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GTA VI: Rockstar cala l’asso con un nuovo trailer che promette rivoluzione (e caos) a Vice City

Ragazzi, ci siamo. O meglio, ci saremo… ma non così presto come speravamo. Grand Theft Auto VI, il Santo Graal dei videogiocatori da più di un decennio, torna a far parlare di sé. E lo fa alla grande, con un secondo trailer pubblicato a sorpresa da Rockstar Games che, come un fulmine a ciel sereno, ha acceso gli animi e riacceso le fantasie di noi fan irriducibili. Sì, parlo proprio a voi, fratelli e sorelle cresciuti a colpi di furti d’auto virtuali, inseguimenti con cinque stelline di sospetto e missioni da “una-doveva-essere-semplice-ed-è-finita-in-apocalisse”. Il nuovo filmato di GTA VI, visibile in fondo all’articolo se non l’avete già guardato 37 volte come la sottoscritta, è una bomba visiva e narrativa. Ambientato nello stato immaginario di Leonida, chiara parodia della Florida americana, ci riporta nella cara, vecchia (ma totalmente reimmaginata) Vice City. Una città che già conosciamo, ma che ora si presenta in una veste nuova, con una profondità e un dinamismo che sembrano voler alzare l’asticella dell’open world come mai prima.

Il protagonista – o meglio, i protagonisti – di questo sesto capitolo sono Lucia e Jason, una coppia criminale che, a quanto pare, condividerà il palcoscenico in un mix di amore tossico, crimini spericolati e tensioni da soap opera armata fino ai denti. La scena dell’incontro post-carcere tra i due, con tanto di brindisi ai “nuovi inizi”, è di quelle che ti fanno capire subito che Rockstar non vuole solo intrattenere: vuole raccontare.

E questo secondo trailer è un ulteriore segnale di quanto la narrazione sarà al centro dell’esperienza di GTA VI. Dimenticatevi i protagonisti solitari dal grilletto facile: qui si parla di dinamiche di coppia, lealtà, tradimenti e ambizione. Ma con mitragliatrici, ovviamente. Un cambiamento di rotta? Forse. Di sicuro un’evoluzione.

Ma mentre ci gasavamo per questo nuovo scorcio di mondo criminale e neon, è arrivata anche la doccia fredda: la data d’uscita ufficiale è stata posticipata al 26 maggio 2026. Un colpo basso per chi, come me, aveva già programmato l’autunno 2025 come “periodo di isolamento sociale per causa di Vice City”. Rockstar ha dichiarato che il rinvio è dovuto alla volontà di garantire un livello di qualità “che i giocatori si aspettano e meritano”, e ha aggiunto di sentirsi “umiliata” dall’entusiasmo dei fan. Parole belle, sì, ma la ferita resta.

Non è mancata la reazione del mercato: le azioni di Take-Two Interactive, casa madre di Rockstar, hanno subito una leggera flessione. Nulla che possa scalfire davvero l’hype mostruoso attorno a questo progetto, però. Anzi, semmai ha contribuito a farci capire quanto pesi questo gioco sul mondo del gaming globale.

Nel frattempo, GTA V continua a dominare Twitch nel 2024, a undici anni dalla sua uscita. Undici anni, ragazzi. Un’era geologica nel mondo videoludico. Ma questo ci dice una cosa molto chiara: Rockstar non sbaglia quando si prende il suo tempo. E se ci ha fatto aspettare così tanto, GTA VI dovrà per forza essere il capolavoro definitivo. L’evoluzione naturale. Il “Red Dead Redemption 2 del crimine moderno”.

E parliamo proprio di evoluzione. Perché se c’è una cosa che questo nuovo trailer ci suggerisce è che il mondo di GTA VI sarà più vivo e reattivo che mai. Le forze dell’ordine, per esempio, non saranno più semplici bersagli con IA da sparatutto del 2005. No, in GTA VI i poliziotti penseranno, agiranno in modo strategico, proveranno a disarmarti prima di far fuoco. Una rivoluzione silenziosa che potrebbe cambiare radicalmente l’approccio del giocatore.

Anche l’ambiente promette di diventare un personaggio vero e proprio. Il sistema meteorologico dinamico, con tempeste tropicali, inondazioni e cambiamenti climatici realistici, renderà ogni sessione diversa, ogni colpo una sfida. Vice City non sarà solo uno sfondo, ma un’entità vivente, in grado di reagire, cambiare e mettere alla prova anche il criminale più esperto.

E poi c’è l’intelligenza artificiale, di cui si parla da mesi. Secondo alcune indiscrezioni, Rockstar starebbe implementando un livello di AI mai visto prima, capace di simulare comportamenti sociali realistici, NPC che reagiscono con coerenza e ambienti che evolvono nel tempo. In poche parole, il mondo di gioco non sarà più solo tuo playground, ma un organismo complesso in cui le tue scelte avranno ripercussioni visibili.

Il CEO di Take-Two, Strauss Zelnick, ha già alzato l’asticella delle aspettative, promettendo che GTA VI sarà “più grande, entusiasmante e bello di quanto i fan possano immaginare”. E sinceramente? Dopo aver visto questo secondo trailer, io ci credo.

GTA VI sarà l’ottavo capitolo principale della saga, il diciassettesimo se contiamo spin-off e DLC. Ma più di tutto, sarà l’occasione per Rockstar di ridisegnare le regole del gioco, come ha sempre fatto. Lo ha fatto con GTA III, lo ha fatto con San Andreas, lo ha fatto con Red Dead Redemption. E tutto lascia intendere che lo farà ancora, stavolta con Lucia e Jason, in una Vice City che non dorme mai.Quindi sì, ci toccherà aspettare fino al 2026. Ma sapete una cosa? Se il trailer è un assaggio di quello che ci aspetta, allora io sono pronta ad aspettare. Con il pad in mano, il cuore in Vice City, e la certezza che Rockstar sta per regalarci la più grande esperienza open-world della storia.E voi? Cosa ne pensate di questa nuova coppia criminale? Jason e Lucia riusciranno a conquistare i nostri cuori… e il nostro rispetto da veterani della saga? Dite la vostra nei commenti e condividete l’articolo sui vostri social! Vice City ci aspetta, e questa volta, non sarà più la stessa.

Gli Elfkins tornano al cinema con “Elfkins – Missione Gadget”: magia e tecnologia si scontrano in un’avventura imperdibile

Gli Elfkins stanno per tornare sul grande schermo! Dopo il successo di “Elfkins – Missione Best Bakery”, la regista Ute von Münchow-Pohl riporta in vita le avventure di questi piccoli aiutanti magici con “Elfkins – Missione Gadget”, in uscita nei cinema italiani il 13 marzo 2025. Questa volta, la protagonista Elfie dovrà affrontare un’avventura senza precedenti, che la porterà a scoprire un clan di gnomi super tecnologici e a mettere in discussione tutto ciò in cui crede.La leggenda degli Elfkins affonda le sue radici nella tradizione popolare tedesca: noti anche come Heinzelmännchen, questi esseri magici vivono nascostamente tra gli umani, aiutandoli nelle faccende quotidiane a patto di non essere mai scoperti. Già nel primo film, Elfie aveva dimostrato un animo ribelle e il desiderio di trovare un nuovo scopo per la sua esistenza. In “Elfkins – Missione Gadget”, la sua sete di avventura la porterà ben oltre i confini della tradizione.

Elfie vive con il suo clan nella mansarda di una pasticceria a Colonia, uscendo solo di notte per aiutare segretamente gli umani. Tuttavia, la monotonia della vita tra le mura del laboratorio le sta stretta, e il destino le offre ben presto un’opportunità inaspettata. Durante una delle sue esplorazioni notturne, si imbatte in Bo, un Elfkin proveniente da un altro clan, che utilizza sofisticati gadget tecnologici per compiere audaci furti. Bo appartiene a una banda di Elfkins High Tech di Vienna, che hanno abbandonato l’antica tradizione dell’assistenza agli umani per dedicarsi a un’esistenza all’insegna del divertimento e delle marachelle.

Affascinata dal mondo di Bo e dei suoi amici, Elfie decide di unirsi a loro, ma il suo ingresso nel gruppo scatena tensioni tra i due clan, che non si parlano da più di 250 anni. Nel frattempo, la determinata poliziotta Lansky e il suo astuto gatto Polipette si mettono sulle tracce degli Elfkins, pronti a rivelare la loro esistenza al mondo intero. Elfie e Bo dovranno unire le forze per sfuggire alla polizia e, soprattutto, per cercare di ricucire il legame spezzato tra i loro popoli, trovando un equilibrio tra tradizione e innovazione.

“Elfkins – Missione Gadget” è un film che gioca abilmente con il contrasto tra magia e tecnologia, offrendo una storia coinvolgente che riesce a intrattenere e far riflettere. Ute von Münchow-Pohl dimostra ancora una volta la sua capacità di creare un universo colorato e dinamico, arricchito da un ritmo serrato e da personaggi irresistibili. Il film bilancia momenti d’azione spettacolari con situazioni comiche esilaranti, ma non manca di affrontare tematiche importanti come il cambiamento, l’amicizia e la necessità di superare i conflitti del passato.

Il cast di doppiaggio originale è ricco di talento, con voci che danno vita a personaggi indimenticabili. Tra i nomi di spicco troviamo Hilde Dalik, Dave Davis, Siham El-Maimouni, Annette Frier, Jella Haase, Lina Philine Haase, Sophia Heinzmann, Michaela Kametz, Inga Sibylle Kuhne, Paul Pizzera, Michael Ostrowski, Cesar Sampson, Leon Seidel e Julia von Tettenborn. Le loro interpretazioni aggiungono profondità e carisma ai protagonisti, garantendo un’esperienza cinematografica ancora più coinvolgente.

“Elfkins – Missione Gadget” si preannuncia come una delle pellicole d’animazione più divertenti e avvincenti della stagione. Con una grafica curata nei minimi dettagli, una narrazione ricca di colpi di scena e un messaggio universale sulla convivenza tra diverse visioni del mondo, il film saprà conquistare spettatori di tutte le età. Se siete alla ricerca di un’avventura magica, emozionante e dal tocco high-tech, segnatevi la data: il 13 marzo 2025 gli Elfkins torneranno al cinema, pronti a sorprendere ancora una volta con la loro irresistibile energia!

Cassino, il mito si ferma: la Polstrada sequestra la leggendaria Ecto 1 dei Ghostbusters

Cassino, un tranquillo pomeriggio d’agosto, è stata teatro di un evento che avrebbe potuto sembrare uscito direttamente da un film, ma che in realtà è stato il risultato di un incontro tra la realtà e la fantasia più pura. Lungo l’autostrada A1, nei pressi dell’uscita per Cassino, la Polizia Stradale di Frosinone ha intercettato un veicolo singolare, una Cadillac Ambulance Miller-Meteor del 1959, celebre non per il suo utilizzo originale, ma per essere stata trasformata, quasi mezzo secolo fa, nella leggendaria “Ecto 1” dei Ghostbusters.

La Ecto 1, con le sue ali rosse, il logo del fantasma barrato sulle portiere anteriori, e i suoi lampeggianti blu, è un’icona del cinema mondiale.

Gli appassionati di cinema ricorderanno con affetto le scene in cui questo veicolo bianco sfrecciava per le strade di New York, sirena urlante, nel tentativo di salvare la città da apparizioni soprannaturali. La macchina, modificata appositamente per il film da Stephen Dane, si è da allora impressa nella memoria collettiva, diventando un simbolo non solo del film, ma di un’intera generazione.

La Cadillac, però, ha una storia che risale a molto prima della sua trasformazione in veicolo acchiappafantasmi. Il modello Miller-Meteor del 1959, una combinazione di limousine e ambulanza, era un prodigio dell’ingegneria automobilistica americana, prodotto dalla Miller-Meteor di Piqua, Ohio, azienda che si occupava di trasformare le Cadillac in ambulanze, carri funebri e limousine. La versione utilizzata per la Ecto 1, chiamata Futura, combinava le caratteristiche delle ambulanze con elementi delle limousine, risultando in un veicolo versatile e unico nel suo genere.

Ma, come spesso accade, la realtà ha il potere di riportarci bruscamente alla concretezza.

Il destino della Ecto 1, sabato scorso, non è stato segnato da una caccia ai fantasmi, bensì da una pattuglia della Polstrada. Durante un servizio di vigilanza autostradale, gli agenti hanno notato l’insolito veicolo trasportato su un carro attrezzi. Il colpo d’occhio non poteva ingannare: si trattava proprio della mitica Cadillac dei Ghostbusters. Decisi a vederci chiaro, hanno fermato il mezzo per un controllo approfondito.

Il responso del controllo non è stato favorevole per il conducente del carro attrezzi. Il trasporto è risultato irregolare: il guidatore poteva infatti trasportare solo merci proprie, ma in quel momento stava trasportando la Cadillac per conto di un altro soggetto. Questa violazione delle normative ha portato a una serie di sanzioni che difficilmente saranno dimenticate dal malcapitato. Gli è stata ritirata la patente di guida, e il carro attrezzi è stato posto sotto fermo per tre mesi. Ma la pena più severa è toccata alla Cadillac, sequestrata dalla Polizia e destinata alla confisca.

In un mondo in cui la linea tra fantasia e realtà è sempre più sottile, l’episodio di Cassino è una dimostrazione tangibile di come anche i miti del cinema possano finire intrappolati nelle maglie della legge. Se, in passato, la Ecto 1 aveva il compito di salvare New York dalle minacce paranormali, oggi si trova coinvolta in una battaglia ben più terrena, contro le regole che governano il trasporto su strada. L’eco di questa vicenda potrebbe sembrare assurda, quasi ironica: un veicolo creato per combattere l’impossibile, costretto a fermarsi di fronte a una semplice, quanto rigida, infrazione burocratica. Tuttavia, questa è la realtà che si è imposta a Cassino, dove il sogno di rivivere le glorie di un film cult si è infranto contro il rigore delle normative stradali. E mentre la Cadillac resta sotto sequestro, chi può dire quale sarà il suo destino? Forse non sarà più al servizio degli acchiappafantasmi, ma questa storia ci ricorda che, anche nella vita reale, è bene non dare mai nulla per scontato.

Jujutsu Kaisen: la Polizia Nazionale del Perù omaggia l’anime con un video epico!

Jujutsu Kaisen, l’anime di successo prodotto da Studio MAPPA, continua a conquistare fan in tutto il mondo, anche tra le forze dell’ordine!**

Recentemente, la Polizia Nazionale del Perù ha pubblicato su TikTok un video che ha fatto il giro del web. Il filmato, realizzato a scopo promozionale, mostra la loro forza aerea che si prepara per un volo, con in sottofondo la celebre opening “SPECIALZ” dei King Gnu, tratta dall’arco narrativo “Shibuya Incident” della serie animata.

Un tributo epico all’anime

La scelta della musica e la regia del video sono un chiaro omaggio a Jujutsu Kaisen. I piloti militari, infatti, camminano con passo deciso e stile impeccabile, proprio come i protagonisti dell’anime. Il risultato è un video epico e coinvolgente, che ha subito conquistato il pubblico online.

Un successo globale

“SPECIALZ” non è solo un’opening apprezzata dai fan di Jujutsu Kaisen, ma ha ottenuto un grande successo anche a livello globale. Dopo la sua uscita nel 2023, il brano ha raggiunto la vetta della classifica Oricon in Giappone e si è piazzato in cima alla classifica mondiale delle vendite digitali di canzoni di Billboard negli Stati Uniti.

Un fenomeno che contagia il mondo

Dall’Asia all’Europa, fino all’Oceania, il singolo di Jujutsu Kaisen è diventato un vero e proprio fenomeno. La sua popolarità è tale che ha persino conquistato le forze dell’ordine peruviane, dimostrando il potere contagioso di questo anime.

E in Italia?

Chissà se anche in Italia assisteremo a un tributo simile da parte delle nostre forze dell’ordine? L’influenza di Jujutsu Kaisen è innegabile e la sua popolarità continua a crescere. Non ci resta che attendere per scoprirlo!

#JujutsuKaisen #PoliziaNazionalePeruviana #Opening #SPECIALZ #KingGnu #ShibuyaIncidentArc #Anime #SuccessoGlobale #Fenomeno #Italia

Cyberpunk 2077: Gang di Night City e l’espansione Famiglie e Reietti portano il mondo distopico di Night City sui vostri tavoli da gioco

Entrate nel vortice del crimine organizzato di Night City con il gioco da tavolo Cyberpunk 2077: Gang di Night City e la sua espansione Famiglie e Reietti!

Asmodee e CMON vi invitano a immergervi nell’universo sci-fi di Cyberpunk 2077 attraverso un’esperienza di gioco da tavolo competitiva mozzafiato. Diventare leader di una gang spietata e lottare per il dominio criminale di Night City non è mai stato così elettrizzante.

Cosa vi aspetta in Cyberpunk 2077: Gang di Night City?

  • Scegliete la vostra gang: Prendete il controllo di una delle bande più temute di Night City, ognuna con le sue abilità e strategie uniche.
  • Reclutamento e potenziamento: Arruolate nuovi membri, allenateli e dotateli di equipaggiamenti potenti per aumentare la forza della vostra gang.
  • Conquista del territorio: Espandete la vostra influenza conquistando zone strategiche di Night City e sconfiggendo le bande rivali.
  • Sfide narrative: Affrontate missioni e scenari guidati dalle carte che vi immergeranno nella storia di Night City.
  • Scontri tattici: Utilizzate abilità speciali, armi e tattiche per sopraffare i vostri nemici in combattimenti dinamici.
  • Corporazioni, Polizia e NetWatch: Attenzione alle forze dell’ordine e alle corporazioni che ostacoleranno i vostri piani.
  • Modalità di gioco: Sfidatevi faccia a faccia o immergetevi in partite online per un’esperienza ancora più coinvolgente.

L’espansione Famiglie e Reietti aggiunge una nuova dimensione al gioco:

  • Esplorate le Badlands: Avventuratevi oltre i confini di Night City e scoprite le Badlands, una regione selvaggia e pericolosa.
  • Nuove gang: Due bande originali con abilità e storie uniche si uniscono alla lotta per il potere.
  • Storia inedita: Immergetevi in una nuova campagna narrativa incentrata sulle vicende delle due nuove gang.
  • Scenari e sfide uniche: Affrontare nuovi ostacoli e prove che metteranno alla prova le vostre abilità strategiche.

Cyberpunk 2077: Gang di Night City e Famiglie e Reietti sono l’ideale per:

  • Amanti del gioco da tavolo che cercano un’esperienza strategica e coinvolgente.
  • Fan di Cyberpunk 2077 che desiderano approfondire il lore e l’ambientazione del gioco.
  • Appassionati di giochi con miniature e scenari dettagliati.
  • Giocatori che amano sfidarsi in competizioni tattiche e narrative.

Se siete pronti a immergervi nel vortice del crimine organizzato di Night City, Cyberpunk 2077: Gang di Night City e l’espansione Famiglie e Reietti vi aspettano!

Fleximan: Il Videogioco è Ora Disponibile su Steam!

Sfida gli Autovelox e Diventa un Paladino delle Strade

Le follie della realtà diventano un gioco! Fleximan, il misterioso “tagliatore” di autovelox che ha fatto impazzire l’Italia, è ora protagonista di un videogioco disponibile su Steam.

Un Fenomeno Virale

Fleximan è diventato un vero e proprio fenomeno virale, con le sue gesta che hanno acceso un acceso dibattito sulla sicurezza stradale e il senso di giustizia.

Il Gioco

In questo gioco adrenalinico, vestirai i panni di Fleximan e avrai la missione di salvare i cittadini dalle multe e ripristinare la giustizia sulle strade. Dovrai sradicare autovelox, dossi artificiali e altri sistemi di controllo, usando flessibili e altri strumenti.

Ironia e Gameplay

Il gioco si presenta con una buona dose di ironia e un gameplay semplice ma divertente. Potrai sfrecciare per le strade urbane, sfidando le autorità e diventando un eroe per gli automobilisti indisciplinati.

Prezzo Accessibile

Fleximan è disponibile su Steam a un prezzo di soli 99 centesimi, attualmente in offerta di lancio a 89 centesimi.

Un Gioco da Non Perdere

Se sei appassionato di storie assurde, ami sfidare le regole e cerchi un gioco divertente e ironico, Fleximan è il gioco che fa per te!

Spaccio di droga online: le nuove frontiere con le app criptate

Le forze dell’ordine smantellano un giro di spaccio a domicilio che utilizzava l’app Session per comunicare in modo sicuro e anonimo.

Come funziona lo spaccio di droga online:

  • Gli spacciatori utilizzano app di messaggistica criptate come Session, Telegram o WhatsApp per comunicare con i clienti.
  • Le app offrono un elevato livello di privacy e anonimato, grazie alla crittografia end-to-end.
  • Gli spacciatori descrivono la droga utilizzando parole in codice, emoji, codici QR e messaggi a scomparsa.
  • I clienti ordinano la droga e la pagano online.
  • La droga viene consegnata a domicilio da “rider”.

I rischi dello spaccio di droga online:

  • Le app criptate non sono completamente sicure e le forze dell’ordine possono intercettare le comunicazioni.
  • I “rider” possono essere intercettati dalle forze dell’ordine.
  • I clienti possono essere truffati.

Un caso emblematico:

  • A Roma, le forze dell’ordine hanno fermato una ragazza che trasportava 28 grammi di marijuana e 35 di hashish.
  • Analizzando il suo smartphone, hanno scoperto che utilizzava l’app Session per comunicare con i clienti.
  • Le indagini hanno portato all’arresto di diversi spacciatori.

Session: un’app per la privacy e l’anonimato:

  • Session è un’app di messaggistica istantanea criptata end-to-end.
  • Offre un elevato livello di privacy e anonimato, grazie a una rete decentralizzata.
  • È l’app preferita dagli spacciatori per comunicare in modo sicuro.

La lotta contro lo spaccio di droga online:

  • Le forze dell’ordine stanno sviluppando nuove tecniche per intercettare le comunicazioni criptate.
  • È importante sensibilizzare i cittadini sui rischi dello spaccio di droga online.

La serie tv dimenticata di Death Valley

Vi fu un periodo durante gli anni 90 e poi proseguito su alcune produzioni ancora tutt’oggi, programmi in presa diretta in pratica delle troupe televisive, si aggregano ad una pattuglia di polizia, oppure all’interno di un pronto soccorso o nella caserma dei vigili del fuoco, seguendoli passo passo per un intero turno, dove riprendono tutti gli incarichi che la pattuglia o il reparto dove questa troupe è stata assegnata, seguendone le procedure, e anche le varie situazioni che si susseguono volta per volta, vi potranno essere situazioni di estrema emergenza come anche situazioni che possono avere un risvolto comico, di questi programmi possiamo ricordare COPS, Airport Security e 911 per dirne qualcuno, e alcuni sono anche stati trasmessi in Italia su canali come DMax.

Questi programmi poi hanno anche avuto un discreto successo che alcune stazioni televisive, o produttori cinematografici, ne hanno tratte delle serie televisive oppure una serie di film, tra i più conosciuti, ricordiamo la produzione spagnola della quadrilogia di REC che poi ne venne fatto un remake americano del primo film e anche la serie di film Paranomal Activity.

Quella di cui vogliamo parlare oggi è una serie televisiva prodotta nel 2010 intitolata Death Valley, una serie poliziesca con tinte horror ambientata nella Sun Fernando Valley in California, composta da una sola stagione di 12 episodi e trasmessa sia negli Stati Uniti che in Italia sul canale MTV

Trama

La serie si basa sulle situazioni che una troupe televisiva riprende all’interno di uno dei tanti distretti del dipartimento di polizia di Los Angeles (LAPD), più precisamente la divisione Undead Task Force abbreviata con la sigla di servizio U.T.F..

Ogni episodio è montato come fosse un vero e proprio documentario in presa diretta di una normale giornata lavorativa delle pattuglie della UTF e anche delle varie situazioni che la divisione affronta giorno per giorno, le telecamere infatti seguono passo passo quello che accade ai vari protagonisti come il capo divisione il Capitano Frank Dashell e gli agenti Joe Stubecker e Carla Rinaldi o l’agente John “John-John” Johnson.

La particolarità della divisone della UTF, non sono le classiche situazioni che un normale distretto o divisione della polizia si occupa, infatti l’Undead Task Force come il nome riferisce, tratta casi particolari, come per esempio interviene in caso di zombi e/o lupi mannari e vampiri, infatti la divisione si occupa della vera e propria parte oscura di Los Angeles e dintorni, troveremo i vari agenti di pattuglia che affrontano e in molti casi arrestano creature della notte come lupi mannari ad esempio, utilizzando mezzi e attrezzature adatte ad affrontare queste situazioni, come aste con laccio per evitare di essere morsi, pistole taser, acqua benedetta, croci e paletti di legno, come dei veri e propri cacciatori come in “supernatural” ma senza dimenticare di essere al servizio della polizia, infatti in caso di arresto i vari “sospettati” gli vengono elencati i loro “diritti” ovviamente adattati al loro status di non-morti o creature delle tenebre.

Ma la serie non riprendeva solo le varie situazioni di pattuglia, ma seguiva ogni momento della giornata della divisione, infatti si vedevano quando i vari sospettati venivano portati in cella e registrati come fosse un normale arresti, i vari confronti con le vittime per stabilire se lo zombie arrestato era veramente il colpevole oppure uno zombie innocente per fare un esempio, vediamo anche gli agenti di ritorno dal loro turno di servizio che redigono i vari rapporti, il capitano che discute animatamente con il “politico” di turno oppure coi suoi superiori per questioni di budget, e anche le varie situazioni personali, colleghi che si sposano, divorziano hanno dei figli, pensionamenti, nuovi amori, come fosse un documentario basato su una giornata tipo di distretto di polizia, con la differenza che invece dei soliti taccheggiatori o spacciatori di droga, essi affrontano zombie oppure umani che spacciano sangue finto ai vampiri.

Le situazioni più divertenti, sono quando gli agenti vanno nelle scuole della zona ha descrivere una loro giornata tipo e sia i bambini che gli insegnati come i genitori, seguono le varie lezioni e ascoltano i vari consigli, come se dover affrontare tali creature in quella zona di Losa Angeles fosse all’ordine del giorno.

Peccato che la serie sia durata così poco, infatti me la ricordo, in quanto sono riuscito a vedere tutti gli episodi che vennero trasmessi ai tempi d’oro di MTV in Italia, e forse purtroppo fecero un solo passaggio, è il classico caso di serie televisive che avrebbero potuto avere una continuazione, anche perché riprende temi molto attuali come il lavoro della polizia che si ritrova sempre ad affrontare situazioni quotidiane con fondi sempre più diminuiti, attrezzature molto spesso inadeguate e anche il muro di gomma che i media a volte mettono i bastoni tra le ruote alle verie indagini, il tutto dipinto con quelle situazioni horror-comiche già utilizzate in serie televisive come Buffy l’ammazzavampiri e in alcuni episodi di supernatural.

Unica stagione con pochi episodi, ma ben studiati e sceneggiati, che meriterebbe un nuovo passaggio televisivo e magari anche un paio di remake

Enos – La serie spin-off di Hazzard

Enos è la serie spin-off di Hazzard  incentrato sul personaggio di Enos Strate (Sonny Shroyer), l’ex vice-sceriffo nella contea di Hazzard che si trasferisce a Los Angeles per entrare nel LAPD. Come probabilmente avrò detto in precedenza, oppure da come si evince dai miei scritti, ho una predisposizione particolare per il periodo a cavallo tra gli anni settanta e ottanta, infatti ritengo quel periodo molto prospero.

Sono stati anni in cui siamo stati letteralmente invasi da serie televisive, fumetti, film, musica pop, libri e cartoni animati con relative serie di giocattoli tratti da essi, molti di questi sono diventati dei veri cult, altri invece, nonostante siano prodotti di qualità, non hanno saputo fare breccia nel pubblico e altre invece sono cadute in un vero e proprio oblio.

Per fortuna, o sfortuna dipende dal punto di vista, la mia vasta memoria e anche vari appunti presi da riviste dell’epoca che ho conservato nella mia collezione, posso farvi riscoprire queste opere ormai perdute nei flussi del tempo.

Ma come è nata questo spin-off di una famosa serie che tutti ormai conosciamo bene “Hazzard”?  Enos è nata dal distacco da parte di uno dei suoi protagonisti, il vice-sceriffo Enos Strate, infatti la serie è a lui dedicata ed è intitolata appunto Enos; realizzata agli inizi degli anni ottanta, per un totale di diciotto episodi racchiusi in una sola stagione, e poi successivamente cancellata in quanto non ottenne l’accoglienza di pubblico sperata, nemmeno con l’inserimento all’interno della serie i protagonisti di Hazzard, tipo zio Jesse, Rosco e Daisy Duke come guest star, si riuscì a risollevare le sorti di tale serie, che sparì definitivamente facendo rientrare il vice sceriffo in forza presso la sua natia Hazzard.

Come abbiamo anticipato, le vicende della serie ruotano tutte intorno al vice sceriffo Enos Strate, che dopo non poche difficoltà, ottiene il trasferimento, dalla contea di Hazzard per andare a Los Angeles in forza presso LAPD (Los Angeles Police Departiment), agli ordini del Capitano Dempsey. Qui nella grande città californiana, Enos, affiancato dal collega Turk Adams, indaga sui vari crimini che gli vengono assegnati, e con la sua simpatia e la sua ingenuità di bravo ragazzo del sud, riesce sempre a risolvere il caso in questione, anche se molto spesso deve ringraziare la sua buona stella. Ogni episodio si chiude con Enos che scrive una lettera alla sua amica Daisy Duke in cui le racconta ogni volta l’avventura appena vissuta.

Una serie carina, divertente e molto dinamica, che nonostante l’assenza dei cugini Duke e del Generale Lee, grazie alle scene mozzafiato e i momenti ilari col simpatico vice sceriffo riesce a piacere, è un peccato che qui in Italia ci siano stati pochissimi passaggi, anzi forse un unico passaggio su Canale 5, perché se ci avessero creduto veramente, questa serie sarebbe diventata un cult come la sua sorella maggiore Hazzard.