Archivi tag: Murphy

Comicon Napoli 2025: un successo pop tra fumetto, arte, inclusione e passione nerd – cronaca di un’edizione da record

Chi l’avrebbe mai detto, venticinque anni fa, che quel festival nato tra le mura di Castel Sant’Elmo sarebbe diventato oggi uno degli appuntamenti culturali più importanti d’Europa? E invece, eccoci qui: il COMICON Napoli 2025 ha chiuso i battenti della sua venticinquesima edizione con numeri da capogiro, emozioni a non finire e un trionfo che parla chiaro non solo agli appassionati di cultura pop, ma a tutta l’Italia e al mondo. Dal 1 al 4 maggio, la Mostra d’Oltremare si è trasformata in una vera e propria capitale del multiverso nerd, registrando 183.000 visitatori – un nuovo record (+4,6% rispetto al 2024) – e consolidando la posizione del festival tra i top 5 eventi europei del settore.

Il cuore pulsante della cultura pop

Se dovessimo cercare una definizione di COMICON Napoli, sarebbe questa: un’oasi di socialità nerd, un laboratorio creativo in continua evoluzione dove le arti visive, il fumetto, l’animazione, il cinema, la musica, il game design e le subculture geek convivono e si contaminano. Ma anche un hub internazionale della cultura, che ha saputo attrarre delegazioni da oltre 15 paesi (tra cui Taiwan, Giappone, Corea, Francia, Germania, Portogallo, Croazia e Regno Unito), dare voce a professionisti e artisti da ogni parte del globo, e allo stesso tempo valorizzare il tessuto urbano e culturale partenopeo con il programma diffuso COMIC(ON)OFF, che ha trasformato tutta Napoli in un’epopea urbana della cultura pop.

COMICON ha saputo costruire un ecosistema inclusivo: eventi tradotti in lingua dei segni, aree accessibili ai disabili e ai loro accompagnatori, alternative alimentari per intolleranti e progetti sociali come Se io non voglio tu non puoi e Strade di rinascita sono solo alcune delle iniziative che lo rendono un modello di festival sostenibile e accogliente.

Il trionfo di Murphy e la visione di Jamie Hewlett

Il big bang visivo di questa edizione è esploso già con l’annuncio del poster ufficiale firmato da Jamie Hewlett, co-creatore dei mitici Gorillaz. A rappresentare lo spirito del festival, Hewlett ha scelto Murphy, una ragazza ribelle, energica, incollata ai fumetti e ai suoi sogni: l’incarnazione perfetta dello spirito nerd, anticonformista e passionale che da sempre anima COMICON. “Murphy è tutti noi”, si sarebbe potuto dire mentre la sua immagine campeggiava ovunque in fiera.

Tanino Liberatore, Magister della XXV edizione

Ogni anno COMICON incorona un Magister, un artista che ha segnato in maniera indelebile il mondo del fumetto. Il 2025 ha visto protagonista Tanino Liberatore, vera leggenda vivente, che ha curato una mostra personale e una seconda esposizione dedicata a un autore internazionale. Le sue tavole hanno parlato un linguaggio viscerale e visionario, in perfetta sintonia con lo spirito sovversivo e libero del festival.

Ospiti da sogno e contenuti stellari

L’elenco degli ospiti potrebbe riempire un intero volume: tra i primi annunci internazionali, Jon J. Muth (per la prima volta in Italia), Arthur de Pins (assente da 15 anni), Darick Robertson, Boichi, Thomas Taylor, Álvaro Martínez Bueno e molti altri hanno trasformato la Mostra d’Oltremare in una mecca per gli amanti del fumetto mondiale.

Uno degli eventi più attesi è stato senza dubbio l’arrivo di Shin’ichi Sakamoto, maestro del manga d’autore con opere come The Climber e #DRCL midnight children, ospite di J-POP Manga. Il mangaka ha incontrato i fan, firmato copie e condiviso riflessioni sul suo processo creativo in eventi che hanno fatto il tutto esaurito.

E ancora, Altan, icona della satira e della narrativa disegnata italiana, ha ricevuto il Premio Speciale COMICON 2025 alla Carriera, tra applausi e standing ovation. A lui, una celebrazione affettuosa e doverosa per un autore che ha plasmato l’immaginario di generazioni.

COMICON Napoli: motore culturale ed economico

La dimensione di COMICON va oltre quella del festival nerd: è un evento con una ricaduta economica imponente, capace di generare 42 milioni di euro nel 2024, un boost per tutto il sistema ricettivo e commerciale di Napoli. Il 71% dei visitatori proviene da fuori città, e il dato demografico è altrettanto emblematico: il 60% del pubblico ha meno di 25 anni, confermando Napoli come la “città dei giovani” e COMICON come catalizzatore generazionale.

“COMICON è parte integrante del brand Napoli – dichiara Carlo Cigliano, amministratore delegato – e ne qualifica l’offerta culturale e turistica. La crescita di reputazione del festival a livello internazionale è sotto gli occhi di tutti, come dimostrano le delegazioni della stampa estera e la presenza istituzionale di enti prestigiosi come il Parlamento Europeo, il Ministero della Cultura, e per la prima volta anche il Ministero per lo Sport e i Giovani”.

Una line-up da palcoscenico

Tra gli eventi più affollati: l’incontro con Max Pezzali per il lancio del suo primo comic book, l’anteprima della nuova stagione di Pesci Piccoli dei The Jackal, l’attesa per il live action di Dragon Trainer, la serie animata Il Baracchino con le voci di Lillo e Frank Matano, e un firmacopie da sogno con Zerocalcare, vincitore del Premio Miglior Fumetto COMICON 2025 con Quando muori resta a me (Bao Publishing).

Da brividi i panel con leggende come Yuji Horii (papà di Dragon Quest), la cantautrice Francesca Michielin, l’attrice e regista Asia Argento, i mangaka Kafka Asagiri e Sango Harukawa (Bungo Stray Dogs), e i grandi del fumetto americano Scott Snyder e Nick Dragotta. Momenti che hanno fatto vibrare il cuore dei fan e acceso discussioni ovunque.

Verso la XXVI edizione (spoiler: sarà epica)

Il Silver Pass, pass deluxe lanciato per l’anniversario, è andato sold out in pochi minuti, testimoniando la voglia famelica di cultura pop che COMICON riesce a suscitare. “Vedere centinaia di ragazzi accampati davanti ai cancelli la notte prima dell’apertura è la più grande ricompensa per il nostro lavoro”, ha dichiarato Claudio Curcio, presidente di COMICON. “La nostra è una sfida continua, costruire ogni anno un dialogo tra le arti, tra le culture, tra le persone. COMICON non è solo un festival: è una comunità, un’agorà del futuro”.

E ora, i riflettori sono già puntati sul futuro. L’appuntamento per la XXVI edizione è già fissato, e se questa XXV è stata memorabile, possiamo solo immaginare quali sorprese ci attendano. La città di Napoli è pronta. Il popolo nerd, pure. COMICON 2026, siamo già con te.

La Legge di Murphy: quando il “se qualcosa può andar male, lo farà” diventa realtà (e perché ci fa tanto arrabbiare)

Chi non ha mai maledetto la Legge di Murphy almeno una volta nella vita? Quella famosa legge “universale” che sembra prendersi gioco di noi e fare in modo che le situazioni più assurde e frustranti si presentino proprio nel momento meno opportuno. Ma cos’è realmente la Legge di Murphy? Perché sembra che sia una costante nella nostra vita quotidiana, capace di trasformare i più piccoli inconvenienti in disastri? Scopriamo insieme le origini, la storia e gli incredibili postulati di questa ironica “legge” che ha reso immortale il concetto di sfortuna.

Le Origini della Legge di Murphy: Un Tocco di Ironia

La Legge di Murphy, nella sua forma più celebre, recita semplicemente: “Se qualcosa può andar male, lo farà”. Una frase che non solo descrive perfettamente la sfortuna che tutti noi sperimentiamo, ma che ha anche una storia interessante. La frase fu coniata da Edward Aloysius Murphy, un ingegnere aeronautico che, nel 1949, lavorava su un esperimento della United States Air Force. L’esperimento prevedeva l’uso di accelerometri per misurare la tolleranza del corpo umano alle forze gravitazionali durante i test sui razzi. Tuttavia, i sensori furono montati erroneamente, portando Murphy a esprimere la sua famosa constatazione: “Se ci sono due o più modi di fare una cosa, e uno di questi modi può condurre a una catastrofe, allora qualcuno lo farà”.

Il termine “Legge di Murphy” si diffuse rapidamente, anche grazie al medico militare John Paul Stapp che riprese e divulgò la frase in una conferenza. Nonostante il contesto scientifico in cui nacque, la Legge di Murphy non ha mai avuto alcuna validità scientifica. Anzi, è diventata un’espressione della realtà ironica e paradossale che tutti conosciamo: quando qualcosa può andare storto, molto probabilmente lo farà, e proprio nel momento meno indicato.

Murphologia: Un’Ironica Visione del Mondo

Arthur Bloch, scrittore e autore di numerosi libri sulla Legge di Murphy, ha trasformato il concetto in una vera e propria filosofia umoristica. Nella sua “Murphologia”, Bloch ha elaborato un compendio di frasi che descrivono paradossi quotidiani, come “Niente è facile come sembra” o “Ogni soluzione genera nuovi problemi”. Le sue affermazioni, seppur ironiche e talvolta caricaturali, hanno il pregio di darci una visione più divertente e meno angosciosa degli inconvenienti della vita. La “Murphologia” sottolinea l’inevitabilità degli imprevisti e la loro capacità di sopraggiungere proprio quando meno ce lo aspettiamo.

Negli Stati Uniti, la Legge di Murphy ha acquisito un’importanza tale da essere inclusa nel Funk and Wagnalls Standard College Dictionary, dimostrando quanto la visione cinica e ironica di Murphy sia diventata una parte integrante del nostro immaginario collettivo.

Postulati e Corollari della Legge di Murphy

A fianco della principale enunciazione della Legge di Murphy, sono nati una serie di postulati e corollari che continuano a divertirci con la loro visione paradossale della realtà. Tra i più noti, troviamo:

  • “Se c’è una possibilità che qualcosa vada male, quella che farà il danno maggiore sarà la prima a farlo”.
  • “Se si prevedono quattro modi in cui qualcosa può andare male, si rivelerà un quinto”.
  • “Lasciate a se stesse, le cose tendono ad andare di male in peggio”.
  • “Ogni soluzione genera nuovi problemi”.

Questi corollari, che rendono la Legge di Murphy ancora più divertente e irriverente, suggeriscono che qualsiasi tentativo di organizzare e prevenire gli imprevisti finirà con il generare nuove difficoltà. Un gioco di parole che ci fa sorridere, ma che riflette perfettamente le dinamiche di quella “sfortuna” che sembra perseguitarci.

Perché la Legge di Murphy Ci Sembra Così Vera?

La Legge di Murphy è diventata famosa perché cattura perfettamente una verità universale: tendiamo a ricordare gli eventi negativi, quelli che ci infastidiscono di più, e a dimenticare quelli positivi. La nostra memoria è selettiva e spesso sottovalutiamo la possibilità che qualcosa possa andare storto, solo per accorgerci che inevitabilmente accade proprio quando meno ce lo aspettiamo. La probabilità che un piccolo errore si trasformi in un disastro non è mai così remota come crediamo, ed è per questo che la Legge di Murphy sembra così sorprendentemente vera, anche se non lo è in senso scientifico.

Esempi Tragicomici della Legge di Murphy

La Legge di Murphy è in agguato ovunque, nella vita di tutti i giorni. Chi non ha mai vissuto una di queste situazioni che sembrano descritte perfettamente dalla “legge”? Ecco qualche esempio che tutti possiamo riconoscere:

  • Se hai fretta, il semaforo sarà rosso.
  • Se devi partecipare a una riunione importante, il traffico sarà bloccato.
  • Se hai comprato un nuovo vestito, è quasi certo che lo macchierai il primo giorno che lo indossi.
  • Se cerchi parcheggio, troverai solo posti stretti o troppo lontani.
  • Se hai una presentazione importante, il computer si bloccherà all’ultimo momento.

Insomma, la lista potrebbe continuare all’infinito! La Legge di Murphy non fa sconti a nessuno e trova sempre il modo di farti sentire “sfortunato”, anche nelle situazioni più banali.

Come “Combattere” la Legge di Murphy (O Almeno Tentare)

Sebbene non possiamo “sconfiggere” la Legge di Murphy, possiamo almeno provare a limitare i suoi effetti. Ecco qualche consiglio utile:

  1. Sii realistico: Non dare mai per scontato che tutto andrà sempre per il verso giusto. Prevedi un piano B e sii pronto ad affrontare imprevisti.
  2. Organizzati: Pianifica con anticipo le tue attività, così da avere margine di tempo in caso di problemi.
  3. Non farti prendere dal panico: Se qualcosa va storto, mantieni la calma e cerca di risolvere la situazione nel miglior modo possibile.
  4. Prendila con filosofia: A volte l’unica cosa che possiamo fare è riderci sopra e accettare che la sfortuna fa parte della vita.

In conclusione, la Legge di Murphy non è altro che una visione ironica del nostro rapporto con l’imprevisto e la sfortuna. Nonostante il suo aspetto “scientifico”, in realtà è un modo per affrontare con umorismo gli ostacoli che la vita ci mette davanti. E tu, hai mai avuto una “esperienza” con la Legge di Murphy che ti ha fatto ridere (o arrabbiare)? Raccontaci nei commenti!

#LeggeDiMurphy #Sfortuna #VitaQuotidiana #Umorismo #Ironia #LeggeUniversale

American Horror Story: Delicate debutterà in Italia il 29 novembre s

Disney+ ha diffuso la key art della prima parte di American Horror Story: Delicate e ha annunciato che il nuovo capitolo della serie franchise di successo debutterà in Italia il 29 novembre sulla piattaforma streaming. I cinque episodi della prima parte della nuova stagione arriveranno a cadenza settimanale.

American Horror Story è una serie horror antologica creata e prodotta da Ryan Murphy e Brad Falchuk. Dal 2011, i creatori hanno ridefinito il genere horror con stagioni che hanno avuto al centro un manicomio inquietante, una congrega di streghe, un freak show itinerante, un hotel infestato e persino l’apocalisse. La serie televisiva ha dato vita a una moltitudine di fan sfegatati che aspettano con ansia le storie e i terrori del capitolo successivo. Vincitrice di numerosi premi Emmy® e Golden Globe®, American Horror Story è stata pioniera del formato moderno delle miniserie ed è lo show con episodi da un’ora più longevo nella storia di FX, con 11 stagioni all’attivo e con un rinnovo confermato fino alla tredicesima.

Murphy, Falchuk, Halley Feiffer, Alexis Martin Woodall, John J. Gray e Scott Robertson sono i produttori esecutivi. American Horror Story è prodotta da 20th Television.