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Clockwork Revolution: tra viaggi nel tempo, steampunk e rivoluzione narrativa – il nuovo gioiello di inXile

C’è qualcosa di straordinariamente affascinante nell’odore del vapore, nell’eco metallica di una città che pulsa sotto il peso dell’ingranaggio, e nell’idea che il tempo non sia una linea retta, ma un meccanismo da manipolare. Ecco perché Clockwork Revolution, presentato con rullo di tamburi all’Xbox Showcase 2025, ha fatto scattare più di una scintilla tra noi appassionati di storie alternative, viaggi temporali e atmosfere steampunk. Inxile Entertainment, il team guidato dallo storico e intramontabile Brian Fargo, ha preso tutti in contropiede con un titolo che non solo incarna lo spirito di Bioshock Infinite, ma lo reinventa in chiave profondamente personale, audace e (finalmente!) diversa.

Ma prima di addentrarci nei meandri di Avalon e nei giochi temporali della carismatica Lady Ironwood, occorre fermarsi un attimo a riflettere su un dettaglio tutt’altro che secondario: questo gioco non esisterebbe senza i fan. È Fargo stesso a dirlo, in un toccante post su X, ex Twitter, dove ha ricordato come la campagna Kickstarter di Wasteland 2 sia stata l’ancora di salvezza per uno studio allora sull’orlo del fallimento. “Era la nostra ultima spiaggia”, racconta Fargo. “Quel Kickstarter ci ha dato una seconda possibilità e ha portato inXile a diventare parte dell’ecosistema Xbox. Il risultato? Clockwork Revolution”. Una dichiarazione che ci fa venire la pelle d’oca. Perché non stiamo parlando solo di un videogioco: stiamo parlando della rinascita di una software house che ha sempre creduto nel potere dell’immaginazione, e che oggi ce la restituisce moltiplicata per mille.

Nel dietro le quinte della presentazione, in un video celebrativo dei 20 anni di inXile, Fargo e i suoi compagni di viaggio – come il cofondatore Matt Findley e il presidente Chris Keenan – raccontano di decisioni rischiose, di scommesse personali (Brian ha persino finanziato alcuni membri del team di tasca propria), e di un amore per il videogioco che ha superato ogni logica di mercato. Un amore che oggi si concretizza in un progetto ambizioso, sfacciato e potenzialmente rivoluzionario.

Clockwork Revolution ci mette nei panni di Morgan Vanette, membro dei Rotten Row Hooligans, un personaggio che scopre casualmente che il suo mondo è stato alterato e manipolato nei minimi dettagli da Lady Ironwood, donna spietata e potentissima che ha imparato a viaggiare nel tempo. Ma non per fare beneficenza, intendiamoci. Lady Ironwood usa le sue capacità per costruire un impero sulle spalle delle classi sociali più deboli, distorcendo il passato per piegarlo ai propri interessi. E qui entriamo noi. Il nostro viaggio non sarà solo attraverso i livelli di una città steampunk, ma attraverso epoche e possibilità diverse, con l’obiettivo di riscrivere la storia e ribaltare il potere.

Il gameplay, almeno da quanto mostrato nei trailer, è un mix sapientemente calibrato di azione e strategia. Combattimenti intensi si alternano a fasi più riflessive, in cui le modifiche temporali influenzano non solo la narrativa, ma anche il nostro equipaggiamento, le relazioni, e il mondo stesso. Ogni viaggio nel tempo lascia il segno. Ogni scelta, ogni parola, ogni proiettile lanciato potrebbe cambiare l’assetto della città di Avalon, la metropoli dal fascino vittoriano che ci farà da teatro.

E se tutto questo vi fa pensare ad Arcanum – capolavoro steampunk dei Troika Games – sappiate che non siete i soli. Non a caso, due nomi di punta del progetto sono Jason Anderson e Chad Moore, proprio due degli artefici di Arcanum. Non si tratta però di una copia, bensì di una reinterpretazione evoluta. Clockwork Revolution prende ispirazione dallo spirito di quel mondo, ma lo reinventa con tinte più accese, meno cupe e con un’estetica più “caciarona”, come piace a noi nerd quando si mescola caos, stile e narrativa profonda.

L’universo narrativo è stato costruito con una cura maniacale: nazioni, imperi, eventi storici alternativi, tutto è stato concepito per rendere Avalon e il suo mondo credibili, vivi, e ricchi di lore. Il gioco sarà incentrato anche su una profonda personalizzazione del personaggio, non solo estetica ma funzionale alla narrazione: perfino la creazione del personaggio influenzerà i dialoghi e la percezione del mondo nei nostri confronti, con le forze dell’ordine che reagiranno in base alle nostre scelte iniziali.

E che dire del nostro arsenale? Le armi non sono solo strumenti di distruzione, ma estensioni del nostro stile e della nostra strategia. Customizzabili, uniche, e influenzate dai nostri viaggi temporali. In più, avremo a disposizione poteri speciali che renderanno ogni scontro unico e dinamico.

Tra le presenze che ci accompagneranno in questa rivoluzione temporale, spicca Prentice, un automa che si preannuncia essere più di un semplice aiutante: un vero e proprio compagno di viaggio, fondamentale per affrontare Lady Ironwood e i suoi piani di dominazione. Gli automaton avranno un ruolo centrale nel gioco, arricchendo ancora di più quell’atmosfera a metà tra il gotico industriale e il cyberpunk vittoriano.

E poi c’è Alfie, il mercante dai basettoni epici che ha già conquistato la community. Un personaggio che non conosce mezze misure e che incarna alla perfezione il tono crudo, ironico e spietato del gioco. Le scelte morali saranno fondamentali, e avranno conseguenze tangibili. Alcune saranno davvero dure, ci dicono gli sviluppatori, e non vediamo l’ora di scoprirle.

Quello che ci aspetta è un titolo che potrebbe davvero lasciare un segno nel panorama degli RPG in prima persona. Non solo per il gameplay, ma per la profondità narrativa e la possibilità di esplorare non una, ma infinite versioni della stessa storia. Un titolo che, se manterrà le promesse, saprà parlare tanto ai nostalgici quanto ai nuovi appassionati.

Clockwork Revolution uscirà nel 2026 su Xbox Series X|S, PC, e sarà incluso nel Game Pass. Prepariamoci quindi a saltare nel tempo, a piegare la storia e a vivere un’avventura che, già oggi, sembra destinata a diventare leggendaria.

E voi? Avete seguito l’Xbox Showcase? Vi ha conquistato l’estetica di Avalon e il carisma di Lady Ironwood? Raccontateci le vostre impressioni qui sotto o condividete l’articolo sui vostri social con chi, come noi, ama perdersi tra ingranaggi, rivoluzioni e colpi di scena temporali!

Elden Ring: Tarnished Edition arriva su Nintendo Switch 2 nel 2025 – Un nuovo inizio per l’Interregno

Con l’arrivo della nuova console ibrida di Nintendo, la Nintendo Switch 2, un grande annuncio ha scosso la community videoludica: Elden Ring: Tarnished Edition arriverà sulla piattaforma nel 2025. Questo titolo, sviluppato da FromSoftware e pubblicato da Bandai Namco, è stato uno dei giochi più acclamati degli ultimi anni, vincendo numerosi premi tra cui il prestigioso Game of the Year ai The Game Awards 2022. Tuttavia, a causa delle limitazioni hardware della prima Nintendo Switch, il gioco non aveva mai trovato spazio sulla console ibrida. Ora, grazie alle nuove capacità della Switch 2, i fan potranno finalmente esplorare l’Interregno in modalità portatile.

Nintendo Switch 2 rappresenta un notevole salto tecnologico rispetto alla sua predecessora, offrendo una risoluzione fino a 4K in modalità docked e un display da 1080p in modalità portatile. Questo upgrade consente alla console di gestire titoli più esigenti dal punto di vista grafico e tecnico. Elden Ring, noto per il suo vasto open-world, le complesse meccaniche di combattimento e il design ispirato, si adatta perfettamente a questa nuova realtà. L’arrivo della Tarnished Edition non è solo un’aggiunta al catalogo di Switch 2, ma un vero e proprio banco di prova per dimostrare la capacità della console di gestire giochi tripla A senza compromessi.

Il fascino di Elden Ring risiede nella sua formula soulslike, che unisce difficoltà elevata, combattimenti strategici e un’ambientazione profonda e suggestiva. Il mondo di gioco, co-creato dallo scrittore George R. R. Martin e da Hidetaka Miyazaki, è un intreccio di miti, leggende e misteri. Il giocatore assume il ruolo di un Senzaluce, un guerriero esiliato che deve attraversare l’Interregno alla ricerca dei frammenti dell’Anello Ancestrale per ristabilire l’ordine e diventare il nuovo Lord ancestrale. Questo viaggio si snoda attraverso spazi aperti immensi, intricati dungeon e battaglie epiche contro nemici di ogni genere, dai cavalieri corrotti a divinità decadute.

Uno degli aspetti più attesi della Tarnished Edition è la possibilità di giocare Elden Ring in mobilità. Fino a ora, il titolo era stato riservato a piattaforme più potenti come PlayStation 5, Xbox Series X e PC. La versione per Switch 2, se ben ottimizzata, potrebbe offrire un’esperienza di gioco fluida e immersiva, senza sacrificare troppo in termini di resa grafica e stabilità del frame rate. L’importanza dell’ottimizzazione non è da sottovalutare: il rischio di cali di prestazioni durante combattimenti cruciali, specialmente contro boss di grandi dimensioni, potrebbe compromettere l’esperienza. FromSoftware e Bandai Namco dovranno lavorare meticolosamente per bilanciare il lato tecnico con quello artistico, garantendo che l’atmosfera cupa e imponente dell’Interregno rimanga intatta anche su una console portatile.

Oltre alla modalità in singolo, Elden Ring ha sempre vantato una comunità online attiva e appassionata. Il multiplayer asincrono, che consente ai giocatori di lasciare messaggi, evocare alleati o affrontare invasori, ha contribuito a creare una dimensione sociale unica. Se Switch 2 riuscirà a supportare un’infrastruttura online stabile, la Tarnished Edition potrebbe portare nuove dinamiche nel mondo dei soulslike portatili. Inoltre, la possibilità di affrontare il gioco in cooperativa con amici o sconosciuti potrebbe rendere l’esperienza ancora più coinvolgente.

L’aspetto della personalizzazione del personaggio è un altro punto di forza del titolo. In Elden Ring, i giocatori possono modellare il proprio avatar scegliendo tra una vasta gamma di armi, incantesimi e stili di combattimento. Ogni build porta con sé strategie differenti, offrendo un livello di rigiocabilità eccezionale. Dalla potenza bruta delle build da guerriero ai raffinati incantesimi delle classi magiche, ogni scelta influisce sulla progressione del gioco e sulle modalità di approccio ai nemici.

L’arrivo di Elden Ring: Tarnished Edition su Nintendo Switch 2 segna quindi un punto di svolta non solo per la console, ma per il mercato videoludico in generale. La capacità di Nintendo di attrarre titoli di questa portata dimostra un rinnovato interesse nel competere con le console di nuova generazione. Se l’ottimizzazione sarà all’altezza, questa edizione potrebbe essere una delle più intriganti per i giocatori che desiderano vivere l’epica avventura di Elden Ring in una modalità portatile senza precedenti.

Ora resta solo da vedere come si comporterà in termini di prestazioni e fluidità. I fan dei soulslike e gli appassionati di FromSoftware attendono con impazienza ulteriori dettagli, sperando che la leggendaria difficoltà di Elden Ring non venga accompagnata da compromessi tecnici. L’Interregno si prepara a sbarcare su Switch 2: che l’avventura abbia inizio.

Fable ritorna ma non si sa quando: nuove avventure e Combattimenti alla The Witcher nel nuovo capitolo

Nel mondo degli action-RPG, pochi titoli hanno saputo lasciare un’impronta tanto profonda quanto Fable. Una serie che ha rivoluzionato il genere grazie alla sua capacità di mescolare scelte morali con gameplay ricco e immersivo, esplorando temi tanto epici quanto intimi. Originariamente concepito da Peter Molyneux e sviluppato da Lionhead Studios, il progetto ha sempre avuto il coraggio di porsi al di fuori degli schemi, offrendo ai giocatori un’esperienza che non si limitava a combattere mostri o a salvare il mondo, ma che permetteva di plasmare il proprio destino attraverso decisioni che influenzavano la società, l’aspetto fisico e la reputazione del protagonista. E proprio per questa sua particolarità, la serie ha saputo conquistare il cuore di milioni di giocatori fin dal suo debutto.

Tuttavia, l’attesa per un nuovo capitolo di Fable non è stata senza ostacoli. Dopo un lungo periodo di silenzio che ha seguito l’uscita del terzo capitolo nel lontano 2010, i fan hanno finalmente visto la luce di un possibile ritorno con un reboot mostrato al Xbox Games Showcase 2024. Un trailer che, pur non svelando tutti i dettagli, ha dato ai più speranzosi una visione dell’incredibile qualità visiva del gioco, tra paesaggi incantati e creature magiche. Ma, come spesso accade nell’industria dei videogiochi, l’attesa per il nuovo Fable si è fatta ancora più lunga.

Durante un recente podcast ufficiale di Xbox, Craig Duncan, attuale capo di Xbox Game Studios, ha confermato una notizia che molti temevano: il lancio di Fable non avverrà nel 2025 come inizialmente previsto, ma slitterà al 2026. Non si tratta di una comunicazione formale, ma di una rivelazione giunta durante una conversazione di circa 20 minuti in cui Duncan ha spiegato il motivo dietro questo rinvio. Nonostante il team di Playground Games stia facendo enormi progressi nello sviluppo, è stato deciso di concedere loro più tempo per perfezionare il gioco, garantendo così una qualità ancora maggiore. “So che potrebbe non essere la notizia che molti si aspettavano”, ha dichiarato Duncan, “ma posso garantire che l’attesa varrà la pena”. Parole che, purtroppo, non aiutano a rendere meno doloroso l’ulteriore slittamento, ma che ci ricordano come l’impegno verso un risultato di alta qualità sia sempre la priorità.

Questa notizia, sebbene deludente per chi sperava di vedere Fable nel 2025, non ha fatto che aumentare l’attesa per il gioco. I fan continuano a sperare che la magia che ha caratterizzato i capitoli precedenti sia mantenuta anche in questo nuovo capitolo, nonostante il gameplay si stia evolvendo verso qualcosa di più maturo. Le voci che circolano indicano infatti un sistema di combattimento fluido e coinvolgente, ispirato a giochi come The Witcher 3, in cui si mescolano attacchi corpo a corpo e magie in modo dinamico e spettacolare. Sebbene non si tratti di una mera imitazione, questo approccio sembra promettere una serie di combattimenti più complessi e raffinati, pur mantenendo un’anima che ha sempre contraddistinto la saga.

Inoltre, l’aspetto narrativo e la possibilità di personalizzare il protagonista sono altri elementi che suscitano curiosità. Se inizialmente si era parlato di una protagonista femminile, sembra che il gioco offrirà anche la possibilità di scegliere il sesso del personaggio principale, una novità che, seppur non ancora completamente svelata, potrebbe rappresentare un passo significativo verso una maggiore inclusività, che da sempre è stata una delle tematiche forti della serie. Già nei capitoli precedenti, infatti, Fable aveva affrontato tematiche sociali e identitarie, come i diritti LGBT, con una libertà di espressione che per l’epoca era decisamente avanti rispetto ad altri giochi del settore.

Il grande interrogativo che, però, resta è come gli sviluppatori riusciranno a mantenere intatta quella magia che ha sempre caratterizzato la serie, soprattutto quando si tratta di bilanciare la componente umoristica e leggera con il nuovo approccio più maturo al gameplay. Il tono fiabesco, tra il serio e il faceto, è sempre stato un punto di forza di Fable, e ora, con le nuove meccaniche e un mondo più “adulto”, la sfida sarà quella di non perdere quel mix unico di atmosfera che ha reso speciale il franchise.

In ogni caso, il rinvio a Fable al 2026 non fa che alimentare l’attesa. I fan continuano a sognare un ritorno trionfale della saga che ha insegnato loro che, in un mondo di magia e mostri, anche le scelte morali possono plasmare la realtà. Restiamo in attesa, con la speranza che la magia e le avventure epiche siano pronte a tornare in grande stile.

Among Us 3D: La Nuova Era del Gioco di Collaborazione e Tradimento

Innersloth ha finalmente svelato la versione tridimensionale tanto attesa di Among Us, dando vita a Among Us 3D, un gioco che, pur mantenendo intatta la formula di collaborazione e tradimento che ha fatto innamorare milioni di fan in tutto il mondo, introduce una novità di rilievo: la visuale in prima persona. Un cambiamento che si preannuncia rivoluzionario, capace di trasformare l’esperienza di gioco e aggiungere ulteriore intensità alla già alta tensione che caratterizza le partite.

Fin dalla sua uscita nel 2018, Among Us ha conquistato il pubblico con la sua formula semplice ma adrenalinica, dove i giocatori si trovano a bordo di una navetta spaziale con il compito di completare incarichi, mentre tra di loro si nascondono degli impostori che cercano di sabotare e uccidere senza farsi scoprire. La dinamica di gioco si sviluppa intorno alla fiducia reciproca, all’inganno e alla tattica, con sessioni di “riunioni” in cui i sospetti vengono discussi e, se necessario, l’impostore viene espulso dalla navetta. Sebbene il gioco sia stato lanciato con scarsa attenzione da parte del mainstream, è stato l’inaspettato boom del 2020, alimentato dalla popolarità di noti streamer su Twitch e dal rilascio di The Henry Stickmin Collection, a far esplodere il fenomeno.

Con Among Us 3D, il gioco entra in una nuova dimensione – letteralmente. La grande novità è che, pur mantenendo il cuore pulsante del gameplay originale, ora i giocatori si troveranno a vivere l’esperienza in un mondo tridimensionale, dove ogni angolo dell’astronave può nascondere un pericolo e ogni mossa può rivelarsi fatale. La visuale in prima persona, infatti, aggiunge una dose di immersività e realismo che amplifica la tensione e la sensazione di essere costantemente osservati e in pericolo. Immaginate di camminare nei corridoi della navetta, sentire i rumori degli altri membri dell’equipaggio e, improvvisamente, trovarvi faccia a faccia con l’impostore: un’esperienza che sarà senza dubbio un’emozione completamente nuova.

Tra le altre caratteristiche innovative, spicca la chat vocale di prossimità, che consente ai giocatori di comunicare direttamente nel gioco senza bisogno di ricorrere a piattaforme esterne. Questa novità si inserisce perfettamente nell’idea di un gioco che punta a favorire l’interazione immediata e diretta tra i partecipanti, rafforzando ulteriormente la sensazione di connessione e di sospetto che aleggia durante le partite. I mini-giochi, alcuni dei quali inediti, offrono nuove sfide che si adattano alla nuova visuale e ai comandi in prima persona, dando freschezza a incarichi già noti ma che ora si svolgeranno in modo decisamente più coinvolgente.

Un’altra caratteristica molto attesa è la compatibilità cross-play, che permette ai giocatori di PC di unirsi alle partite con chi gioca su piattaforme VR. Sebbene questa versione di Among Us 3D non sarà compatibile con l’originale gioco, l’idea di fondere in un unico universo le versioni tradizionale e VR è un segno di come Innersloth stia cercando di evolvere l’esperienza di gioco, creando una base comune che permetta a tutti di giocare insieme, indipendentemente dalla piattaforma scelta. È un passo audace che potrebbe segnare un cambiamento fondamentale per il futuro dei giochi multiplayer.

Anche la personalizzazione del personaggio, uno degli aspetti più amati della serie, non è stata trascurata. I giocatori potranno scegliere tra una vasta gamma di cappelli, guanti e skin per creare il proprio “fagiolo” unico, ma con una novità: l’introduzione di una nuova valuta, Stardust, che permetterà di acquistare oggetti cosmetici aggiuntivi per arricchire il guardaroba. Un dettaglio che permetterà ai fan di esprimere ancora di più la propria personalità nel gioco.

La demo di Among Us 3D sarà resa disponibile durante il Steam Next Fest che si terrà dal 24 febbraio al 3 marzo. Sebbene questa versione di prova non includa tutte le funzionalità previste per il lancio definitivo – come la compatibilità cross-play con la versione VR e gli oggetti cosmetici extra – sarà un’ottima opportunità per i fan di dare un primo sguardo al gioco e di scoprire se la nuova esperienza 3D saprà soddisfare le aspettative. Al momento, però, la demo sarà disponibile solo per i giocatori negli Stati Uniti, e non è ancora chiaro se sarà estesa anche ad altri paesi.

Among Us 3D segna una vera e propria svolta nella saga, portando la serie a nuovi livelli di immersività e coinvolgimento. Grazie alla visuale in prima persona, alla compatibilità cross-play, ai nuovi incarichi e alla possibilità di personalizzare ulteriormente il proprio personaggio, il gioco si appresta a diventare un must per tutti gli appassionati di Among Us e per chi cerca un’esperienza multiplayer ancora più avvincente e dinamica. Sebbene la data di uscita non sia ancora stata annunciata, i fan possono stare certi che l’attesa non sarà lunga.

New Arc Line: Il futuro dei CRPG tra magia e tecnologia

New Arc Line, è un nuovo gioco che mescola l’affascinante estetica steampunk con un’ambientazione dieselpunk, promettendo una narrativa profonda e un gameplay ricco di sorprese. New Arc Line si ispira chiaramente a giochi come Baldur’s Gate 3, concentrandosi sulla personalizzazione del personaggio, la formazione di un party e l’interazione in un mondo complesso, dove le scelte morali e politiche giocano un ruolo cruciale. La trama ci introduce a New Arc, una città che sembra simbolo di speranza e progresso, ma che nasconde un lato oscuro. Il protagonista, un immigrato in cerca di fortuna, si ritroverà a fare i conti con una realtà segnata dalla corruzione, dalla segregazione e dalla disuguaglianza. Qui, come in Arcanum, il conflitto tra magia e tecnologia è il cuore pulsante del gioco, ma New Arc Line porta questa dicotomia a un nuovo livello, esplorando un’interazione più moderna tra i due mondi, in un contesto che sa di post-industrialismo.

La città di New Arc è una metropoli che brilla di giorno, ma che nasconde ombre minacciose sotto il suo luccichio. Tra fabbriche che oscurano i cieli con il loro fumo nero e una società divisa, i giocatori si troveranno a dover prendere decisioni difficili, pesando le proprie azioni, consapevoli che ogni scelta potrebbe renderli eroi o malvagi distruttori, come accade nei migliori giochi di ruolo.

La personalizzazione del personaggio è uno degli aspetti chiave di New Arc Line. Il gioco permette di scegliere tra diverse razze, tra cui umani, elfi, nani e giganti, e offre una vastissima gamma di opzioni per il genere, l’aspetto fisico e il background del protagonista. Le scelte compiute influenzeranno non solo il rapporto con altri personaggi, ma anche il modo in cui il mondo reagisce al nostro operato. L’interazione sociale è arricchita dalla possibilità di reclutare compagni, ognuno con la propria storia e personalità, che possono essere sviluppati o sfruttati per il proprio tornaconto.

Una delle caratteristiche più interessanti di New Arc Line è la possibilità di scegliere se abbracciare la tecnologia o la magia. Il gioco offre sei classi principali e dodici sottoclassi, ognuna con un ampio ventaglio di abilità. I giocatori potranno diventare esperti di magia, come occultisti del fuoco infernale o praticanti di Voodoo, oppure dedicarsi alla scienza e alla tecnologia, diventando ingegneri steampunk o scienziati teslapunk. Ogni scelta avrà un impatto diretto sul gameplay, con battaglie che si svolgeranno in un sistema a turni, simile a quello di altri CRPG di successo. Le opzioni di approccio in combattimento sono molteplici: si può affrontare un incontro di forza bruta, oppure adottare una strategia più tattica, sfruttando le abilità del proprio gruppo.

La scrittura di New Arc Line è un altro punto di forza. Il sistema di dialogo è ricco di opzioni, con la possibilità di influenzare le conversazioni attraverso la persuasione, il carisma o l’intimidazione, proprio come accade in giochi di ruolo leggendari come Divinity: Original Sin 2 o Disco Elysium. Ogni scelta dialogica pesa sulle relazioni con gli altri personaggi e sullo sviluppo della storia. Tuttavia, sebbene le interazioni siano generalmente ben scritte, alcuni compagni di viaggio sembrano ancora troppo stereotipati e non completamente sviluppati. Questo è un aspetto che potrebbe migliorare con l’accesso anticipato, quando gli sviluppatori potrebbero ampliare le storie e le motivazioni dei vari personaggi.

New Arc Line è ancora in fase di sviluppo, e nonostante le promesse di un gioco straordinario, ci sono ancora alcuni problemi tecnici da risolvere. Le prestazioni non sono sempre ottimali, con alcuni bug che rovinano l’esperienza e tempi di caricamento piuttosto lunghi, specialmente su hardware meno potente. Le animazioni e le texture, purtroppo, non sono sempre all’altezza delle aspettative, ma nonostante ciò, il potenziale del gioco è evidente. Dreamate, il team di sviluppo, sta puntando su un mondo ricco di conflitti e scelte morali, che potrebbero portare a un’esperienza di gioco avvincente, simile ai capolavori del genere come Baldur’s Gate o Planescape: Torment.

Anche se New Arc Line non è ancora un titolo perfetto, il suo fascino steampunk e la sua complessa interazione tra magia e tecnologia lo rendono una delle esperienze più interessanti da seguire nel panorama dei CRPG. Con un po’ di lavoro in più sulla scrittura, le performance e la risoluzione dei bug, questo gioco potrebbe davvero fare la differenza. Se siete amanti di giochi di ruolo ricchi di profondità e scelte significative, New Arc Line è sicuramente un titolo da tenere d’occhio nei prossimi mesi.