C’è qualcosa di straordinariamente affascinante nell’odore del vapore, nell’eco metallica di una città che pulsa sotto il peso dell’ingranaggio, e nell’idea che il tempo non sia una linea retta, ma un meccanismo da manipolare. Ecco perché Clockwork Revolution, presentato con rullo di tamburi all’Xbox Showcase 2025, ha fatto scattare più di una scintilla tra noi appassionati di storie alternative, viaggi temporali e atmosfere steampunk. Inxile Entertainment, il team guidato dallo storico e intramontabile Brian Fargo, ha preso tutti in contropiede con un titolo che non solo incarna lo spirito di Bioshock Infinite, ma lo reinventa in chiave profondamente personale, audace e (finalmente!) diversa.
Ma prima di addentrarci nei meandri di Avalon e nei giochi temporali della carismatica Lady Ironwood, occorre fermarsi un attimo a riflettere su un dettaglio tutt’altro che secondario: questo gioco non esisterebbe senza i fan. È Fargo stesso a dirlo, in un toccante post su X, ex Twitter, dove ha ricordato come la campagna Kickstarter di Wasteland 2 sia stata l’ancora di salvezza per uno studio allora sull’orlo del fallimento. “Era la nostra ultima spiaggia”, racconta Fargo. “Quel Kickstarter ci ha dato una seconda possibilità e ha portato inXile a diventare parte dell’ecosistema Xbox. Il risultato? Clockwork Revolution”. Una dichiarazione che ci fa venire la pelle d’oca. Perché non stiamo parlando solo di un videogioco: stiamo parlando della rinascita di una software house che ha sempre creduto nel potere dell’immaginazione, e che oggi ce la restituisce moltiplicata per mille.
Nel dietro le quinte della presentazione, in un video celebrativo dei 20 anni di inXile, Fargo e i suoi compagni di viaggio – come il cofondatore Matt Findley e il presidente Chris Keenan – raccontano di decisioni rischiose, di scommesse personali (Brian ha persino finanziato alcuni membri del team di tasca propria), e di un amore per il videogioco che ha superato ogni logica di mercato. Un amore che oggi si concretizza in un progetto ambizioso, sfacciato e potenzialmente rivoluzionario.
Clockwork Revolution ci mette nei panni di Morgan Vanette, membro dei Rotten Row Hooligans, un personaggio che scopre casualmente che il suo mondo è stato alterato e manipolato nei minimi dettagli da Lady Ironwood, donna spietata e potentissima che ha imparato a viaggiare nel tempo. Ma non per fare beneficenza, intendiamoci. Lady Ironwood usa le sue capacità per costruire un impero sulle spalle delle classi sociali più deboli, distorcendo il passato per piegarlo ai propri interessi. E qui entriamo noi. Il nostro viaggio non sarà solo attraverso i livelli di una città steampunk, ma attraverso epoche e possibilità diverse, con l’obiettivo di riscrivere la storia e ribaltare il potere.
Il gameplay, almeno da quanto mostrato nei trailer, è un mix sapientemente calibrato di azione e strategia. Combattimenti intensi si alternano a fasi più riflessive, in cui le modifiche temporali influenzano non solo la narrativa, ma anche il nostro equipaggiamento, le relazioni, e il mondo stesso. Ogni viaggio nel tempo lascia il segno. Ogni scelta, ogni parola, ogni proiettile lanciato potrebbe cambiare l’assetto della città di Avalon, la metropoli dal fascino vittoriano che ci farà da teatro.
E se tutto questo vi fa pensare ad Arcanum – capolavoro steampunk dei Troika Games – sappiate che non siete i soli. Non a caso, due nomi di punta del progetto sono Jason Anderson e Chad Moore, proprio due degli artefici di Arcanum. Non si tratta però di una copia, bensì di una reinterpretazione evoluta. Clockwork Revolution prende ispirazione dallo spirito di quel mondo, ma lo reinventa con tinte più accese, meno cupe e con un’estetica più “caciarona”, come piace a noi nerd quando si mescola caos, stile e narrativa profonda.
L’universo narrativo è stato costruito con una cura maniacale: nazioni, imperi, eventi storici alternativi, tutto è stato concepito per rendere Avalon e il suo mondo credibili, vivi, e ricchi di lore. Il gioco sarà incentrato anche su una profonda personalizzazione del personaggio, non solo estetica ma funzionale alla narrazione: perfino la creazione del personaggio influenzerà i dialoghi e la percezione del mondo nei nostri confronti, con le forze dell’ordine che reagiranno in base alle nostre scelte iniziali.
E che dire del nostro arsenale? Le armi non sono solo strumenti di distruzione, ma estensioni del nostro stile e della nostra strategia. Customizzabili, uniche, e influenzate dai nostri viaggi temporali. In più, avremo a disposizione poteri speciali che renderanno ogni scontro unico e dinamico.
Tra le presenze che ci accompagneranno in questa rivoluzione temporale, spicca Prentice, un automa che si preannuncia essere più di un semplice aiutante: un vero e proprio compagno di viaggio, fondamentale per affrontare Lady Ironwood e i suoi piani di dominazione. Gli automaton avranno un ruolo centrale nel gioco, arricchendo ancora di più quell’atmosfera a metà tra il gotico industriale e il cyberpunk vittoriano.
E poi c’è Alfie, il mercante dai basettoni epici che ha già conquistato la community. Un personaggio che non conosce mezze misure e che incarna alla perfezione il tono crudo, ironico e spietato del gioco. Le scelte morali saranno fondamentali, e avranno conseguenze tangibili. Alcune saranno davvero dure, ci dicono gli sviluppatori, e non vediamo l’ora di scoprirle.
Quello che ci aspetta è un titolo che potrebbe davvero lasciare un segno nel panorama degli RPG in prima persona. Non solo per il gameplay, ma per la profondità narrativa e la possibilità di esplorare non una, ma infinite versioni della stessa storia. Un titolo che, se manterrà le promesse, saprà parlare tanto ai nostalgici quanto ai nuovi appassionati.
Clockwork Revolution uscirà nel 2026 su Xbox Series X|S, PC, e sarà incluso nel Game Pass. Prepariamoci quindi a saltare nel tempo, a piegare la storia e a vivere un’avventura che, già oggi, sembra destinata a diventare leggendaria.
E voi? Avete seguito l’Xbox Showcase? Vi ha conquistato l’estetica di Avalon e il carisma di Lady Ironwood? Raccontateci le vostre impressioni qui sotto o condividete l’articolo sui vostri social con chi, come noi, ama perdersi tra ingranaggi, rivoluzioni e colpi di scena temporali!