”, ottavo capitolo della saga Zagor. Le Origini, in uscita il 9 maggio per Sergio Bonelli Editore. Per chi, come me, è cresciuto con i racconti delle foreste del Nord America disegnate in bianco e nero, ogni nuovo episodio di Zagor. Le Origini è un ritorno a casa, ma con una luce diversa. È un po’ come vedere la storia dietro la storia, scavare nei ricordi di Patrick Wilding prima che diventasse l’eroe che tutti conosciamo. Ed è proprio questo il fascino della collana: ci mostra l’uomo dietro il mito.
La leggenda prende forma
Nei volumi precedenti, abbiamo seguito Zagor dalla sua infanzia spensierata al dolore lacerante della tragedia familiare, dalla sete di vendetta al tormento interiore, fino al momento della trasformazione. È stato un viaggio fatto di sangue, silenzi e sguardi persi nel vuoto, un percorso di formazione tanto emotivo quanto fisico. E ora, con La Lega delle Sei Nazioni, l’eroe è chiamato a confrontarsi con una minaccia che affonda le radici nel cuore stesso del mondo che ha scelto di difendere.
Dopo aver sventato l’agguato di una banda di Seneca, Zagor si trova al centro di un mistero che coinvolge tutte le Sei Nazioni irochesi. Qualcosa, o qualcuno, sta cercando di sovvertire l’equilibrio tra i popoli nativi. Non si tratta di una semplice guerra tra tribù o dell’ennesima vendetta personale. Stavolta, la posta in gioco è spirituale, arcana. Gli stessi dei del pantheon pellerossa sembrano essere coinvolti, e la loro furia si abbatte proprio su coloro che li venerano.
Zagor e Tonka: una fratellanza oltre la battaglia
A fianco dello Spirito con la Scure torna un volto amato: Tonka, il valoroso capo dei Mohawk. Il rapporto tra Zagor e Tonka è sempre stato qualcosa di più di un’alleanza strategica: è rispetto, fratellanza, affinità d’animo. In questo episodio, i due si trovano a indagare su una serie di eventi soprannaturali che gettano un’ombra inquietante su tutta la regione. Maledizioni, visioni, simboli ancestrali: è come se il passato avesse deciso di risvegliarsi, e ora richiede un tributo di sangue e coraggio.
Tra mito e realtà: una narrazione che affascina
La sceneggiatura di Moreno Burattini – una garanzia per chi ama Zagor da sempre – riesce ancora una volta a equilibrare perfettamente azione, mistero e introspezione. Burattini non si limita a scrivere avventure: costruisce mitologie, intreccia trame storiche e leggendarie, ridisegna i contorni di un’epopea senza tempo. Le matite di Darko Perovic, poi, danno vita a una Darkwood più cupa, più tribale, in perfetta sintonia con le atmosfere dense di spiritualità e tensione di questo episodio. E la copertina di Michele Rubini è la ciliegina su un albo che si presenta come un vero gioiello da collezione.
Il volume include anche due interessanti approfondimenti: “La congiura degli dei” e “Il popolo della lunga casa”. Due tasselli importanti che aggiungono spessore alla narrazione, offrendo una panoramica storica e culturale sul contesto delle Sei Nazioni e sui riferimenti spirituali che permeano la storia.
Un volume per i fan… e per chi vuole iniziare
La Lega delle Sei Nazioni è un punto d’ingresso perfetto per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Zagor, ma è anche un’ulteriore tappa obbligatoria per i lettori di lungo corso. Non è solo un episodio d’azione, è una riflessione sul significato di alleanza, identità e destino. Ogni pagina è intrisa di quell’epicità classica che ha reso grande la narrativa bonelliana: c’è il mistero, c’è la natura selvaggia, c’è il senso del dovere e della giustizia, c’è – soprattutto – il mito che si fa uomo.
Il volume sarà disponibile dal 9 maggio in libreria, fumetteria e nello shop online di Sergio Bonelli Editore.
E ora tocca a voi, compagni di avventure: qual è il vostro momento preferito della saga di Zagor. Le Origini? Avete un albo che vi è rimasto nel cuore o una tavola che vi ha fatto venire i brividi? Parliamone! E se amate questo tipo di narrazione iconica e profonda, condividete l’articolo sui vostri social e fate conoscere a tutti lo Spirito con la Scure. Perché Zagor non è solo un fumetto, è una parte viva dell’immaginario collettivo.