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Rinascita dei giochi da tavolo: perché amiamo ancora le sfide analogiche

Il mondo corre sempre più veloce, ma c’è un passatempo che resiste al tempo: i giochi da tavolo. Una volta considerati un’attività per le serate in famiglia, i board game stanno vivendo una rinascita inaspettata. Ma perché?

Il fascino senza tempo dei dadi e delle pedine

In un’era dominata dai videogiochi, i giochi da tavolo offrono un’esperienza unica:

  • Connessione sociale: Niente può sostituire il piacere di condividere una partita con amici e familiari.
  • Strategia e pensiero critico: I giochi da tavolo stimolano la mente e ci mettono alla prova.
  • Nostalgia: Molti di noi hanno ricordi legati ai giochi da tavolo della nostra infanzia.

Un mercato in crescita

Nonostante la concorrenza dei dispositivi digitali, il mercato dei giochi da tavolo è in continua espansione. Nuovi titoli, meccaniche innovative e collaborazioni con grandi franchise stanno attirando un pubblico sempre più ampio.

  • Kidult e collezionismo: Gli adulti sono i principali consumatori di giochi da tavolo, alla ricerca di titoli complessi e collezionabili.
  • Ibridazione digitale: L’integrazione di app e tecnologie digitali arricchisce l’esperienza di gioco senza snaturare il fascino del gioco fisico.
  • Crowdfunding: Piattaforme come Kickstarter hanno democratizzato la creazione di nuovi giochi, dando vita a progetti ambiziosi e originali.

Le sfide del settore

Nonostante il successo, il mondo dei giochi da tavolo non è immune dalle difficoltà:

  • Saturazione del mercato: La proliferazione di nuovi titoli rende difficile emergere per gli autori indipendenti.
  • Margini ridotti: I contratti con gli editori sono spesso svantaggiosi per gli autori, che ricevono una percentuale molto bassa sui ricavi.
  • Dominio dei grandi marchi: Le licenze di film e serie TV dominano il mercato, limitando la creatività degli autori.

Il futuro dei giochi da tavolo

Nonostante le sfide, il futuro dei giochi da tavolo appare luminoso. L’ibridazione con il digitale, la crescita del mercato asiatico e l’interesse sempre maggiore per le esperienze analogiche sono tutti fattori che contribuiscono a questa rinascita.

Le Torte che Protestano: L’Attivismo Dolce delle “Ugly Cakes”

Chi avrebbe mai pensato che un dolce potesse essere uno strumento di protesta? Eppure, le “ugly cakes” – torte decorate in modo irregolare e colorato, spesso con messaggi forti – stanno conquistando il mondo, unendo la passione per la pasticceria con un impegno per le cause sociali più urgenti.

Il fenomeno delle “ugly cakes” affonda le sue radici nella storia degli Stati Uniti, dove le torte venivano preparate per celebrare il diritto di voto e per sostenere le battaglie femministe. Oggi, queste torte non sono solo un richiamo alla ribellione, ma si adattano alle tematiche del nostro tempo, spaziando dalla lotta contro il razzismo all’uguaglianza di genere, fino ai diritti LGBTQ+ e alla salvaguardia dell’ambiente.

Ma perché le torte funzionano come strumento di attivismo? Innanzitutto, sono un formidabile mezzo di comunicazione visiva. Le immagini delle torte, spesso condivise sui social, hanno un impatto emotivo immediato, diffondendosi rapidamente e suscitando riflessioni. Acquistando una “ugly cake”, non solo si supporta una causa, ma si ha anche la possibilità di gustare un prodotto artigianale, spesso unico nel suo genere. Ma non finisce qui: queste torte sono anche un modo per costruire comunità, creando momenti di partecipazione attiva intorno a tematiche importanti.

Un esempio lampante di come il cibo possa diventare veicolo di cambiamento è la fondazione Bakers Against Racism, nata nel 2020. L’associazione ha raccolto milioni di dollari per cause di uguaglianza sociale, vendendo dolci creati per sensibilizzare sul tema del razzismo. E non sono solo le associazioni a usare le torte per fare la differenza: la pasticceria Vanilla Beans and Daydreams crea vere e proprie opere d’arte in pasta di zucchero, affrontando con i suoi dolci temi come il razzismo e l’omotransfobia. In molte aree degli Stati Uniti, le pasticcere hanno inoltre unito le forze per difendere il diritto all’aborto, creando torte come simbolo di lotta per la salute riproduttiva.

Anche in Italia il fenomeno sta cominciando a farsi sentire. Sebbene il nostro Paese sia noto per la sua tradizione dolciaria, le “ugly cakes” stanno emergendo come una novità interessante, che unisce creatività e impegno sociale in un mix tutto da scoprire.

Le “ugly cakes” ci insegnano che il cibo può essere molto più di un semplice piacere per il palato. Sono un potente strumento di comunicazione, un modo per esprimere le proprie idee e contribuire a un mondo più giusto. E forse, in un mondo dove il cambiamento sembra sempre più urgente, una torta può fare davvero la differenza.