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Yoshitaka Amano: Amano Corpus Animae – A Roma più grande mostra europea dedicata al Sensei

Dopo il grande successo ottenuto a Milano, la straordinaria mostra “Amano Corpus Animae” arriva finalmente a Roma. Dal 28 marzo al 12 ottobre 2025, il Museo di Roma a Palazzo Braschi ospiterà l’evento dedicato al leggendario Yoshitaka Amano, uno degli artisti più influenti nel mondo dell’animazione, del videogioco e dell’illustrazione contemporanea. Ideata e sviluppata da Lucca Comics & Games e curata da Fabio Viola, la mostra è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura e Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, con il supporto organizzativo di Zètema.

Con oltre 200 opere originali, tra cel d’animazione, dipinti e oggetti di culto, “Amano Corpus Animae” ripercorre cinque decenni di carriera del maestro di Shizuoka, offrendo ai visitatori un viaggio immersivo nella storia dell’intrattenimento visivo mondiale. Dalla Tatsunoko a Final Fantasy, dai primi schizzi per le serie animate degli anni ’70 fino alle opere più recenti, la mostra celebra il genio creativo di Amano, capace di abbattere le barriere del tempo e imprimere la propria visione nell’immaginario collettivo.

Tra i momenti più attesi dell’esposizione, spicca la sezione dedicata alla collaborazione tra Amano e Michael Moorcock, autore della saga di “Elric di Melnibonè”. Per la prima volta in Italia, saranno esposte sei tavole che mostrano la genesi delle opere più celebri del maestro, influenzando profondamente l’estetica di Final Fantasy. Un’occasione unica per ammirare l’incontro tra due giganti della narrativa e dell’illustrazione.

Un’altra rarità è il cabinato di “Esh’s Aurunmilla”, un arcade che anticipa di tre anni l’ingresso di Amano nel mondo videoludico, esposto per la prima volta. Gli amanti della saga di Final Fantasy potranno esplorare una sezione dedicata con quasi 50 opere, tracciando un percorso visivo che va dal 1987 a oggi. Per gli appassionati dell’animazione, sarà possibile visitare la ricostruzione della “character room” della Tatsunoko, lo studio in cui Amano ha iniziato la sua carriera tra il 1970 e il 1976.

La mostra si sviluppa attraverso quattro grandi sezioni tematiche. Si parte dalle “Origini”, un viaggio nei primi lavori di Amano per anime storici come “Gatchaman” e “Tekkaman”, che hanno segnato il suo esordio nel mondo dell’animazione giapponese. Si prosegue con “Icons”, una sezione che esplora l’influenza di Amano sulla cultura pop occidentale, con le sue straordinarie illustrazioni per “Sandman” di Neil Gaiman e le variant cover di celebri personaggi come “Batman”, “Superman” e “Wolverine”. “Game Master” è interamente dedicata ai videogiochi, con un focus speciale sulla saga di “Final Fantasy”, a cui Amano ha donato il suo inconfondibile stile visivo. Infine, “Free Spirit” presenta la produzione più recente dell’artista, con opere mature e innovative, tra cui i tre poster realizzati per il Centenario Pucciniano di Lucca Comics & Games 2024.

Oltre all’esposizione fisica, l’evento offre esperienze immersive grazie alla realtà virtuale, che permetterà ai visitatori di esplorare gli studi dell’artista a Tokyo e accedere a opere inedite mai esposte prima.

La poliedricità di Amano emerge in ogni angolo della mostra, con riferimenti alla moda, al design, all’editoria e al teatro, dimostrando come il maestro abbia influenzato trasversalmente il mondo delle arti visive. Dai primi schizzi per “Pinocchio” negli anni ’70 alle collaborazioni con DC e Marvel, fino ai più recenti lavori dedicati a “Lady Butterfly”, “Tosca” e “Turandot”, “Amano Corpus Animae” rappresenta una celebrazione totale dell’universo visionario di un artista senza tempo.

L’appuntamento di Roma promette di essere un evento imperdibile per appassionati di animazione, videogiochi e illustrazione, offrendo una panoramica unica su un maestro capace di trasformare ogni tratto in pura magia visiva.

Informazioni pratiche:

  • Luogo: Museo di Roma a Palazzo Braschi
  • Date: 28 marzo – 12 ottobre 2025
  • Orari: 10:00 – 19:00 (chiuso il lunedì)
  • Biglietti: disponibili online e in loco

Per maggiori informazioni e prenotazioni,

Il 50° anniversario di Time Bokan: le celebrazioni al Tatsunoko Wonder Festival 2025

Il 9 febbraio 2025, il Giappone ospiterà uno degli eventi più attesi per gli appassionati di anime: il Wonder Festival 2025 Winter. Questo evento non solo celebra il mondo dell’animazione giapponese, ma sarà anche l’occasione perfetta per commemorare il 50° anniversario della celebre serie “Time Bokan” con un evento speciale dedicato chiamato “Tatsunoko Wonder Festival”. La manifestazione, che si terrà all’interno del Wonder Festival, ospiterà oltre 100 sculture che omaggiano alcune delle opere più iconiche di Tatsunoko, come “Yattaman”, “Il Mago Pancipne”, “Gatchaman” e “Votoms”. Un’esposizione unica che permette ai visitatori di ammirare sculture straordinarie e riproduzioni di materiali che rievocano il mondo delle anime create da Tatsunoko, un pilastro fondamentale dell’animazione giapponese.

Un highlight di questo evento sarà l’esposizione delle statue a grandezza naturale del remake del 2008 di “Yattaman”, uno dei titoli di punta della storica “Time Bokan Series”, che ha fatto la fortuna degli anni ’70. Tra i protagonisti dell’esposizione ci saranno anche i Gatchaman, i personaggi de “Le avventure dell’Ape Magà” e molte altre icone della cultura pop giapponese, accompagnate da gadget, magliette e vari prodotti in vendita, che permetteranno ai fan di portare a casa un pezzo di storia dell’animazione.

Le Time Bokan Series, che hanno segnato la storia dell’animazione giapponese fin dal loro esordio nel 1975, sono una collezione di serie che si contraddistinguono per il loro umorismo esuberante e demenziale. Questa caratteristica li rende un contraltare perfetto agli anime più seriosi e impegnati di quel periodo, come quelli ambientati nello spazio o che vedevano protagonisti enormi robot antropomorfi, come “Mazinga Z” o “Ufo Robot Goldrake”. Le Time Bokan Series hanno avuto il merito di prendere in giro questi stereotipi, ridicolizzando i concetti di eroismo e sacrificio attraverso una serie di parodie che coinvolgono “eroi” giovani e spensierati e “cattivi” goffi e sfortunati, completamente privi di onore, ma pieni di senso dell’umorismo.

L’idea di base della “Time Bokan Series” è stata creata dalla mente di Tatsuo Yoshida, il fondatore di Tatsunoko, insieme a un team di talenti che includevano Hiroshi Sasagawa, regista e sceneggiatore, Ippei Kuri, produttore e creatore dei personaggi, e Kunio Ōkawara, mecha designer. Questo gruppo ha dato vita a una serie di episodi che si basano su un format ricorrente: due team rivali, solitamente un duo di ragazzini e un trio di adulti, viaggiano nel tempo alla ricerca di oggetti preziosi, ma si trovano a dover affrontare una serie di battaglie contro i propri avversari, che sono sempre caratterizzati da un mix di goffaggine e malasorte.

Il format, tanto semplice quanto geniale, ha reso le Time Bokan Series un cult, tanto in Giappone quanto in Italia, dove sono state trasmesse negli anni ’80 e riproposte più volte. Tra le varie serie, “Yattaman” è senza dubbio quella che ha riscosso maggior successo, tanto da essere trasmessa su canali nazionali come Rete 4 e in syndication per anni. La serie ha anche ricevuto un reboot nel 2008 e un’altra versione nel 2016, con “Time Bokan 24“, che ha portato la saga a nuove generazioni di fan.

Tra gli episodi che hanno segnato la storia delle Time Bokan, ci sono anche gli OAV del 1993 e 1994, in cui i “cattivi” delle varie serie si ritrovano a competere tra loro in una gara automobilistica senza esclusione di colpi, una sorta di omaggio alla storica serie “Wacky Races”. Questi episodi speciali, molto apprezzati dai fan, sono stati successivamente distribuiti in Italia e sono anche stati trasmessi in TV sul canale satellitare Man-ga nel 2010.

Le Time Bokan Series non sono solo una parodia di altre serie, ma una vera e propria innovazione nel mondo dell’animazione, con un’impronta comica che le distingue e le rende indimenticabili. Con il 50° anniversario della serie in vista, l’evento “Tatsunoko Wonder Festival” rappresenta un’occasione imperdibile per celebrare una delle saghe più amate del panorama anime, un viaggio nel tempo che continua a far sorridere e a ispirare intere generazioni di appassionati.

Calendar Man: la mitica serie “a spasso nel tempo” di Time Bokan!

Nell’universo incantato degli anime, poche serie hanno saputo lasciare un’impronta così indelebile come Calendar Men. Prodotto nel 1981 dalla leggendaria Tatsunoko, questo anime rappresenta il quinto capitolo della saga Time Bokan, una serie che ha saputo catturare l’immaginazione di generazioni di spettatori. Con il suo mix irresistibile di viaggi nel tempo, avventure mozzafiato e umorismo slapstick, Calendar Men si distingue come un titolo affascinante e ricco di sorprese.

Una Trama che Sfida il Tempo

La storia segue le peripezie di Beppe Domani e Tina Ieri, due giovani che vivono in un modesto condominio gestito dal perspicace signor Arsenio Maigret. La loro vita cambia radicalmente quando, seguendo un rumore sospetto nel solaio, scoprono una macchina del tempo da cui emerge la principessa Domenica, proveniente dall’anno 2980. Con incredulità, i ragazzi apprendono di essere suoi antenati e di essere destinati a sposarsi nel futuro. Ma la rivelazione più importante è la missione che li attende: salvare il regno di Calendar dal caos in cui è precipitato.

A capo dell’usurpazione del trono vi è la malvagia principessa Lunedì, che ha messo sul trono il giovane Sabato dopo la morte del re. Tuttavia, per legittimare il potere, serve il sacro Cosmopavone, un essere leggendario capace di trasformarsi in oggetti e animali mitici. Questo uccello straordinario si è disperso nel tempo, e sia Domenica che i suoi avversari devono rintracciarlo per ristabilire l’ordine o consolidare il dominio tirannico.

Ma la minaccia non è lontana: la perfida Lunedì e i suoi scagnozzi Settembre e Ottobre vivono nello stesso condominio di Beppe e Tina, celandosi sotto l’identità della “famiglia Settimana”. Armati del Pavonputer, un dispositivo capace di rintracciare il Cosmopavone, i villain sono determinati a trovarlo prima dei protagonisti.

Eroi e Superpoteri

Per contrastare i malvagi, Beppe riceve da Domenica il potere di trasformarsi nel leggendario Yattodetaman, un eroe mascherato dal carattere forte e impavido. Ad aiutarlo in questa impresa c’è anche Tina, sempre al suo fianco nelle avventure più pericolose. Insieme, iniziano una corsa contro il tempo per localizzare il Cosmopavone e impedire che cada nelle mani sbagliate.

A rendere le battaglie ancora più spettacolari è il formidabile King Star, un gigantesco robot evocato grazie ai talismani custoditi dai protagonisti fin dall’infanzia. Ogni episodio si conclude con un duello epico tra King Star e le macchine da guerra di Lunedì, spesso costruite con esiti disastrosi dal maldestro Settembre. Un elemento distintivo dello show è il momento in cui King Star, dopo aver battuto gli avversari, pronuncia la celebre frase: “Io odio il peccato, non chi lo commette”, salvo poi cambiare idea quando i cattivi lo insultano, scagliando contro di loro una freccia esplosiva.

Un Giornalista da Cult

Un tocco di comicità in più è dato dal bizzarro giornalista Nando Martellotti, che compare in ogni episodio per documentare con enfasi e ironia gli scontri epici tra eroi e malvagi. Questa trovata metanarrativa aggiunge un ulteriore strato di originalità alla narrazione, strizzando l’occhio agli spettatori con gag sempre esilaranti.

Un Classico Indimenticabile

Pur non essendo il capitolo più celebre della saga Time Bokan, Calendar Men ha conquistato un posto speciale nel cuore dei fan italiani. Con il suo mix perfetto di avventura, comicità e viaggi nel tempo, rappresenta una delle serie più originali degli anni ’80. La colorazione vivace e le animazioni fluide dimostrano un miglioramento tecnico rispetto ai precedenti capitoli, anche se alcuni cambi di design hanno tolto un po’ del fascino originale ai personaggi.

Ciò che rende Calendar Men un anime degno di essere riscoperto è il suo equilibrio tra azione e umorismo, unito a un racconto di coraggio, amicizia e avventura. Anche se i villain non possiedono il carisma di iconici predecessori come Miss Dronio e Boyakki, le loro disavventure regalano momenti memorabili.

Insomma, Calendar Men è un viaggio nel tempo che merita di essere vissuto ancora oggi, una serie capace di affascinare e divertire, proprio come faceva più di quarant’anni fa. Un classico intramontabile che continua a risuonare nei cuori degli appassionati del genere.

Superbook: quando la Bibbia incontra Yattaman 

Superbook è un’opera unica capace di mescolare la Bibbia con elementi fantascientifici in modo coinvolgente. Questo anime del 1981 realizzato dalla Tatsunoko in collaborazione con la rete americana CBN (Christian Broadcasting Network). La serie, composta da 26 episodi, ha avuto un seguito chiamato Pasocon Travel Tanteidan, anch’esso formato da 26 episodi ma rimasto inedito in Italia.

https://youtu.be/atR9h76onwg

La Tatsunoko, nota per serie come Polymar, Tekkaman e Gatchaman, ha creato una serie insolita in cui un ragazzo di nome Christopher, insieme al robot Jessy e all’amica Susy, viaggiano nel tempo grazie a una Bibbia magica e parlante. In questa serie, i personaggi principali si trovano ad interagire direttamente con eventi importanti del vecchio e del nuovo testamento, offrendo agli spettatori una visuale unica su storie e personaggi biblici. Nella seconda serie, il Superbook si trasferisce nel computer di Christopher, permettendo ai personaggi di vedere proiettate le storie bibliche sul monitor.

Superbook si distingue per i suoi colori vivaci, i personaggi ben disegnati e la presenza di Jessy che aggiunge un tocco di originalità alla serie. Ogni episodio inizia con i normali problemi dei protagonisti, che poi vengono trasportati nelle avventure bibliche grazie alla Bibbia parlante. La serie si conclude con una morale che viene trasmessa agli spettatori per riflettere sui temi trattati.

Superbook è un incrocio affascinante tra la Bibbia e la fantascienza, che ha conquistato il pubblico con le sue avventure coinvolgenti e le sue storie ispiratrici.

Statua Limited Edition Hurricane Polymar

Hurricane Polymar è una serie animata giapponese trasmessa per la prima volta nel 1974. La storia segue le avventure di Takeshi Yoroi, un poliziotto che viene trasformato in un cyborg chiamato Hurricane Polymar per combattere il crimine. La serie è stata molto popolare in Giappone e ha anche ottenuto una certa fama a livello internazionale. Dal cartone animato arriva questa statua in resina in scala 1/4 altamente dettagliata con un’altezza di circa 45 cm e un peso di quasi 10 kili. Questa statua di Hurricane Polymar è una delle più iconiche rappresentazioni della serie animata, realizzata in soli 299 pezzi al mondo

Oltre alla sua bellezza estetica, la statua di Hurricane Polymar rappresenta anche un importante tributo alla storia dell’animazione giapponese. La serie Hurricane Polymar è stata una delle prime ad essere trasmessa in televisione giapponese e ha contribuito a fare conoscere il paese come un importante produttore di animazione a livello internazionale. Fedele al suo creatore, Tatsuo Yoshida, questa è una figura in resina altamente dettagliata, scolpita seguendo il classico design Tatsunoko degli anni Settanta.

La statua di Hurricane Polymar è anche un simbolo dell’influenza che la cultura pop giapponese ha avuto in tutto il mondo. Negli anni, la serie animata e la sua iconica statua hanno guadagnato un seguito di fan in tutto il mondo e hanno ispirato numerose opere d’arte, gadget e merchandise:

“Abbiamo riprodotto le sembianze di Polimar in ogni minimo dettaglio. Sotto l’iconico casco, il volto di Takeshi sembra uscire dall’anime. Ogni dettaglio del suo viso è riprodotto alla perfezione, dai caratteristici occhi di Yoshida fino al naso e al mento. Nessuno sforzo è stato risparmiato dal nostro team per garantire che il casco, le corna e la visiera siano il riflesso assoluto e impeccabile del design originale”.

Le proporzioni del corpo, la muscolatura e le dimensioni sono quanto mai fedeli ai disegni originali. Le ali di Polimar si estendono su ogni lato, conferendogli una presenza formidabile. Poggia solidamente su un supporto semplice ma estremamente elegante che è un omaggio diretto alla sequenza iniziale psichedelica della serie, con le sue famose ellissi rotanti. La statua viene fornita con un libretto di 16 pagine e una moneta commemorativa in metallo. Mai prima d’ora questo amato personaggio ha ricevuto così tanta attenzione, rendendolo un pezzo unico, assolutamente indispensabile per ogni vero fan di Tatsunoko / Hurricane Polimar.

Nella Bottega del Dido potete preordinare la vostra statua numerata e certificata!

 

La Storia della Tatsunoko Production: Pioniera degli Anime e Casa degli Eroi

La Tatsunoko Production, fondata nel lontano ottobre del 1962, rappresenta una delle pietre miliari nell’industria dell’animazione giapponese. Nonostante la sua dimensione relativamente piccola, con soli 43 dipendenti, la casa di produzione ha avuto un impatto gigantesco sulla cultura degli anime, producendo serie che hanno segnato generazioni. Fondata da Tatsuo Yoshida e dai suoi fratelli Kenji e Toyoharu, la Tatsunoko ha guadagnato un posto speciale nel cuore dei fan di tutto il mondo grazie a una serie di anime che non solo hanno saputo reinterpretare gli stilemi occidentali, ma li hanno trasformati in vere e proprie icone del mondo animato.

Il nome “Tatsunoko”, che significa “cavalluccio marino”, non è solo un tributo alla creatività dei fondatori, ma anche un simbolo del loro spirito di avventura e di innovazione. Il logo della compagnia, infatti, riflette questa affinità con il mare e la natura, suggerendo l’idea di esplorazione e crescita che ha contraddistinto le sue produzioni fin dagli inizi.

Il Successo delle Serie della Tatsunoko

Il successo internazionale della Tatsunoko è stato favorito dalla sua capacità di reinterpretare il genere dei supereroi, che stava prendendo piede negli Stati Uniti negli anni ’60 e ’70, con un approccio decisamente “giapponese”. In un periodo in cui le serie animate americane stavano iniziando a influenzare anche il Giappone, la Tatsunoko riuscì a prendere questo modello e a mescolarlo con la tradizione locale, creando anime che potessero parlare al pubblico giapponese senza perdere il fascino universale.

Le produzioni della Tatsunoko sono un perfetto esempio di come sia possibile combinare temi di grande profondità con l’azione frenetica, creando personaggi che sono diventati leggendari. Serie come Casshern, Tekkaman e Hurricane Polimar hanno reso famosa la compagnia, guadagnandosi il soprannome di “Casa degli Eroi”. Questi eroi non sono solo figure di combattimento, ma personaggi complessi, con storie che riflettono temi universali come il sacrificio, l’amicizia e la lotta contro il male.

La formula della Tatsunoko non si è fermata alla creazione di eroi, ma ha saputo adattarsi anche ai gusti dei più piccoli, con produzioni come Il mio amico Guz (1967), La banda dei ranocchi (1973) e La macchina del tempo (1975). Queste serie, destinate a un pubblico giovane, hanno avuto una diffusione internazionale che ha contribuito ulteriormente a consolidare la reputazione della Tatsunoko nel panorama mondiale.

Le Serie Anime Più Iconiche

Nel corso dei decenni, la Tatsunoko ha creato una lunga serie di anime che hanno attraversato diverse generazioni e stili. Ogni serie ha portato con sé un impatto unico, ma alcune sono rimaste nel cuore degli appassionati. Superauto Mach 5 (1967) ha fatto esplodere l’amore per i veicoli futuristici e la velocità, mentre Gatchaman (1972-1978) ha dato vita a una delle squadre di supereroi più amate e influenti. Il “Time Bokan series”, che ha iniziato nel 1975 con La macchina del tempo e ha continuato a evolversi con Yattaman e altre serie, è un altro esempio di come la Tatsunoko sia riuscita a mantenere vivo l’interesse degli spettatori con trame originali e dinamiche.

Molti di questi titoli sono stati adattati e tradotti per il pubblico internazionale, contribuendo significativamente alla diffusione degli anime fuori dal Giappone. Per esempio, Gatchaman è stato noto in Italia come I Gatchaman, mentre Kyashan il ragazzo androide (1973/74) è diventato famoso come Shinzo ningen Cashern. La passione per queste storie ha fatto sì che l’eredità della Tatsunoko continuasse ad avere eco anche negli anni successivi.

I Videogiochi e la Collaborazione con Altri Colossi

Nel mondo dei videogiochi, la Tatsunoko ha trovato un altro canale per estendere il suo impero creativo. Nel 2000, la compagnia ha dato vita al videogioco Tatsunoko Fight, in cui i protagonisti delle sue serie più famose si scontrano in battaglie. Ma è nel 2008 che la Tatsunoko ha dato vita a una delle collaborazioni più amate dai fan, quando si è unita alla Capcom per creare Tatsunoko vs. Capcom: Ultimate All Stars, un gioco di lotta per Wii che ha unito personaggi iconici delle due case di produzione in un crossover da sogno per gli appassionati di anime e videogiochi.

Anche nei giochi più recenti, la collaborazione tra la Tatsunoko e altre aziende non è venuta meno, come dimostrato dai costumi a tema Tatsunoko per il gioco Dead or Alive 5 Last Round nel 2016, grazie a una partnership con Team Ninja.

La Leggenda Continua

Nonostante i decenni trascorsi dalla sua fondazione, la Tatsunoko Production continua a essere una delle case di produzione più rispettate nel mondo degli anime. Con una vasta gamma di serie che spaziano dai supereroi ai racconti più intimisti, la compagnia ha contribuito in modo significativo alla cultura popolare giapponese e mondiale. Le sue creazioni hanno influenzato non solo il panorama dell’animazione, ma anche quello dei videogiochi, continuando a generare nuove generazioni di fan.

Con il suo impegno nell’innovazione e la sua capacità di adattarsi ai cambiamenti del mercato, la Tatsunoko rappresenta una vera e propria istituzione nel mondo degli anime, una casa che ha saputo fondere tradizione e modernità, creando delle leggende che continuano a vivere nei cuori dei fan.

Tatsunoko Heroes Archive vol. I-II-III

Nippon Shock Edizioni, in onore del 60° Anniversario della Tatsunoko, ha presentato il cofanetto “Tatsunoko Heroes Archive vol. I-II-III”. Una pubblicazione che contiene tre volumi in formato A4 (21x30cm) per un totale di 368 pagine di disegni, settei e materiale in gran parte inedito uscito per la prima volta dagli archivi Tatsunoko Pro. sugli eroi che hanno caratterizzato il decennio ’70 della casa del Cavalluccio Marino: Tekkaman, Polimar, Kyashan (Cashan) e Gatchaman. È una pubblicazione ufficiale Tatsunoko Pro. in collaborazione con Nippon Shock Edizioni (uscita in Giappone da Genkosha), e riporterà in copertina i loghi della casa editrice del Ronin e della Tatsunoko 60th Anniversary. All’interno dell’edizione italiana anche tre interviste agli animatori, Masami Suda, Choichi Iguchi e Tomonori Kogawa, che hanno lavorato a quelle serie.

Time Bokan 24 il remake di Yattaman

Time Bokan 24 è un anime che ha suscitato grande interesse grazie alla sua premessa avvincente e alla sua ricca storia. Questa serie, prodotta da Tatsunoko e Level-5, fa parte dell’ampia serie Time Bokan, nata nel lontano 1975. Da allora, sono stati realizzati numerosi spin-off televisivi, tra cui Yattaman, Calendarman e I predatori del tempo, che hanno contribuito a consolidare il successo e la popolarità di questa saga.

https://youtu.be/4CWxOsva8V8

Il remake del 2016, Time Bokan 24, porta il pubblico nel 24° secolo, dove il giovane protagonista Tokio si ritrova improvvisamente coinvolto nell’amministrazione Spazio-Tempo. Scopre che gli eventi storici riportati nei libri e negli annali sono drasticamente diversi da quelli che tutti conoscono, e insieme alla sua partner Calen, parte a bordo della 24 Bokan Mecha per ripristinare l’ordine naturale della storia. Tuttavia, dovranno vedersela con la banda della History Paradise, un editore determinato a mantenere la storia distorta per motivi di lucro.

La serie è stata curata da un team di talentuosi professionisti, con il regista Takayuki Inagaki e il compositore Yoichi Kato al timone. Il produttore Akihiro Hino, noto per il suo lavoro su Yo-kai Watch e Inazuma Eleven, ha contribuito a garantire la qualità e il successo dell’anime. Level-5 si è occupato del character design e del Mecha design, conferendo alla serie un aspetto distintivo e accattivante.

Time Bokan 24 è stata parte delle celebrazioni per il 55° anniversario della Tatsunoko Productions, insieme ad altri progetti di rilievo come Infini-T Force ~Mirai no Byōsen~ di Tatsuma Ejiri. Grazie alla sua trama avvincente, al suo cast di personaggi affascinanti e alla sua qualità tecnica impeccabile, questa serie è destinata a lasciare il segno nella storia dell’animazione giapponese.

Un’anime di Tatsunoko e Marvel

Tatsunoko Vs Marvel in arrivo una serie animata. Annunciato dal Nihon Keizai Shinbun una cooperazione fra Marvel ed Tatsunoko per la realizzazione di un progetto di una nuova serie animata che servirà a lanciare una nuova serie di giocattoli creata da un accordo fra la Marvel ed il colosso nipponico dei giocattoli Takara Tomy. Ma questa è solo uno dei progetti di cooperazione fra le due sponde dell’oceano pacifico in questo ultimo periodo sia nel mondo dell’animazione che nel mondo dei manga..in ambedue i sensi (link).