Durante il Summer Game Fest 2025, tra una carrellata di trailer e annunci capaci di far esplodere l’entusiasmo dei gamer di tutto il mondo, Capcom ha deciso di giocare una carta davvero speciale: il nuovo trailer di Onimusha: Way of the Sword. E che carta! Il ritorno della storica serie action-adventure dedicata all’universo dei samurai e alle creature demoniache si preannuncia come un vero e proprio evento per tutti gli amanti dei videogiochi d’azione e della cultura giapponese.
La nuova avventura targata Capcom, in uscita nel 2026 su PlayStation 5, Xbox Series X|S e PC, promette di riportarci nel cuore pulsante di un Giappone avvolto dal mistero, mescolando sapientemente atmosfere sovrannaturali, combattimenti frenetici e una narrazione capace di rapire. E credetemi, le premesse sono già da brivido.
In occasione del reveal, il produttore Akihito Kadowaki ha svelato in un’intervista a Famitsu alcuni dettagli succosi sul gioco, tra cui la sua durata e la struttura generale. Ma prima di addentrarci nei tecnicismi, lasciate che vi racconti cosa rende davvero speciale questo Onimusha: Way of the Sword.
Un Kyoto oscuro e infestato da miasmi
Per i fan della serie e per chi ama immergersi nei mondi suggestivi, l’ambientazione di Onimusha: Way of the Sword è già una dichiarazione d’intenti. Ci troviamo nella Kyoto del periodo Edo, ma dimenticatevi le immagini da cartolina con templi illuminati dalle lanterne o i quartieri dei samurai in festa. La città è stata avvolta da un oscuro miasma che ne ha trasformato l’aspetto in qualcosa di inquietante e decadente.
Camminare per le strade strette e silenziose di Kyoto, ammirare il Kiyomizu-dera ora corroso dal male e infestato da creature infernali, sarà un’esperienza sensoriale tanto affascinante quanto disturbante. Il cuore della città è ora un teatro spettrale, dove ogni angolo nasconde un pericolo e ogni ombra può celare l’attacco improvviso di un Genma, i mostri provenienti dall’oltretomba che stanno assediando l’intera regione.
Questa scelta di ambientazione non solo rende il gioco visivamente potente, ma sottolinea anche il tono narrativo cupo e carico di tensione che Capcom vuole imprimere al nuovo capitolo. Onimusha: Way of the Sword si configura come un viaggio tra la vita e la morte, tra l’antico e il soprannaturale, un po’ come una di quelle storie che potremmo leggere in un vecchio kaidan, i racconti giapponesi di fantasmi.
Il ritorno del leggendario Miyamoto Musashi (con un volto da cinema)
Parlando di protagonisti iconici, è impossibile non soffermarsi su Miyamoto Musashi, il samurai più celebre della storia nipponica, che in Onimusha: Way of the Sword vestirà i panni del protagonista assoluto. E qui arriva il colpo di genio di Capcom: Musashi avrà le fattezze di Toshiro Mifune, il leggendario attore giapponese noto per i suoi indimenticabili ruoli da guerriero nei capolavori di Akira Kurosawa.
Si tratta di una scelta perfetta sotto ogni punto di vista. Mifune, con il suo carisma ruvido e il portamento fiero, incarna alla perfezione l’archetipo del samurai senza paura, pronto a sfidare il destino a colpi di katana. Vedere Musashi muoversi in questo mondo corrotto, con il volto e le espressioni di Mifune, aggiungerà senza dubbio una dimensione cinematografica e nostalgica all’intera esperienza.
Nel gioco, Musashi non sarà solo un guerriero esperto ma anche un giovane determinato a dimostrare la propria supremazia nella via della spada. Il suo arrivo a Kyoto, però, darà inizio a un viaggio ben più oscuro e personale di quanto avesse previsto.
Combattimenti viscerali e il misterioso guanto Oni
Se c’è un elemento che ha sempre reso la serie Onimusha amatissima dai fan, questo è sicuramente il sistema di combattimento. In Way of the Sword, Capcom ha voluto mantenere intatta questa tradizione, arricchendola con nuove sfumature. Musashi brandirà la sua katana con rapidità e precisione letale, ma avrà anche a disposizione un potente guanto Oni, un artefatto in grado di conferirgli abilità sovrumane.
Questo guanto non solo gli permetterà di sferrare attacchi devastanti e di assorbire le anime dei Genma per potenziarsi ulteriormente, ma sarà anche al centro di un intrigante mistero. Dietro la sua voce inquietante e i suoi poteri si celano segreti che Musashi dovrà svelare lungo il cammino.
Le battaglie saranno quindi un mix perfetto di fisicità e introspezione, con il protagonista chiamato a bilanciare la sua umanità con la tentazione di abbracciare il potere oscuro che il guanto rappresenta.
Una campagna più lunga e articolata
Durante l’intervista a Famitsu, Kadowaki ha confermato che Onimusha: Way of the Sword offrirà una campagna della durata di circa 20 ore. Si tratta di un netto passo avanti rispetto ai precedenti capitoli della saga, che oscillavano tra le 4 e le 18 ore.
Il gioco non sarà un open world, scelta che personalmente trovo azzeccata per mantenere la tensione e il ritmo narrativo. La progressione avverrà attraverso vari stage collegati, con una struttura più lineare ma arricchita da elementi di esplorazione e puzzle ambientali. Questo significa che, oltre ai combattimenti mozzafiato, ci saranno anche momenti di riflessione e risoluzione di enigmi, perfetti per immergersi ancora di più nell’atmosfera opprimente di Kyoto.
Una nuova storia per vecchi e nuovi fan
Un altro aspetto fondamentale di Onimusha: Way of the Sword è che non sarà un seguito diretto dei titoli precedenti. Capcom ha deciso di ripensare l’intero universo della serie, offrendo una storia completamente nuova e accessibile anche a chi non ha mai giocato ai capitoli passati.
Questo significa che non è necessario conoscere la lore pregressa per godersi l’avventura di Musashi. Un’ottima notizia per i nuovi arrivati, ma anche un’opportunità per i veterani di esplorare un mondo rinnovato e ricco di sorprese.
Il duello con Sasaki Ganryu e un futuro da seguire con attenzione
Il trailer mostrato al Summer Game Fest ci ha regalato anche un gustoso assaggio di gameplay. Abbiamo visto Musashi impegnato in spettacolari duelli contro i Genma, per poi trovarci di fronte a un’inaspettata comparsa: Sasaki Ganryu, altro iconico spadaccino e, a quanto pare, principale antagonista del gioco. Anche lui brandisce un guanto Oni, il che lascia presagire scontri epici e un intreccio narrativo denso di colpi di scena.
Onimusha: Way of the Sword si preannuncia come un ritorno in grande stile per una delle saghe più amate di Capcom. Tra ambientazioni mozzafiato, combattimenti intensi, una narrazione ricca di pathos e il fascino intramontabile di Miyamoto Musashi, questo nuovo capitolo ha tutte le carte in regola per conquistare i cuori dei gamer di vecchia e nuova generazione.
Non ci resta che attendere il 2026 per imbracciare di nuovo la katana e tuffarci in questo oscuro viaggio attraverso il Giappone infestato dai Genma. E voi, cosa ne pensate di questo ritorno di Onimusha? Siete pronti a esplorare Kyoto e a sfidare il destino insieme a Musashi? Raccontatemelo nei commenti e condividete l’articolo sui vostri social per continuare insieme questa avventura nerd!